Giunta comunale. Date tempo e il programma emergerà

di Enzo Sorbera

Tutti i post su argomento Giunta del Comune presentano una serie di questioni che sono anche la misura dell’attesa per capire come si muoverà la nuova amministrazione. E’ comprensibile, ma occorre ancora un po’ di pazienza.

Propongo comunque alcune considerazioni in margine, tutte personali e in nessun modo riconducibili a voce “ufficiale” della coalizione.

Partiamo dall’inizio. La coalizione, come ricordava Giorgio (Cioncoloni), è arrivata al voto con appena tre mesi di dialogo e di preparazione: in questi tre mesi c’è stato da trovare il “passo” giusto per i punti programmatici condivisi, la lista (una novità per il nostro panorama, con forte presenza di indipendenti, maggioranza di donne), l’accordo di come portare avanti la campagna elettorale. Un mese e mezzo di campagna elettorale ha inciso ulteriormente, erodendo la possibilità di affrontare niente altro che non fosse connesso con il volantino da preparare, l’accoglienza a Letta e le iniziative (dal Vicepresidente del Parlamento Europeo agli incontri con quartieri e cittadini) che si sono susseguite a ritmo assai serrato. Si aggiunga il “fiato sul collo” di chi ci dava per perdenti per aver puntato su un PD allo sbando, diviso, tentato dalle sirene renziane e segnato dall’errore di aver abbandonato la via vecchia per un avventurismo su una via nuova avvolta nelle nebbie. Fare quadrato e fugare i dubbi è stata un’impresa durissima: devo ringraziare la costanza di Simona Cardaioli, Bruna Cippitelli, Luca Scaramelli, Max Minotti, Marco Nasorri: se uno virava “al nero” gli altri riportavano sulla retta via. La vittoria elettorale ha premiato la costanza e il progetto complessivo di riunificazione della sinistra, ma ha portato a galla alcune questioni non affrontate. Da un lato, una cultura disabituata al confronto politico, caratterizzata dall’assuefazione al comando (e relativa ubbidienza) senza contraddittorio; dall’altro, una cultura tutta di opposizione, disillusa sulla capacità di ascolto della “controparte”; in mezzo i Socialisti e SCE, che hanno svolto un gran lavoro di mediazione. Ci sono ancora dei mal di pancia, inutile nasconderlo, ma sono le classiche “colichette” di crescita: il dialogo che abbiamo impostato sta facendo crescere sempre più la fiducia reciproca. Occorre aggiungere poi che questa coalizione è cresciuta e si è affermata in un contesto segnato da una cultura autoritaria: vent’anni di berlusconismo (l’elogio del fare, l’azione spesso fine a sé stessa) e quindici anni di uomo solo al comando hanno segnato in modo forte anche la nostra città.

Oggi ci si esorta alla velocità, al fare presto – ma i processi vanno affrontati con cognizione di causa (il “buco” di Chiusi città credo sia un buon monito) -. Di fronte alla necessaria mediazione, si esorta Gianluca a “tirar fuori gli attributi”, cioè tagliare, eludere la mediazione con un atto d’imperio. A parte il linguaggio sessista, questa esortazione la dice lunga su ciò che ci si aspetterebbe da noi: tutto il contrario di ciò per cui abbiamo chiesto il voto. Dovremo lavorare anche per far attenuare questa scarsa sensibilità. Certo, Paolo (Scattoni) fa bene a sottolineare i problemi che sono lì, ma la Giunta si è insediata da sei giorni. Dargli almeno il tempo di orizzontarsi è un dovere. La balcanizzazione di cui parla Luciano (Fiorani) è un problema, ma stiamo lavorando anche su questo fronte: la parola d’ordine è rispetto ed ascolto.

La coalizione sta andando avanti con incontri e nei prossimi giorni emergeranno alcune proposte che abbiamo avanzato alla Giunta (il rispetto) e altri progetti che, però, sono ancora allo stato di bozza. Mi scuso per qualche punta ironica, però il contesto social in cui vengono formulate alcune questioni non lasciano spazio ad altro.

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7 risposte a Giunta comunale. Date tempo e il programma emergerà

  1. pscattoni scrive:

    X Enzo Sorbera. Non credo sia utile dibattere se e quando gli attuali pulpiti della politica crolleranno.
    Non ho mai sopravvalutato l’importanza di chiusiblog, ma i numeri mi dicono sia abbastanza letto. Ebbene qui le richieste di un confronto sui contenuti fra PD e forze che lo richiedevano (inizialmente Possiamo e 5stelle) sono state espresse subito dopo le dimissioni di Bettollini dal partito. Questo confronto è stato sempre rimandato sino a poco prima delle elezioni, quando si è discusso più di candidature e posti in giunta che non di un programma comune. Se quel programma fosse esistito il voto sarebbe stato sui contenuti più che sulle persone. Oggi le discussioni sarebbero state diverse.
    Tra sabato e martedì presso i circoli del PD si discuterà del risultato elettorale. Le iniziative sono aperte non soltanto agli iscritti, ma anche ai simpatizzanti. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire.
    Quello che comunque non è per me accettabile è l’atteggiamento di sufficienza sugli strumenti della partecipazione, quelli già presenti nello statuto del Comune da valorizzare, come anche il question time. Questo è stato uno dei pochi contenuti dove c’è stata la unanimità della coalizione (come anche quello dell’opposizione di Chiusi Futura). Se c’è una sollecitazione a procedere non vedo i motivi per ironizzarci sopra.

