Relazione di Simona Cardaioli all’assemblea dell’Unione comunale di Chiusi del 9 febbraio 2021 + documento di Marchini ed altri

Considerate le difficoltà nel ritrovarsi per la prima volta in una riunione online, farò una introduzione riassuntiva cercando di toccare tutti i punti all’ODG riferendovi anche quanto emerso dalle varie consultazioni svolte dalla segreteria durante questi mesi in modo che poi ognuno di voi possa chiedere la parola ed intervenire su quanto da me riportato.

Non possiamo iniziare questa assemblea se non facendo riferimento all’attuale situazione pandemica che sta riguardando in maniera particolare Chiusi; come sappiamo è in corso uno screening rivolto a tutti i nostri concittadini per cercare di contenere e tracciare i contagi, dopo la scoperta delle due varianti del virus presenti nel nostro territorio. Come ho già avuto occasione di fare sui social, ringrazio tutte le istituzioni: il Comune della Città di Chiusi, la Prefettura di Siena, la Regione Toscana, la Provincia di Siena e la ASL Toscana sud est per l’impegno, la sensibilità e l’attenzione dimostrate nei confronti dei nostri concittadini. Colgo l’occasione anche per fare arrivare i miei ringraziamenti alle associazioni di volontariato sempre disponibili a collaborare con le istituzioni e tutti i cittadini che con grande senso di responsabilità hanno aderito o stanno aderendo a questa importante operazione sanitaria.

Nonostante le difficoltà derivate dalla pandemia che ha colpito il nostro paese lo scorso anno, subito dopo il congresso del nostro partito, la segreteria ha cercato di portare avanti l’attività politica per quello che è stato possibile viste le difficoltà del momento. Molte sono state le occasioni in cui siamo stati impegnati: la festa dell’unità itinerante dell’estate scorsa che ci ha permesso di animare il Paese con momenti conviviali ma anche di discussione politica coinvolgendo anche il sindaco e la giunta comunale; la campagna elettorale per le elezioni Regionali durante la quale abbiamo organizzato varie occasioni pubbliche e private dove poter incontrare e confrontarsi con i candidati al consiglio regionale e che ha visto il nostro paese punto di arrivo di una campagna elettorale lunga e faticosa con la cena di chiusura proprio nei pressi del nostro lago.

Abbiamo fatto 19 segreterie, 4 assemblee degli iscritti, 3 unioni comunali e l’iniziativa per il referendum. Abbiamo organizzato le assemblee degli iscritti nei vari circoli per la valutazione sul mandato dell’attività amministrativa. Nel corso di queste assemblee, al di là di un giudizio in larga parte positivo sull’operato dell’amministrazione comunale, è emersa la richiesta da parte della maggioranza degli iscritti di cercare di ricucire lo strappo che si era venuto a creare tra Pd ed il sindaco dopo che quest’ultimo aveva deciso di abbandonare il PD. Al fine di recuperare i rapporti con Bettollini sono stati fatti 4 incontri fra varie delegazioni del Partito e il Sindaco, duranti i quali è stato richiesto a Bettollini, senza successo, di riprendere la tessera.

Nei mesi seguenti la segreteria ha svolto alcuni incontri con le associazioni del territorio, con i rappresentanti di alcune forze politiche per poi consultare gli iscritti 2020 del Partito Democratico.Durante le consultazioni con gli iscritti ma anche con alcune associazioni del territorio (con quelle non ancora coinvolte ci confronteremo nei prossimi giorni) sono emerse proposte interessanti e propositive anche per il prossimo programma elettorale che riassumo di seguito.

Rispetto a 5 anni fa ci troviamo in un contesto politico, economico, sociale e sanitario molto diverso ed in continua evoluzione. Anche quando la pandemia sarà finita ci troveremo davanti una realtà completamente cambiata dove i nostri stili di vita dovranno mutare ed adattarsi ad una situazione diversa rispetto a quella che dovremo metterci alle spalle.

