Perché scegliere il nucleare se le rinnovabili costano meno della metà?

di Paolo Scattoni

Non so chi a Chiusi rappresenti il movimento “Azione” di Carlo Calenda. Mi piacerebbe avere con loro un confronto sulla recente proposta di legge di iniziativa popolare  per la quale partirà una raccolta di firme per la reintroduzione del nucleare.

Un confronto locale sull’energia è particolarmente importante oggi dopo la sentenza del Tribunale Amministrativo pubblicata anche su chiusiblog. Anche in quel caso la proposta originaria di ACEA aveva risvolti anche per il consumo energetico. Ovviamente niente a che fare con il nucleare, ma con il consumo certamente si.

Mi chiedo se i militanti di Azione siano informati sui risultati eccezionali che le fonti rinnovabili hanno raggiunto. Ci sono Paesi che si stanno avvicinando alla parità energetica. Si possono qui citare i casi della Scozia, Portogallo e altri paesi europei.

Basta studiare un po’ per sapere che i costi di produzione di energia elettrica (ma anche quelle da fonti fossili come gas e carbone) ad oggi sono più del doppio di quelli delle energie rinnovabili come solare ed eolico.

I fautori di nucleare e fossili mettono in risalto come le rinnovabili non siano costanti nel tempo. Per superare questo inconveniente si può convenientemente ricorrere a vettori adeguati. Quando la produzione eccede la domanda si può ad esempio ricorrere alla produzione di idrogeno da riconvertire in energia elettrica quando necessario.

In un eventuale confronto con i militanti di Azione chiederei se sanno che in Spagna l’energia elettrica costa la metà che in Italia. Le cinque centrali nucleari spagnole sono in via di dismissione a partire dal 2026 per concludersi in 6/7 anni. Loro producono a minor costo dismettendo il nucleare. Azione propone per noi un percorso del tutto opposto. Congratulazioni!!!!

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4 risposte a Perché scegliere il nucleare se le rinnovabili costano meno della metà?

  1. pscattoni scrive:

    X Carlo Sacco. Se Calenda vuole favorire l’imprenditoria dovrebbe pensare al costo dell’energia. Il caso della Spagna lo dimostra. Le imprese di quel Paese pagano l’energia la metà di quelle italiane e sono quindi favorite sul mercato. Cerco il confronto semplicemente per capire quanto gli elettori di Azione siano consapevoli di quello che auspicano. Se poi mi convincono dovrò riconoscere che quanto ho sostenuto e studiato da cinquant’anni a questa parte era sbagliato. Non ho neppure difficoltà a confrontarmi su questo tema anche con i nuclearisti locali della destra.

  2. carlo sacco scrive:

    Paolo,i confronti vanno sempre bene perchè servono a chiarire le posizioni.Ma dietro le posizioni ci sono le politiche e la politica è portatrice di interessi.In ogni direzione. Ciò che tu aneli con il confronto credo che in questo caso portando sul tavolo le soluzioni prospettate da un Premio Nobel come Parisi,queste lascerebbero il tempo che trovano per la semplice ragione che alle ragioni del profitto nulla si può opporre ed in tal caso il ”profitto”sarebbe -anzi è – la ragione per la quale uno come Calenda che ha sempre difeso gli interessi dell’imprenditoria nelle sue politiche,figuriamoci se la sua visione possa essere riconsiderata alla luce delle rinnovabili e della loro capacità di abbattere i costi.Ti ricordo che stiamo parlando di un princpio che è quello prettamente espresso e considerato più vicino all’impianto dello sviluppo capitalistico che recita la vecchia solfa della produzione destinata ad impinguare solo il conto economico delle aziende perchè alla fin fine l’imprenditoria energetica guarda a questo e non al benessere dei fruitori dell’energia.Calenda in tal senso è stato sempre coerente con tale visione ed a questa ha sempre portato-secondo lui-le sue giustificate istanze,anche da ministro.Quindi con rispetto parlando non vedo cosa possano dire i 4 gatti dei suoi seguaci su tale tema.Se pensi che loro non sappiano che le rinnovabili almento per il medio periodo sarebbero la soluzione credo che ti possa sbagliare.

  3. pscattoni scrive:

    Rispondo al commento di Carlo Sacco. Le forze politiche di minoranza (PD, AVS, M5S) c’è contrarietà al ritorno del nucleare. Azione è invece a favore con una proposta di legge di iniziativa popolare per il sostanziale annullamento degli esiti di due referendum. Le forze di maggioranza con la Lega in prima linea sono a favore del nuovo nucleare. Perché non promuovere confronti anche a livello locale. La mia richiesta di un confronto anche a livello locale su possibile strategia basata sulle rinnovabili capaci di abbattere i costi della produzione di energia. Lo dice il premio nobel per la fisica Giorgio Parisi.

  4. carlo sacco scrive:

    Non sono molto informato,ma in un eventuale confronto”con i militanti di azione”io credo che ci si possa confondere con il vuoto chimico.Chi sarebbero tali militanti nel nostro territorio con i quali ci si potrebbe confrontare in una tematica simile?Mi sembrerebbe – a sensazione mia,ma mi posso sbagliare-che a livello di quel vertice l’inseguire il turbocapitalismo abbia dato a parecchi alla testa, poichè credo sia palese lo sforzarsi a portare acqua alle vecchie tesi energetiche che vorrebbero vedere le fonti classiche di approvvigionamento come carbone e petrolio essere immutabili nel tempo indipendentemente da quanto succeda al pianeta. Ci vuole coraggio,soprattutto ad affermare l’utilità improcastinabile del ritorno ai fossili visto anche la situazione spagnola dove l’energia per esempio costa quasi la metà della nostra.Ed invece questi signori che non rappresentano chè loro stressi insisterebbero che occorra ritornare indietro ad un più comodo utilizzo degli impianti esistenti e magari spendendoci anche sopra per ricostituire quelli non più in uso.Il conto economico si sistemerebbe così nel breve periodo ma trascurando ciò che diventeremo noi e cosa respireremo.Ma ormai purtroppo e stato appurato che di fronte a tali oscenità sono soprattutto i poveri che non reagiscono più e le istanze degli ”shareholders”- perchè di questo si parla-debbano trionfare divenendo la regola.A questo siamo ridotti.Se vi piace questo è il mondo !

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