Capannone dei rifiuti: I dubbi aumentano

di Paolo Scattoni

La pubblicazione di alcuni elaborati del progetto preliminare, per verificarne l’assoggetabilità a Valutazione di Impatto Ambientale, pone molti più problemi di quanti ne risolva. Intanto navigando sul WEB si scopre che la società Cascina Pulita aveva molto presto, dopo la volturazione dalla Immobil- Eco di Magyari Maria Mihaela (a proposito, qualcuno ne ha mai sentito parlare? Sinora sono riuscito a sapere soltanto che si tratta di nome rumeno) ad adoperarsi per ampliare la gamma dei rifiuti da stoccare e trattare.

Nel luglio del 2011, infatti la Provincia delibera tale ampliamento:

( SETTORE POLITICHE AMBIENTALI . Disposizione dirigenziale . Raccolta n. 987 del 21/07/2011

Oggetto: CASCINA PULITA S.R.L. MODIFICA AUTORIZZAZIONE UNICA RILASCIATA, AI SENSI DELL’ART. 208 DEL D. LGS. 152/06 E S.M.I., CON D.D. N. 139 DEL 04/02/2010 A IMMOBIL-ECO E VOLTURATA A CASCINA PULITA CON D.D. N. 526 DEL 13/04/2010 PER L’IMPIANTO DI GESTIONE RIFIUTI SITO NEL COMUNE DI CHIUSI IN LOCALITÀ QUATTROPODERI).

A circa un anno da quell’autorizzazione oggi se ne chiede un’altra al fine di ampliare ulteriormente le categorie di rifiuti da trattare.

Occorrerà approfondire con cura. Abbiamo chiesto ad alcuni esperti di dare un’occhiata a quanto oggi abbiamo a disposizione. Dal punto di vista urbanistico, un collega che ha fatto un primo esame della documentazione e mi invia un primo commento che riporto per intero:

…mi sembra, a prima vista, di poter dire alcune cose:

1) Non c’è MAI alcun riferimento alla disciplina urbanistico-edilizia. Ho consultato il PRG del comune di Chiusi e mi sembra di poter dire che l’area è sicuramente classificata come agricola. Sorgono alcune domande: l’immobile è legittimo sotto il profilo urbanistico-edilizio? Come si fa ad autorizzare un impianto di trattamento rifiuti in zona Agricola? Con quale titolo abilitativo è stato costruito il capannone? Non sono riuscito a capire se l’area sia sottoposta a vincolo paesaggisitco.

2) Se si vedono i codici CER (Codici europei dei rifiuti) già autorizzati e/o da autorizzare e si confrontano con la planimetria allegata (senza uno straccio di quote plano-altimetriche) non mi sembra che ci sia spazio sufficiente o perlomeno non tutti i codici CER si ritrovano localizzati sulla planimetria.

3) In merito al decreto 2011 con cui la provincia da a Cascina pulita una prima modifica dell’autorizzazione viene citata una Conferenza rifiuti. Ha partecipato il comune di Chiusi? Si può avere copia del verbale?

4) La prima autorizzazione è datata 2010, (su internet non si trova, sarebbe molto utile averne copia). Anche in questo caso il comune deve esprimersi sulla conformità urbanistico-edilizia. L’ha fatto? Il capannone è dotato di certificato di agibilità? Di norma quando si va in Conferenza dei servizi se non c’è agibilità non si inizia nemmeno a discutere.

5) Se con il provvedimento del 2011 hanno cambiato la tabella dei CER e le quantità, perché non si è fatta la verifica di assoggettabilità anche in quella sede? Infatti alcune tipologie di rifiuto per cui è stato chiesto un aumento di quantità sono oggetto del provvedimento 2011.”

