Si riporta qui uno stralcio del verbale n.49 del Consigliom comunale riunito in data 4 maggio 2012. Sono presenti 12 consiglieri (assente Gianluca Sonnini). Lo stralcio riguarda un’interrogazione sulle dimissioni del Presidente della Fondazione orizzonti d’Arte.
Il consigliere di minoranza Giorgio Cioncoloni dà lettura della seguente interrogazione, presentata dal gruppo consiliare “La Primavera di Chiusi” in data 19/4/2012, prot. n.6040.
PREMESSO
che si sono recentemente dimessi dai loro incarichi il Presidente della Fondazione “Orizzonti d’Arte” e I componenti del Consiglio di Gestione
INTERROGANO
i1 Sindaco per conoscere quali sono state le reali motivazioni di tali decisioni.
Risponde it Sindaco, dando lettura della seguente nota:
“In merito alle motivazioni per le quali si sia dimesso il primo presidente della Fondazione Orizzonti d’Arte ed il relativo Consiglio di Gestione, provo a dare una spiegazione che, anche alludendo ad alcuni aspetti specifici, può aiutare a chiarire i fatti accaduti le scorse settimane.
In riferimento a tale situazione specifica mi assumo ogni forma di responsabilita politica e riconosco come errore strategico la mia condotta relazionale, avvenuta essenzialmente con I’allora presidente, in merito a come stavamo congiuntamente portando avanti to start-up della Fondazione Orizzonti d’Arte, ciascuno per it proprio ruolo.
Porgo a questo Consiglio comunale, alla maggioranza ed all’opposizione tutta, ai precedenti consiglieri di gestione ed agli attuali di indirizzo, le mie scuse pubbliche per aver tentato di affiancare it percorso complesso di avvio di funzionamento di tale ente, ovviamente fatto in buona fede e nell’interesse della città.
Credo che nella vita si possa sbagliare, a chi di voi non e capitato, nell'interpretare i ruoli e nel gestire relazioni e dinamiche, che come in tal senso si sono rilevate più complesse del previsto per quanto mi riguarda, anche perché soggette a notevoli variabili. Nello specifico, per rendere motto più dirette e chiare le mie parole, tali divergenze hanno riguardato la visione differente nel condurre l'avvio gestionale dell'attività, la differente aspettativa del nome del Festival che la Fondazione si apprestava ad organizzare; la possibile localizzazione della sede operative della Fondazione; l'auspicio di serrare i tempi per avviare una selezione pubblica per individuare il segretario della Fondazione; le potenziali modalità di relativa pubblicazione; la predisposizione e conseguente sottoscrizione dell'atto di concessione d'uso del teatro e la potenziale relativa data di avvio della gestione esterna al Comune; le modalità ed i tempi previsti per l'ingresso dei privati in Fondazione, aspetti questi che, nell'ambito degli specifici ruoli che ciascuno ricopriva, avevo avuto modo di condividere con la gran parte dei membri del consiglio di indirizzo, dei quali ho tentato e provato di interpretarne la volontà. Quindi, non nascondo che nei due incontri avuti con it Presidente nell'ambito del mese di sue presidenza, siano emerse incomprensioni e divergenze, che per altro mi sono state riconfermate di persona anche nella giornata di ieri, sia dal Presidente dimissionario che do un membro del precedente Consiglio di gestione. Detto questo, nel dispiacermi di quanta accaduto, pur dentro una dinamica relazionale di correttezza e stima reciproca, ringrazio di cuore tutti coloro che per un mese hanno dedicato passione e tempo alla cause della Fondazione Orizzonti d'Arte verso i quali mostro, oggi come ieri, stima altissima. Come avete potuto notare in queste settimane non ho parlato pubblicamente della questione, in quanto porto rispetto alle decisioni assunte ed anche alla legittima divergenza di visione, che può nascere nel come gestire una Fondazione tra chi va a svolgere funzioni gestionali di un soggetto che ancora non aveva piena e propria personalità giuridica e chi ne la rappresentanza legate dell'unico soggetto Fondatore e costituente ed, al momento, finanziatore unico, legittimato a mie parere a determinarne la condotta tramite i Consiglieri di Indirizzo nominati con decreto sindacale, che a loro volta operano su stretto mandate determinabile dell'Amministrazione comunale. Nell'assumermi le mie responsabilità politiche, credo che sia corretto che questo Consiglio comunale ne prenda atto e contemporaneamente ritengo utile smentire pubblicamente ogni qualsiasi voce, diceria o cattiveria si stia provando a mettere in giro su questo storia. Dico questo con il fine massimo di tutelare la dignità delle persone in questione e chiedo anche ai Consiglieri comunali di fare altrettanto, onde mettere a tacere dicerie che prima di tutto fanno male alla città che amministriamo o che per la quote e