  2. Gisella Zazzaretta scrive:

    Ho letto solo ora che la Giunta Sonnini dà ragione a Bettollini riguardo alla Villetta.
    Quì non c’è stata nessuna lentezza e chissà come l’hanno presa Luca Scaramelli, Bruna Cippitelli, Daria Lottarini! Adesso a cosa toccherà, ad Acea? Tanto valeva rimanesse sindaco Bettollini! Quale doppiezza il PD che, effettivamente, non ha mai preso una posizione precisa!

  3. Gisella Zazzaretta scrive:

    Non penso che il “question time” sia la soluzione dei problemi della città, quanto, piuttosto, l’importante visibilità degli amministratori in mezzo ai cittadini. I programmi elettorali hanno sostenuto la grande importanza dell’ascolto dei cittadini. Per esempio, una domanda molto semplice, riguardo alla “Villetta”: “Sindaco Sonnini, si attiverà per annullare il contratto che cede il comodato d’uso alla Fondazione Lombardi?”. Basta un sì o un no. Però, forse hai ragione tu, quì la “quadra” è difficile da trovare dato che, nella attuale maggioranza c’è chi ha promosso, nella precedente Amministrazione, come minoranza, un’istanza in autotutela. Viene confermato quel documento, firmato da quella opposizione che ora è nella maggioranza?
    Tu dici:” Gli elettori hanno seguito il nostro percorso che è stato sempre alla luce del sole” .(su questo mi tengo i miei dubbi). Ma affermi anche che esiste “una cultura disabituata al confronto politico”. Mi sembra che ti contraddici.
    E ancora dici “…che questa coalizione è cresciuta e si è affermata in un contesto segnato da una cultura autoritaria”. A chi ti riferisci?
    Noto che è la prima volta che ti esprimi in modo “acidulo”. Non è da te.

  4. enzo sorbera scrive:

    Gisella, faresti bene a guardare nella tua canonica: il pulpito da cui mi parli sembra tarlato. La verità ti sembra assurda? Avresti preferito un’affermazione tipo: stiamo insieme da quattro anni e abbiamo una solidità d’acciaio? Io non prendo in giro i miei lettori. L’onestà della verità è faticosa, specie se si parla di queste cose, un campo che sembra abbandonato dall’intelligenza a vantaggio della furbizia, dello studio dei secondi fini. Lo so da sempre e quindi avrei potuto starmene zitto e far proliferare le voci che circolano: hai ragione, contribuire a far chiarezza è sempre rischioso quando si parla a chi è prevenuto. Quanto agli elettori mi pare che tu ne abbia una scarsa considerazione. Mica abitiamo un altro pianeta: gli elettori hanno seguito il nostro percorso che è stato sempre alla luce del sole. E che continuerà ad esserlo (come dimostra il post che stiamo commentando), seppur ti possa sembrare una cosa stravagante. Non abbiamo paura di mostrare le nostre contraddizioni, ci sono e le consideriamo una ricchezza, sia per noi che per la città, che non ha comprato una “riedizione” ma un prodotto nuovo, soggetto a rodaggio. Ma già, noi siamo l’espressione del “vecchio”. Se poi pensi che il “question time” sia la soluzione dei problemi della città, allora sto tranquillo: mi confermi che i circenses hanno ancora successo, come sempre.

  5. Gisella Zazzaretta scrive:

    X Enzo Sorbera. Ho dimenticato di chiedere, quando dici “Quindici anni di uomo solo al comando” a chi ti riferisci?

  6. Gisella Zazzaretta scrive:

    Enzo (Sorbera) ti conosco come persona molto preparata e intelligente, perciò mi sorprende questo tuo articolo. Affermi che sono tue considerazioni personali (?).
    Tu dici “…La coalizione…è arrivata al voto con appena tre mesi di dialogo e di preparazione”. Ma non ti rendi conto dell’assurdità che hai scritto? Questo vuol dire che i cittadini che vi hanno votato, l’hanno fatto, non solo ad occhi chiusi ma anche credendo che ci fosse una “quadra” che ancora non c’è e chissà se arriverà in futuro!
    Comunque c’è un modo di agire alla svelta aspettando la “quadra”: organizzare il question time con i cittadini. E’ veloce e gratis.

  7. pscattoni scrive:

    Le forze di coalizione stanno intensamente lavorando a un programma comune. Fa piacere saperlo. Per ora filtra poco o niente, ma noi semplici cittadini dobbiamo attendere. A parte il programma dettagliato di Chiusi Futura, per il resto abbiamo dovuto votare sulla fiducia. Questo nonostane che da più di un anno fossero state sollecitati confronti, dalle dimissione di Bettollini dal PD.
    A puro titolo di esempio, ricordo un mio articolo dove si richiedeva una posizione per farci votare più consapevolmente.
    Enzo (Sorbera) pare rimproverare una fretta eccessiva. Almeno tre forze della coalizione su cinque (Possiamo, 5Stelle, Sinistra Civica Ecologusta) si erano già da luglio espressi contro la decisione agostana di Bettollini.
    Sulla mancata posizione ci sarebbe intanto costata 10.000 euro di spese legali. Il condizionale è d’obbligo visto che tutto rimane opaco, anche se siano risorse pubbliche e quindi, in ultima analisi di noi cittadini. Mi riferisco al ricorso al TAR che necessita dell’opera di un legale alla quale il Comune ha risposto con il mandato a un legale campano. Questa è quanto ci risulta. La visita degli assessori Bischeri e Talozzi alla scuola è un segnale positivo, ma rimane una tenue dichiarazione di buona volontà.
    Il tempo caro Enzo (Sorbera) non è una variabile indipendente. I ritardi pesano e costano.

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