Dobbiamo partire dal programma elettorale dell’attuale amministrazione per verificare se ci sono delle cose ancora da realizzare o da completare valutando se siano ancora attuali, applicabili e prioritarie rispetto ad una realtà, anche locale, in continuo movimento e trasformazione.

Valutazioni importanti dovranno essere fatte anche in termini sanitari e sociali.

Molte opere pubbliche realizzate e progettate durante questo mandato amministrativo devono essere messe a regime, a partire dal nuovo palazzetto dello sport realizzato in località Pania, senza dimenticare i lavori realizzati sul torrente Montelungo che hanno messo in sicurezza idraulica una buona parte dell’abitato di Chiusi Scalo ma che hanno anche svincolato il possibile sviluppo di alcune aree dismesse da tempo al centro del dibattito cittadino come l’area dell’ex Fornace.

Le numerose associazioni presenti ed attive nel Nostro Comune sono fondamentali per la vita e la solidarietà di un Paese, ne abbiamo avuto la prova molte volte in passato ed anche di recente in occasione dell’emergenza sanitaria legata al COVID-19. Le singole associazioni hanno supportato in termini sanitari e sociali molte persone in difficolta, difficoltà generate da vari aspetti: quarantene obbligatorie ma anche difficoltà economiche e di isolamento sociale. Sarà necessario istituire una consulta delle associazioni per concordare insieme come operare per mettere a disposizione dei cittadini alcuni servizi di supporto per le persone anziane, soprattutto nelle frazioni del nostro comune.

Molte attività commerciali hanno risentito delle varie restrizioni resesi necessarie per contenere l’estendersi della pandemia; alcune di queste attività hanno chiuso definitivamente i battenti, altre stanno soffrendo ancora oggi in maniera preoccupante; a ciò si somma una crisi economica di carattere mondiale che da anni sta investendo anche il nostro paese e il nostro centro storico in particolar modo dove sono sempre meno gli abitanti rimasti a viverci. Saranno fondamentali politiche di ripopolamento offrendo servizi ma anche agevolazioni in termini fiscali, anche per rilanciare il commercio e venire incontro alle richieste delle varie attività produttive e di ristorazione ancora in essere.

Dovremo riuscire a relazionarci con maggiore forza ed incisività con i proprietari della Fortezza, per sfruttare in maniera propositiva una delle ricchezze inesplorate del nostro centro storico.

Per mettere in atto misure utili sarà necessario continuare il confronto costante con le associazioni di categoria ma anche con le singole attività per capire di cosa hanno veramente bisogno. Dobbiamo dare priorità al lavoro attirando nuove aziende che vogliono investire sul nostro territorio e proprio in tal senso dobbiamo sfruttare le opportunità provenienti dal nuovo piano operativo atteso da molti anni e finalmente operativo. A partire appunto dalla zona della ex Fornace a Chiusi Scalo che deve e può adesso diventare strategico per il rilancio dell’attività commerciale, sociale e aggregativa del nostro comune.

Chiusi è infatti appetibile per l’insediamento di nuove e altre aziende, in quanto dal punto di vista logistico siamo baricentrici nel nostro territorio di riferimento e possiamo contare su infrastruttura all’avanguardia; abbiamo un importante casello autostradale che va potenziato e migliorato, abbiamo una stazione ferroviaria da sempre centrale nel tratto Roma –Firenze e da poco anche punto di arrivo e partenza di alcuni treni ad alta velocità; inoltre Chiusi si trova a pochi chilometri dalle più importanti città del centro Italia raggiungibili con ogni mezzo. In questa ottica dovranno essere incrementati i servizi per rendere ancora più appetibile la nostra città e la fermata dell’alta velocità, fermata di riferimento per tutto il nostro bacino di utenza sia toscano che umbro. Dobbiamo rilanciare il centro logistico su cui sono stati investite tante risorse ma mai decollato. Chiusi non ha infatti una vocazione specifica ma risulta invece molto flessibile e quindi appetibile in tal senso. Lo smart working, supportato da una rete logistica adeguata, potrebbe favorire il ripopolamento dei nostri piccoli borghi, compreso il nostro in quanto la vivibilità della Valdichiana offre molti vantaggi in termini di qualità della vita rispetto alle grandi città che comunque risultano da qui facilmente raggiungibili.