stato prestato un servizio con passione e dedizione di tempo in questo mese". II Consigliere di minoranza Giorgio Cioncoloni rileva che ammettere i propri errori e un segno di forza c non di debolezza. Prende atto della pubblica ammissione di colpa fatta dal Sindaco. E' vero che si sono sparse le voci più incredibili su questa vicenda, ma questo ha una causa iniziale che e la mancata ed immediata trasparenza. Se il giorno dopo la presentazione delle dimissioni si fosse fatta chiarezza subito, probabilmente saremmo arrivati ad una situazione meno delicata di quella odierna. Se queste voci sono circolate è perché ognuno ha cercato di interpretare a modo suo o di indagare a modo sue su quelle che potevano essere le motivazioni. Se non ci fosse stata l'interrogazione delta Primavera di Chiusi, che cosa sarebbe successo? Quindi è un comportamento che deve servire da esempio e deve essere una cosa da non ripetere. Spera che questi errori servano a gestire un future più tranquillo e collaborative, perché queste sono anche le cause di certi atteggiamenti presi in Consiglio comunale. Anche per quanto riguarda le osservazioni al Piano Strutturale, non c'era bisogno di aspettare un mese per prendere la decisione della visione che spetta ai Consiglieri comunali, perché era chiaro fin dall'inizio. Se i Consiglieri comunali non hanno il diritto di prendere visione delle osservazioni allora che cosa ci stanno a fare in Consiglio comunale? Queste sono le motivazioni che creano a volte un clima di tensione in Consiglio comunale, per cui una persona non si senta in grado di poter svolgere il proprio compito. Noi siamo qui per svolgere il nostro compito di consiglieri comunali ed il Sindaco deve garantire questo ruolo senza tentennamenti. Ad ogni nostra richiesta, la prima opzione e sempre no, poi magari c'è ripensamento, pero approfondiamola prima di dire sempre no. L'atteggiamento tenuto dal Sindaco nella vicenda di Orizzonti e stato un atteggiamento fuori dalle righe e se ne e preso la responsabilità ed e giusto che l'abbia fatto, però, non per polemica o per moralismo, se ci fossero a base due elementi fondamentali come la trasparenza e la partecipazione, forse tanti equivoci, tante incomprensioni e tanti errori si limiterebbero. In questo caso la trasparenza avrebbe sicuramente chiuso le voci. Queste sono incomprensioni che poi creano equivoci, malumori e rivendicazioni che generano un clima di mancata collaborazione. La trasparenza premia. Non si capisce perché una lettera pubblica di dimissioni da un incarico pubblico non può essere resa nota al Consiglio comunale. Se ci sono delle motivazioni, che non siano strettamente personali e che non rimangono nell'ambito della privacy, e giusto che si sappiano. Noi a questo punto conosciamo solo la versione del Sindaco per quanto riguarda i motivi delle dimissioni e ci dobbiamo fidare, ma non conosciamo la versione dei diretti interessati. La partecipazione ha giocato un ruolo importante in questa vicenda, perché c'è stata la fretta di approvare a tutti i cosh ed in tempi brevi la Fondazione Orizzonti d'Arte. Il gruppo La Primavera di Chiusi era favorevole alla Fondazione e per questo ha votato anche a favore nonostante -forse- non ci fossero state le condizioni per votare a favore, perché era una cosa in cui il gruppo credeva. E' state portato in approvazione uno Statuto della Fondazione blindato, al quale nessuno poteva portare un contributo e poteva partecipare; le osservazioni a suo tempo formulate dal gruppo La Primavera erano state anche in parte condivise dalla maggioranza, ma non c'è stata la possibilità di modificare lo Statuto perché ormai la Regione l'aveva visionato, aveva data il suo parere, l'aveva approvato, c'era la fretta della stagione estiva che incalzava, ma tutta questa fretta ha fatto si che la mancata partecipazione abbia portato degli inconvenienti. Come già detto in precedenti Consigli, nello Statuto ci sono delle case che vanno modificate: ad esempio le modalità di nomina e la figura di un segretario che diventa il padrone della Fondazione, perché ha dei compiti e degli adempimenti talmente importanti, che è quasi più importante il Segretario del Presidente. C'è la mancata possibilità di partecipazione dei cittadini alla gestione della Fondazione. I principi di partecipazione e trasparenza sono fondamentali perché il nostro gruppo ci crede e non vuole in nessun modo fare strumentalizzazione. La società richiede trasparenza dell'amministrazione, che deve rendere canto di qualsiasi cosa faccia, anche se e scomodo e difficile ed ostacola la gestione ordinaria. L'Istituzione teatrale e stata chiusa troppo presto, perché al momento della sua chiusura la Fondazione Orizzonti d'Arte doveva essere