Fornace: informare e confrontarsi prima di decidere

area della fornacedi Rita Fiorini Vagnetti

Parto dal presupposto che. un voto contrario da parte di una minoranza in consiglio comunale sia sempre un voto utile.
È infatti, o almeno dovrebbe esserlo, l’ espressione di una contrarietà nei confronti di una proposta – delibera che non si presenta chiara e trasparente nelle intenzioni.
Parlo senza, ovviamente, precisi riferimenti, ma solo come un remake della mia partecipazione, unica rappresentante, della fu lista civica “I cittadini per Chiusi”!!!
Le motivazioni ,anche se non chiaramente espresse, nascono spontanee proprio dalla stessa natura della proposta.
Nel caso di specie e sempre secondo la mia opinione , una variante , comunque, esprime un’ alterazione ,un cambiamento che può essere,utile e non, per tutti i cittadini
Quindi informare la cittadinanza prima di deliberare potrebbe essere un buon metodo per un’amministrazione  che si ispira a principi di partecipazione democratica
Che non è solo quella che si propaganda diffusamente e con qualunque sistema a disposizione, feste,meeting, convegni e..
Con ciò ,personalmente, non sono certo contraria a forme di recupero di siti disdicevoli per l’immagine di una cittadina che aspira a riconoscimenti di prestigio nazionale.
Come semplice cittadina, pur se iscritta ad un movimento politico, mi farebbe piacere conoscere ,in concreto  e in anticipo, le varie future  destinazioni della ormai vetusta ex fornace.
Purtroppo non mi sembra che Chiui abbia superato  la crisi economica che vede attiva la funzione, per esempio quella della Caritas, così come quella del settore dell’edilizia.
Moltissimi i cartelli di privati con la scritta “vendesi “che fanno bella mostra di sé in tutto il territorio da tantissimo tempo!
Vorrà dire qualcosa ?
Vorranno essere dei segnali dei quali i rappresentanti di un buon governo dovrebbero tener conto?

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Una risposta a Fornace: informare e confrontarsi prima di decidere

  1. pscattoni scrive:

    Immagino che il richiamo della professoressa Fiorini faccia riferimento alla variante al Piano Operativo sull’area della Fornace. Condivido la richiesta di partecipazione per un interventi di quelle dimensioni. Per me, però, credo che ancor prima dei contenuti sarebbe interessante capire come si possa procedere in contemporanea con due decisioni su varianti generali al Piano Operativo in gemnerale e un’altra per l’area della Fornace. Soltnto a Consiglio chiuso una consigliera ha chiesto il perché non s sia proceduto ad un atto unico. Sempre fuori verbale il sindaco, se non ricordiamo male, risponde che la doppia variante sia stata una sua personale decisione perché così facendo vuole verificare la volontà del privato che ha proposto un preliminare di progetto. Forse ndrebbe ricordato al sindaco che l’urbanistica a la carte non è una procedura corretta. Ci sarà tempo per commentare oltre questa altre decisioni del “Consiglio comunale del solleone”.

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