Una mostra sull’innovazione locale: progettiamola insieme

 

di Gaetano Rispoli

Si parla spesso di innovazione, soprattutto in televisione e sui giornali, leggendo o ascoltando ci sembra un argomento lontano, lasciato ad una cerchia di esperti, ci incuriosisce ma spesso ci sfugge.

Ma si fa innovazione a livello locale? Quante persone nella Valdichiana ruotano attorno a questo concetto?

Ma soprattutto: c’è qualcuno che ci lavora? O è solo un argomento riservato a supercapoccioni?

Come posso sapere se si fa innovazione da noi?

Spesso mi domando queste cose e sarei curioso di sapere anche qualche risposta.

Mi piacerebbe che esistesse un momento espositivo di queste opere e di queste idee,

magari l’occasione giusta potrebbe essere il 1° Maggio, festa dei lavoratori, proprio in virtù del fatto che spesso, dai politici, l’innovazione viene menzionata come possibile soluzione occupazionale, magari un bell’evento a Montepulciano, mentre migliaia di persone vagano storditi e assuefatti per i soliti banchi della fiera, all’interno della struttura “Ex Macelli” sarebbe interessante avere un expo di eccellenze locali a noi sconosciute e sorprendenti.

Le innovazioni ci potrebbero anche aiutare a migliorare la vita, a rendere i lavori meno faticosi,

a risparmiare denaro, tempo ed emissioni inquinanti, ma se non le conosciamo….

Chi è disposto a lavorare per la promozione locale delle innovazioni?

Cercarle, conoscerle, promuoverle, capire che aiuto ci danno e quali persone ci lavorano,

se vendono all’estero o anche da noi, e dargli la possibilità di emergere ed essere più conosciute.

Capisco che è un lavoro impegnativo e spazia su tanti fronti: arti, agricoltura, tecnologia, meccanica, ecc..ma in periodi di “crisi” sono proprio questi gli argomenti su cui bisogna puntare.

Le iscrizioni al cantiere della conoscenza e promozione dell’innovazione locale sono aperte,

le idee per ora sono poche e confuse, aspettiamo suggerimenti.

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