Dobbiamo far conoscere ancora di più Chiusi per le sue ricchezze turistiche valorizzando il patrimonio artistico, culturale e soprattutto archeologico ma anche umano; ci sono molte eccellenze locali che potrebbero essere utilizzate, sfruttate e valorizzate per iniziative di vario genere.

Abbiamo una grande risorsa turistica come il nostro lago che necessità di interventi naturalistici e di rilancio turistico per essere sfruttato maggiormente per finalità anche di carattere sportivo e ricreativo.

Dobbiamo lavorare per offrire alle famiglie e ai giovani non solo opportunità di lavoro ma anche momenti di svago e dare loro nuovi servizi sempre più al passo con i tempi.

Diventa necessario e fondamentale in tal senso supportare politiche di area, politiche che coinvolgano la Valdichiana e i comuni limitrofi anche fuori dalla nostra Regione. Pensiamo alle scuole superiori che hanno bisogno di essere diversificate negli indirizzi, alle infrastrutture che necessitano maggiori sviluppi, alla tutela dell’ospedale di Nottola ma anche ai servizi sul territorio e alla loro accessibilità.

La maggior parte delle persone consultate hanno evidenziato la necessità di partire dall’alleanza attuale di centro sinistra presente in Consiglio Comunale per poi verificare la possibilità di estendere la coalizione ad altre forze politiche. Non dobbiamo dimenticare infatti che il nostro nemico sono le destre e non le altre forze di sinistra politiche e civili. Sono state espresse posizioni diverse in termini di inclusione ed esclusione delle varie forze politiche dalla possibile nuova coalizione. Ciò che è emerso comunque dalle consultazioni, è che la volontà della maggioranza degli iscritti va nella direzione di confermare l’alleanza che ci ha permesso di vincere le elezioni regionali accogliendo così l’invito del segretario nazionale del PD Zingaretti di aprirsi a tutte le forze del centro sinistra.

Tutti coloro che hanno espresso la necessità di un allargamento della coalizione hanno dato indirizzo alla segreteria di lavorare affinché si arrivi ad una soluzione condivisa con gli iscritti.

Il PD come partito di maggioranza deve essere il collante delle varie anime del centro sinistra ed evitare ulteriori divisioni all’interno della nostra comunità politica, compito importante e fondamentale per il nostro gruppo dirigente. Alla base di una coalizione ci deve essere la condivisione delle linee programmatiche, al di là dei nomi dei singoli candidati. Le linee programmatiche infatti definiscono e devono disegnare la Chiusi del futuro.

Abbiamo incontrato anche PSI, Italia Viva, 5 Stelle e Possiamo; tutte le forze politiche sentite si sono dimostrate interessate ad aprire un confronto serio e costruttivo con il nostro partito.

Sono stati incontri interlocutori, duranti i quali non abbiamo parlato né di temi né tanto meno di nomi ma ci siamo confrontati con loro per verificare se ci fosse la possibilità e la volontà i poter condividere un percorso comune per il bene di Chiusi.

Non essendo ancora possibile fare incontri pubblici, dobbiamo trovare il modo di parlare anche con la cosiddetta società civile e con le associazioni strutturare nel nostro comune, come ad esempio il comitato ARIA al cui interno ci sono figure e sensibilità diverse.

Mi preme precisare che le consultazioni che si sono svolte due settimane fa non avevano lo scopo di fare un sondaggio sulla ricandidatura a sindaco di Juri Bettollini ma informare gli iscritti di cosa era successo e di cosa sta accadendo all’interno del nostro partito, nel nostro paese e per confrontarci con loro in vista delle imminenti elezioni amministrative.

