Possiamo su Tariffa Puntuale rifiuti

da Alberto Baessato

Buongiorno tutti.

dopo attenta riflessione siamo ad inviarVi il presente comunicato, nella speranza vogliate dargli la giusta visibilità.

Nel rigranziarVi anticipatamente porgiamo distinti saluti.

A breve riceverete la coimunicazione ufficaile dell’incontro sulla Tariffa Puntuale

Possiamo Sinistra per Ihiusi

Il comunicato segue in calce.

“La presa di posizione del Sindaco Bettollini sulla questione SEI TOSCANA ha rivelato quello che da tempo cominciava a trapelare. La solitudine di un uomo solo al comando che ha assunto tale ruolo firmando in bianco delle cambiali emesse dal suo predecessore Scaramelli. La questione SEI TOSCANA è piuttosto lineare. Un grosso operatore pubblico/privato ha vinto una gara d’appalto per la gestione dei rifiuti di tre province. Le tariffe e i protocolli di raccolta (porta a porta, stazioni ecologiche) sinora in essere, di cui Chiusi ha beneficiato, a scapito dei comuni della provincia di Siena, sono stati accettati sino ad oggi dagli amministratori di 105 comuni tra cui anche lo Scaramelli in precedenza e il Bettollini ora, senza una minima lamentela o azione di dissenso. Le esternazioni del Sindaco Bettollini paiono a questo punto come una presa di distanza dalla precedente amministrazione ma anche una disarmante limitatezza di visione su un tema molto delicato e di vitale importanza nella vita quotidiana di ogni cittadino Chiusi. Un limite che vede solamente nella battaglia alle tariffe la sua massima espressione. Come Possiamo Sinistra per Chiusi, abbiamo ritenuto opportuno votare a favore della mozione unitaria presentata dal Consiglio Comunale per inviare un segnale al Gestore dei Rifiuti SEI TOSCANA; che è tempo che si adoperi per farsi carico di un nuovo piano industriale che comporti una maggiore interazione progettuale tra ente di raccolta e amministrazioni comunali nella raccolta rifiuti. Riteniamo che sia necessario sostenere la variazione di contratto che ATO TOSCANA SUD ha imposto a SEI TOSCANA e che prevede un nuovo percorso progettuale di raccolta che implementa nuove tecnologie con il sistema attuale, per giungere alla definizione di una TARIFFA PUNTUALE, che sia consona e tagliata su misura per ogni comune facenti capo all’autorità d’ambito delle tre provincie. Per questo motivo a breve presso il cinema EDEN di Chiusi Scalo inviteremo tutti i cittadini di Chiusi ad un incontro sul tema avente come titolo “TARIFFA PUNTUALE; GESTIONE DEI RIFIUTI PER IL FUTURO?”. A tale incontro inviteremo Fabio Lattanzio di Monteriggioni Progressista nonché coordinatore di ATO TOASCNA SUD per i 105 comuni di Arezzo, Grosseto e Siena. Come POSSIAMO riteniamo che questa sia la road map per un significativo miglioramento etico e sociale.”

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2 risposte a Possiamo su Tariffa Puntuale rifiuti

  1. Romano Romanini scrive:

    Molto interessante. Parteciperò senz’altro. La presa di distanze del sindaco è molto probabilmente dovuta a ragioni molto più terrene di quello che si immagina e nasce dal fatto che quest’anno, a differenza degli altri anni, a livello di AOR non ci sono stati comuni disposti a farsi carico di una parte dei costi di competenza del nostro comune (circa 70.000 €). Quindi quest’anno la bolletta per i cittadini di chiusi salirà in modo importante senza apparenti motivi (stesso servizio, stesso gestore). Ma di questo ci sarà tempo per riparlarne. Viceversa un tema direttamente connesso alla tariffa puntuale è quello del sistema degli impianti convenzionati con ATO. Un groviglio poco armonioso dove tra minimi garantiti, indennità di disagio ambientale, rischio interfaccia, tipologia di impianti convenzionati, incroci proprietari e clausole del contratto di servizio, qualunque iniziativa sul sistema di raccolta che non affronti questi nodi strutturali rischia di essere solo un costo in più.

  2. carlo sacco scrive:

    Si d’accordo, invece io aggiungerei non solo quanto è stato detto ma anche questo concetto che ho ripetuto altre due o tre volte nei miei inteminabili scritti sull’argomento: adesso che è stato scoperchiato il vaso di pandora si accodano tutti, tutti a dire che occorre porre fine a questa faccenda indegna costruita scientemente sulle spalle dei cittadini e sono tutti pronti a lottare.Da qui si vede che ci siano casi di cattiva coscenza per il semplice modo che ai lettori occorrerebbe farli ragionare su un quesito: ”si, ma prima ?”. Ed allora vedremo che i baldanzosi nostri sindaci non calcherebbero l’accelleratore ma farebbero come minimo un mea culpa perchè anche loro hanno firmato insieme a coloro i quali( oggi attendono in riga il da farsi e non sanno se accodarsi oppure no) Non c’è bisogno di apripista ma c’è bisogno anche che la stampa intorno (vedi la Nazione dei giorni scorsi )che pubblica un articolo in cui sembra che sia Bettollini che faccia l’apripista sul caso mentre l’articolista si guarda bene di nominare chi sia stato che ha sollevato i tizzi dalla cenere e si celebra la congiunzione delle istanze con le opposizioni, oscurando così a chi spetti il vero merito.Nemmeno una parola, alla barba dei meriti. Ha da fini stà storia.

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