Dall’Anci un po’ di chiarezza: E’ il comune di Chiusi a parlare di (stra)ordinaria democrazia

di Francesco Storelli

Ho mandato una mail al sito che pubblicava la notizia sulla democrazia a Chiusi, quanto segue è quello che mi hanno risposto.

In pratica loro pubblicano tutto quello che gli mandano i comuni senza applicare alcun filtro. Quindi le responsabilità della “panzana” sono tutte a carico degli addetti stampa del comune che paghiamo con i nostri soldi.

“Gentile sig. Storelli,
ci fa piacere che il nostro sito, nato da poco, sia visitato e letto dai cittadini, contribuendo al dibattito – non certo marginale di questi tempi – su cosa si debba intendere per democrazia. Per fare chiarezza su chi siamo e come lavoriamo, e fugare dubbi su presunte faziosità:

Painforma è un servizio gratuito che Anci Toscana mette a disposizione dei comuni toscani che vogliono aderirvi. E’ un servizio che ha lo scopo di facilitare la comunicazione istituzionale dei comuni, intendendo per comunicazione istituzionale ciò che le Giunte comunali comunicano del loro operato.

Dal punto di vista tecnico, si tratta di una piattaforma online pensata come aggregatore-contenitore dei comunicati stampa emessi dai comuni, ovvero dagli uffici stampa delle Giunte o dagli Urp. Ogni comune che aderisce ha pagine interne dove pubblica quello che ritiene più utile per ‘farsi pubblicità’ (le pagine interne sono accessibili dal menù a sinistra che aggrega i comuni per provincia).

Una redazione centrale, che opera dalla sede dell’Anci Toscana a Firenze, si occupa dell’homepage, rilanciandovi le notizie ritenute più interessanti sotto diversi profili: ambiente, cultura, economia locale, etc. Tra i contenuti curati dalla redazione centrale, c’è appunto anche il “Comune della settimana”, che va ad arricchire la vetrina dei comuni toscani con un ‘caso’ settimanale scelto da noi. I contenuti di questo tipo di articoli derivano direttamente dai comunicati stampa pubblicati dai comuni nelle pagine interne del sito.
Non vi è alcuna considerazione rispetto ai ‘colori’ dei comuni messi in evidenza: basta scorrere l’archivio dei comuni della settimana o delle notizie della primapagina per rendersene conto. (Che poi esista ad oggi in Toscana una oggettiva maggioranza di comuni di centrosinistra rispetto a quelli di centrodestra non è cosa che dipende né da Painforma né dall’Anci).

Painforma non è una testata giornalistica, e ciò che pubblica la redazione centrale non viene sottoposto a inchiesta preventiva su tutti i territori oggetto delle notizie. Come detto, è una vetrina su ciò che fanno i comuni intesi come ente istituzionale. Se ciò che dicono di fare non corrisponde sempre alla realtà, è giusto e legittimo che si sollevi il dibattito. Se l’Anci Toscana, oltre a offrire un servizio ai comuni, in questo modo offre indirettamente un servizio anche ai cittadini, non possiamo che rallegrarcene.
Con i più cordiali saluti,
Redazione PaInforma”

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7 risposte a Dall’Anci un po’ di chiarezza: E’ il comune di Chiusi a parlare di (stra)ordinaria democrazia

  1. pscattoni scrive:

    Questo il testo che ho inviato io in replica al messaggio di painforma che ho ricevuto anch’io:

    “Gentile Redazione,

    ringrazio per la risposta, tempestiva ed esauriente.
    Mi permetto soltanto di sottolineare che la tradizione e la politica dell’ANCI è quell di valorizzare le autonomie comunali nelle loro complesse articolazioni fatti di governo e di opposizione. Nella vostra impostazione il sito è invece lo specchio dei governi comunali e non delle assemblee che sono espressioni più ricche e articolate.
    Detto questo non capisco il riferimento agli schieramenti di sinistra e destra che caratterizzerebbero questa vicenda. Il consigliere di opposizione che ho citato probabilmente si offenderebbe molto se fosse classificato di destra.
    Infine, per vostra informazione, mi permetto di citare un post uscito oggi su chiusiblog.it (http://www.chiusiblog.it/?p=18378) dove si dimostra che la “democrazione all’aperitivo” è del tutto inappropriata perché la decisione sulla quale i cittadini erano stati chiamati ad esprimere le proprie preferenza era già stata formalizzata con una delibera di giunta presa “appena” dieci giorni prima.
    Sarebbe comunque un aiuto per i lettori del vostro blog citare le fonte degli articoli che pubblicate.
    Cordiali saluti.”

