ITM: 150.00 euro sono troppi per i risultati conseguiti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la dichiarazione di voto del capogruppo Primavera, Giorgio Cioncoloni, sul bilancio consuntivo 2010 dell’Istituzione Teatro Mascagni

L’Istituzione Teatro Mascagni, come risulta anche dalla relazione artistica, che in parte condividiamo, svolge sicuramente un servizio culturale importante, anche di buona qualità, per la nostra collettività e quindi la valutazione politica sull’approvazione del bilancio esulerà dalla valutazione positiva sull’attività svolta.

Il bilancio di gestione, che si aggira intorno ai 150.000 euro, tra impegni del comune, sponsor, contributi e affitto dei locali, è un bilancio importante, considerate le ristrettezze che le finanziarie degli ultimi anni hanno imposto agli enti locali che di conseguenza si sono visti costretti a sacrificare alcuni servizi o aumentare alcune imposte.

La valutazione più importante però è quella relativa al rapporto tra costi e benefici. Noi crediamo che un investimento di 150.000,00 euro non sia sufficientemente motivato rispetto al ritorno di immagine e di utenza che la gestione produce. Gli spettacoli, sia invernali che estivi, sono partecipati prevalentemente da spettatori locali e non hanno una rilevanza di immagine tale da portare benefici economici al nostro sistema paese commisurati all’importo dell’investimento.

Questo non significa che i cittadini di Chiusi non abbiano il diritto di avere momenti di crescita culturale come quelli che offre il teatro. Non sarei io la persona adatta a negare un simile diritto, dal momento che sono stato, a suo tempo, uno degli artefici della rinascita della cultura teatrale a Chiusi, trovando le risorse per la messa a norma del teatro, e per la sua conseguente riapertura dopo anni di inattività, e per l’organizzazione delle prime stagioni teatrali.

Però, viste le attuali situazioni di bilancio pubblico e quelle che si prospettano, tale attività, se rivolta solo ad un pubblico cittadino, dovrebbe vedere impegnate minori risorse economiche. Per essere maggiormente produttiva, e per giustificare le risorse impiegate, una simile attività dovrebbe invece essere inserita in un progetto complessivo di rilancio economico, turistico e culturale della nostra città che veda la partecipazione di competenze e risorse più ampie di quelle attualmente coinvolte.

La stessa forma di gestione, cioè l’istituzione, dovrebbe essere sostituita da un’altra forma, maggiormente coinvolgente, con natura giuridica autonoma e quindi più capace di interagire con le altre forze attive di Chiusi e di collaborare con le realtà vicine. Non per niente la maggior parte di esperienze simili sono gestite da fondazioni.

Con l’approvazione poi degli indirizzi per una collaborazione con la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, effettuata precedentemente, alcune di queste osservazioni potrebbero essere già superate. Nel caso in cui si propenda però per una semplice collaborazione, e non per una gestione unitaria, ci auguriamo che queste nostre osservazioni vengano tenute in considerazione quando verrà presa in esame la programmazione della futura attività dell’istituzione.

Il nostro voto è quindi contrario all’approvazione del conto consuntivo dell’Istituzione Teatro Mascagni prevalentemente perché, come detto, l’investimento è troppo elevato in rapporto ai benefici prodotti per la nostra comunità soprattutto in un periodo, come quello attuale, che richiede una gestione più oculata delle risorse per non dover rischiare tagli ad attività essenziali come quelle sociali.”

 

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3 risposte a ITM: 150.00 euro sono troppi per i risultati conseguiti

  1. pmicciche scrive:

    Mi pare che Giorgio Cioncoloni faccia un’analisi puntuale e condivisibile. Personalmente – e ovviamente – sarei più favorevole ad un rilancio dell’intero comparto piuttosto che ad un suo dimagrimento.
    Nel frattempo è stato istituito l’Assessorato “Sistema Chiusi Promozione” che dovrebbe armonizzare e rilanciare Turismo, Commercio e Cultura; opzione ambiziosa, di difficile attuazione ma di vitale importanza per questo territorio. Ancora una volta la politica si dimostrerà NON all’altezza del compito? Si seguiranno vecchie strade ormai devitalizzate oppure si vorrà correre il rischio di “aprire” il sistema mettendolo in contatto con esperienze e stimoli nuovi?
    Il Comune avrebbe non solo il diritto ma il dovere di fare una prima proposta complessiva, per metterla poi a verifica della collettività con un sistema di consultazioni con addetti ai lavori, categorie settoriali e assemblee pubbliche. Al termine dovrà quindi prendere la decisione finale che le spetta, ancora una volta, di diritto e di cui risponderà di fronte alla collettività in sede elettorale.
    Signor Sindaco, solo questo metodo alle mie orecchie suona come veramente “partecipativo”. Lei lo ha più volte ribadito in campagna elettorale e quindi questo ci aspettiamo da Lei e dalla sua Giunta.

  2. Quello posto da Donatelli è un problema serio che condiziona notevolmente uno sviluppo economico del centro storico basato sulle attività turistico-culturali. Il consigliere Fulvio Barni lo ha posto in consiglio comunale insieme a quello della diffusione tempestiva e capillare dell’informazione. Io aggiungerei anche quello dei parcheggi per i pulman. Nel nostro programma elettorale avevamo prospettato la possibilità di usufruire di spazi all’esterno del centro storico, collegati poi con navette o altri mezzi simili, oppure la discesa dei passeggeri, il parcheggio in spazi esterni, anche lontani, magari attrezzati per gli autisti in attesa, ed il ritorno a riprendere i passeggeri al termine della visita o dell’evento. Non dimentichiamoci poi la limitatezza dei posti a disposizione durante gli spettacoli che, alla fine, rende inutile ogni tentativo di dare maggiore rilevanza agli stessi se non vengono individuati luoghi più capienti.

  3. Concordo sull’articolo…..senza parcheggi è difficile richiamare la gente…..tempo fa, al Teatro, ci fu “La vedova allegra”…teatro pieno stracolmo…….vennero elevate più di cento multe per macchine parcheggiate lungo la strada, non nel mezzo della stessa. Ora l’Amministrazione Comunale è cambiata, ma il problema “parcheggi” rimane…..una volta che la voce si sparge il turista, sia italiano che straniero, tenderà ad ignorare Chiusi…..basta guardare il flusso (poco) di stranieri a Chiusi che, comincia verso le 10,30 – 11,30 di mattina…..tempo in cui si comincia a trovare qualche, per posto per la macchina…per poi aumentare nel pomeriggio.

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