pronta. Questi sono i principi che devono guidare l'azione di tutta l'amministrazione comunale,comprese le opposizioni. Sempre riferendosi alla vicenda delle dimissioni dalla Fondazione, con un po' più di attenzione forse la situazione si poteva ricucire senza arrivare allo scontro. Se il Sindaco si accorgeva in tempo che il suo atteggiamento non era conforme allo spirito della Fondazione, bastava che si fermasse prima. Forse era ancora possibile ricucire tutto, forse era possibile che rimanessero quelle persone e rimettere in tutto in piedi. Quello che e avvenuto dopo è un'altra cosa incomprensibile e che sminuisce anche l'immagine del nostro paese: e state stabilito che a Chiusi l'unica persona che poteva essere Presidente della Fondazione Orizzonti era la Signora Rossella Rosati, ma dopo che lei si e dimessa il Presidente e stato scelto a Montepulciano, il vice-presidente a Chianciano. Quale dimostrazione diamo di coinvolgimento dei nostri giovani, che hanno votato e che hanno avuto fiducia? Pare che a Chiusi non ci sia stato nessuno in grado di fare il Presidente della Fondazione, perché sono state scelte persone di Montepulciano e Chianciano. Tutte queste cose affrettate creano malumori e voci e questa pratica va fatta cessare perché non porta niente di buono a Chiusi ed all'immagine dell'amministrazione. Quando l'opinione pubblica critica, non critica il Sindaco ma la politica e l'amministrazione in generale. Non crede che dietro questi errori fatti ci fossero interessi personali, ma secondo lui devono migliorare i rapporti tra cittadini ed amministrazione, tra Consiglieri ed amministrazione, tra Consiglieri e Consiglieri; i cittadini devono essere il faro dell'amministrazione in quanto hanno i loro diritti, dando trasparenza all'albo pretorio ed agli atti pubblici. Queste reminiscenze del passato devono finire. Il gruppo de "La Primavera di Chiusi" è disponibile a trovare delle soluzioni anche a livello di conferenza dei capigruppo. Se non viene assunto questo tipo di atteggiamento, può essere fatto qualunque provvedimento ma non si otterrà mai niente, in quanto saranno sempre dei provvedimenti provvisori che poco portano al nostro paese. Per quanto riguarda le vere motivazioni delle dimissioni del Presidente e degli altri membri della Fondazione Orizzonti d'Arte, it Sindaco spiega che sono quelle che lui ha comunicato al Consiglio, ma non sa se può essere il caso di approfondirle. Chiede, pertanto, una convocazione a breve dei capigruppo per capire che cosa ne pensano, in quanto sarebbe opportuno parlarne. Se la vicenda non si chiude definitivamente, continueranno le voci, le interpretazioni e le illazioni. Non vuole che ciò diventi come la vicenda dello Stadio comunale nell'amministrazione precedente. La Fondazione doveva essere il fiore all'occhiello di questa amministrazione che doveva rilanciare la cultura e l'economia di Chiusi ed in ciò ha creduto anche il gruppo La Primavera. Chiede che politicamente i capigruppo avessero la possibilità di decidere a che livello portare avanti questa vicenda, sempre nell'ottica della massima trasparenza. Se alla vicenda non le si dà una fine certa, condizionerà tutta l'amministrazione comunale per quattro anni. Il Sindaco replica dicendo che le reali motivazioni sono quelle da lui comunicate e se ne e assunto la propria responsabilità. Ha fatto un appello finale a livello di responsabilità da parte dei Consiglieri comunali per la messa al bando di tutte Ic dicerie che sono circolate. Pensa che la risposta sia sufficiente nel rispetto delle persone coinvolte e non lede i diritti di nessuno. Essendo stata presentata una interrogazione, pensa di aver fornito molti elementi anche nel rispetto delle persone e per la dignità di chi ha profuso quell'intervento. Come interrogante pub essere soddisfatto o non soddisfatto della risposta. Non c'è nessuna preclusione sul fatto che le commissioni lavorino e se c'è bisogno di modificare gli statuti, questi verranno modificati dando indirizzi al Consiglio di indirizzo che a sua volta da gli indirizzi al Consiglio di gestione, dentro il rapporto di equilibri e di poteri di controllo e controllore e sta al ruolo dei consiglieri determinate questi processi. Ribadisce pubblicamente e mantiene l'impegno di evitare di dare seguito a questa vicenda nel rispetto delle persone interessate e della loro dignità, proprio per l'assunzione di responsabilità the si e preso. Al termine della seduta consiliare, comunicacthe a breve sara convocato, su richiesta delle minoranze, un consiglio comunale straordinario aperto al pubblico sulla crisi economica. Se non ha indicazioni differenti, la seduta e prevista peril 14 maggio p.v. alle ore 2 1:00 La seduta consiliare termina alle ore 18:55.-