  2. per Giorgio Cioncoloni,
    Ma se tu mandi come capogruppo di un gruppo consiliare un comunicato al sito dell’ANCI non te lo pubblicano? Provaci e poi vediamo cosa rispondono. Magari rendi evidente l’intenzione di comunicare i tuoi interventi in consiglio, come un resoconto del vostro recente operato. Sarebbe utile sapere come si comporteranno. E, se poi saranno così onesti da pubblicarlo, allora useremo anche quel canale di comunicazione.

  3. “E’ un servizio che ha lo scopo di facilitare la comunicazione istituzionale dei comuni, intendendo per comunicazione istituzionale ciò che le Giunte comunali comunicano del loro operato”.
    Sono totalmente in disaccordo su questa affermazione contenuta nella risposta perché per istituzione si intende Giunta e Consiglio Comunale, inteso come maggioranza e opposizione, mentre anche a Chiusi si intende solo Giunta.
    Dal momento che la comunicazione istituzionale è pagata dai cittadini per essere informati su quello che fanno i loro rappresentanti, dovrebbe essere giusto che anche i cittadini che hanno votato per l’opposizione fossero informati sull’operato dei loro eletti.
    Vediamo che cosa possiamo fare per sollevare questo argomento in consiglio comunale dove già una volta abbiamo provato a porlo ma con la maggioranza che ha fatto orecchi da mercante.

  4. carlo sacco scrive:

    E’ strano Paolo che la cosa che ti abbia più ”negativamente colpito”sia stata quella che l’Anci abbai risposto”sul colore politico dei Comuni.Mica ha detto nulla di strano? E cosa doveva dire che tifava più per un colore anzichè per un altro?Forse sono sempre quello che capisce male ma ti stupisci che abbiano risposto in tal modo anzichè che le autolodi siano state pubblicate direttamente e messe in vetrina ? (cioè nemmeno la forma e ancor meno la sostanza?). Loro hanno detto in pratica che quella è ”tutta roba di Chiusi e fonte dell’Amministrazione” e che quindi loro nulla c’entrano,hanno solo pubblicato ciò che hanno ricevuto.E tu ti stupisci perchè abbiano detto senza minimamente pesare da una parte o dall’altra-che in Toscanala maggior parte dei comuni è amministrata dal centro-sinistra anche se tu non avevi fatto logicamente riferimento al colore?Sarò io-come dicono a Moiano- ”ma più cresco e meno capisco…. o cioè, potrei anche capire se volessi….Talvolta si tuona contro l’avversario poi quando questo viene in qualche modo fatto vedere che sono ammissioni solo sue e non dell’ANCI(che non è il meccanico delle Biffe, ok ?)quindi in qualche modo sbugiardato si dice che ”insomma m’incazzo perchè si è fatto riferimento al colore politico ?

  5. pscattoni scrive:

    Quello che più mi ha negativamente colpito nella risposta è il riferimento al “colore politico” del Comune. La mia e-mail non conteneva alcun riferimento di questo genere e le mie considerazioni sarebbero state le stesse se a pubblicare certi spropositi fosse stato un comune di centro-destra che è una parte politica a me del tutto estranea.
    Comunque in questo modo un servizio legato all’ANCI avalla la pratica barbara che la comunicazione la fa “la maggioranza” che governa lo specifico comune e chi non è d’accordo (magari anche un consigliere eletto) si attacca.

  6. anna duchini scrive:

    Anche io ho ricevuto l’identica mail in risposta alle mie rimostranze.
    Chiarito che è tutta roba prodotta dal nostro “carissino” Ufficio stampa di Chiusi sarebbe bene che almeno fosse specificato nel sito dell’Anci, perchè uno legge e non capisce se è un articolo di quella redazione o una “velina locale”.
    Comunque dissento dalle ultime righe della risposta ricevuta: “Se l’Anci Toscana, oltre a offrire un servizio ai comuni, in questo modo offre indirettamente un servizio anche ai cittadini, non possiamo che rallegrarcene”.
    Non vedo cosa ci sia da rallegrarsi per questo servizio che non è altro che una amplificazione propagandistica DI PARTE che paghiamo due volte, sempre con i nostri soldi.

  7. lucianofiorani scrive:

    Insomma, che i nostri giovani amministratori siano (stra)ordinariamente democratici se lo dicono da soli e con i nostri soldi!
    E poi si lamentano se Grillo avanza.

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