Ora però c’è bisogno di raccogliere altra documentazione. La nostra esperienza sull’accesso attraverso le normali procedure non è stata proprio felice (ne abbiamo discusso anche su chiusiblog). E’ allora necessario che consiglieri comunali e provinciali (di maggioranza o di opposizione non importa) diano una mano per recuperarla. Possiamo contarci? Discutiamone pure qui pubblicamente.

 

 

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8 risposte a Capannone dei rifiuti: I dubbi aumentano

  1. D’accordo sul fatto che ancora non è stato dimostrato niente.
    D’accordo anche sul fatto che ci sia parecchia nebbia che continua ad avvolgere gli abitanti del Comune, con qualche eccezione.

  2. anna duchini scrive:

    Come dice Paolo Scattoni ora c’è da preparare un’osservazione.
    L’esperienza del Piano strutturale è stata molto positiva.
    Sono per ripercorrere la stessa strada: “tutte le persone di buona volontà che vogliono dare una mano”.
    Io ci sto.

  3. pscattoni scrive:

    Forse non è chiaro a tutti che questa è la fase di assoggettabilità a VIA per la quale sono previste osservazioni. Come ha dimostrato la vicenda del Piano Strutturale, la fase delle osservazioni forse su qualcosa ha inciso, a dispetto di chi affemava che era sostanzialmente inutile. Se ci fossimo fidati della decisione dell’autorità preposta (il comune) a quest’ora avremmo un piano da un milione e mezzo di metri cubi.
    Le procedure di aprtecipazione debbono essere sempre percorse ‘per non doversi poi sentirsi dire: “Ma quando potevate presentare le vostre osservazioni e le vostrre critiche perché siete stati in silenzio?”

  4. marco lorenzoni scrive:

    La primavera ha diffuso oggi un comunicato in proposito (vedi http://www.primapaginachusi.it). Probabilmente avrà presentato anche una interrogazione di uguale tenore.
    Bene. Anche questa iniziatva della lista di minoranza può servire a diradare un po’ di nebbia… E la giunta non può esimersi da fornire delle risposte, almeno nelle sedi istituzionali.

  5. marco lorenzoni scrive:

    Come ho già scritto più volte, spetta ora al comune e alle altre autorità competenti (Provincia, Asl, Arpat), ma in primo luogo al Comune, fare chiarezza. Senza se e senza ma. E senza reticenze, soprattutto.
    Se è tutto chiaro e in regola non ha nulla da temere, altrimenti questa è l’occasione per dimostrare ai cittadini che l’amministrazione, questa ammiinistrazione, vuol fare le cose per bene, a nche a costo di segnare una “rottura” con metodi e pratche del passato. Cominciando, appunto dal dire come stanno le cose, chi sono gli attori, ecc.ecc….

  6. pscattoni scrive:

    x Roberto Donatelli. Magari fossimo riusciti a dimostrare qualcosa! Ancora è tutto nella nebbia. C’è bisogno di capire molto. personalmente ho chiesto ad alcuni esperti di fornirmi i loro pareri. Uno è quell pubblicato su questo post. Spero che ne arrivino altri. Poi c’è da capire tante altre cose. Che tipo di azienda è Cascina Pulita? Che rapporti aveva con la precedente impresa Immobil-eco di proprietà di una signora probabilmente rumena? Mancano ancora tanti documenti

    x Maurizio Patrizi. Secondo me più che iniziare dalla polemica è forse più opportuno chiedere a Micheletti se ci dà una mano a recuperare la documentazione. Poi alla fine si potranno dare i dovuti giudizi politici sulla questione, ognuno ovviamente dal proprio punto di vista.

  7. L’assessore rappresentante in Giunta di SEL non ha ancora fatto sapere niente ? E SEL stessa non si è pronunciata sulla questione ? Sarebbe interessante, almeno per me, conoscere il parere del portavoce della sezione di Chiusi.

  8. …..Come volevasi dimostrare! Ma quando si sveglieranno i Chiusini e gli abitanti delle sue frazioni dal letargo che sembra affiggerli?

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