Le consultazioni rappresentano infatti uno strumento fondamentale per capire in modo preciso quali siano le volontà e i desideri degli iscritti. Sono la forma più democratica di coinvolgimento della base, soprattutto in questo periodo di difficoltà nell’incontrarci. Ritengo che non vi era motivo di ottenere l’autorizzazione dell’unione comunale in quanto durante questo percorso non è stata presa nessun tipo di decisione e che comunque sta nell’autonomia della segreteria muoversi in maniera libera ma rispettosa dei compiti spettanti agli organismi dirigenti.

La possibilità di parlare con la nostra base ci ha dato la possibilità, come ho già raccontato, di individuare alcuni spunti per la costruzione del programma elettorale ed alcuni spunti per l’individuazione del percorso da affrontare in vista delle prossime elezioni comunali.

Quanto alla domanda relativa al candidato sindaco la maggioranza degli iscritti ha espresso perplessità sulla ricandidatura del sindaco uscente viste le recenti diatribe nate fra Bettollini ed il Partito Democratico in seguito alla sua decisione di lasciare il partito e causa delle sue dichiarazioni volte a delegittimare l’attività del PD arrivando ad affermare, durante la campagna elettorale per le regionali, di non votare per il nostro partito nonostante il suo sostegno al governatore Giani. Gli stessi iscritti al partito hanno anche indicato alcuni nomi (Gianluca Sonnini, Chiara Lanari, Claudio Del Re, Simona Cardaioli, Andrea Micheletti, Sara Marchini e Paolo Giglioni) che secondo loro potrebbero riportare l’unità all’interno del PD, nomi anche spendibili all’esterno e condivisibili con la società civile. La critica maggiore rivolta al sindaco è stata proprio il suo atteggiamento pubblico che ha creato divisioni importanti all’interno del partito e dentro la nostra comunità politica.

Dobbiamo sottolineare anche che, durante le consultazioni, alcuni scritti si sono espressi incondizionatamente sulla ricandidatura di Bettollini a sindaco. Altri invece hanno subordinato la sua ricandidatura alla sua iscrizione al Partito Democratico, cosa che ancora non si è verificata nonostante i tanti tentativi fatti in tal senso.

Dobbiamo essere coscienti del fatto che il PD oggi è un partito diverso, inclusivo con tante anime diverse che si confrontano e dialogano in maniera costruttiva. Dobbiamo quindi definire un profilo che possa riconoscersi in questo nuovo processo politico per idee, per carattere e modi. Abbiamo bisogno di una figura aggregante.

Sarebbe opportuno un incontro con i consiglieri comunali ed assessori uscenti per condividere con loro alcuni spunti per il programma elettorale futuro, per verificare insieme a loro la volontà di ricandidarsi, per tenerci informati sulle principali attività amministrative da portare avanti da qui a fine mandato perché, come più volte detto, questa amministrazione deve terminare il suo mandato rispettando gli impegni presi con i cittadini, nessuno ha sfiduciato nessuno ed il PD darà il proprio sostegno perché ciò avvenga, auspicando confronto e dialogo seppur ostacolati dal covid.

Il punto che riguarda l’attività della segreteria e della segretaria ho visto la netta maggioranza esprimere giudizio positivo per la capacità di comunicazione e coinvolgimento dimostrati in questi mesi, tenendo conto delle difficoltà del momento. Alcuni iscritti hanno espresso invece giudizio assolutamente negativo sul lavoro svolto dalla segretaria.

In generale la maggioranza degli iscritti ascoltati si affida al lavoro della segreteria e della segretaria per la costruzione delle alleanze e per l’individuazione del candidato sindaco.

La segreteria chiede mandato a lavorare per la formazione della coalizione, per parlare con i consiglieri ed assessori uscenti e con i nomi emersi durante le consultazioni.

DOCUMENTO DI MARCHINI ED ALTRI PRESENTATO NELLA STESSA ASSEMBLEA