Un confronto che sinora non c’è stato

di Paolo Scattoni

 


Senza voler mancare di rispetto a chi nelle varie liste si sta impegnando (so qual’è quanta fatica richiede una campagna elettorale!) non posso nascondere la mia delusione per un’occasione mancata. Non si è riusciti a costruire occasione di confronto diretto fra le diverse liste. Pensare a una o più iniziative in cui i quattro candidati a sindaco di fronte a domande secche e precise avessero presentato in maniera altrettanta concisa la loro posizione.

Prendiamo come esempio un punto programmatico che tutti i candidati riconoscono come importante: il piano strutturale. Come noto nel novembre scorso furono diffusi dati generali e preoccupanti: si parlava di complessivi 1.800.000 metri cubi e trecentocinquanta mila metri cubi a Querce al Pino. Ne seguì un intenso dibattito, dove giocò un ruolo importante il “poro blog”. L’allora segretario dell’unione comunale del PD precisò che non si trattava di nuove previsioni, le nuove urbanizzazioni (occupazione di suolo attualmente previsto come agricolo) ammontavano “soltanto” a 600.000 mc. Fu anche detto che i dati diffusi erano contenuti in una bozza di proposta non ancora ufficiale.

Tutto il dibattito si è limitato a queste generali se pur enormi (e per molti di noi inaccettabili) previsioni.

Pochi giorni fa finalmente quella bozza e quelle previsioni sono filtrate. Si è visto allora che quelle previsioni, nel dettaglio, sono ancor più preoccupanti soprattutto per quanta riguarda la zona di Santa Caterina- Poggio Gallina, Montallese e le residenze nel territorio aperto, per capirsi quello classificato come agricolo. Una delle liste ha finalmente preso un impegno preciso. Mi sono permesso di riassumerla in queste poche righe:


“Il candidato a sindaco si impegna a che nel Piano Strutturale non vengano inserite previsioni di edificabilità che superino quelle del PRG del 1974 e che non intacchino zone agricole che non siano già previste edificabili. Nell’ambito delle vecchie previsioni si priviligerà il recupero rispetto al residuo di PRG e quindi si orienterà il progetto alla possibile riduzione delle stesse previsioni del piano vigente. Per quanto riguarda il territorio aperto orienterà il recupero esclusivamente ad usi agricoli compreso l’agriturismo. Esclude invece  (o di ridurre a quantità minime) il  recupero per usi residenziali nelle zone rurali.”


Un candidato della lista di Centrosinistra ha qui detto che una tale posizione è copiata dal loro programma. Benissimo, è possibile che anche il suo capolista si impegni chiaramente su un testo simile (o dicendo dove non è d’accordo)? E gli altri due candidati che su questo tema sono stati sino ad ora evasivi?


Un secondo esempio è quello degli impegni finanziari per i prossimi anni. Sino ad ora si è discusso di quello per lo stadio (circa 200.000 euro all’anno per 20 anni). Quanto complessivamente questi impegni finanziari per il futuro. Dibattere di questo è importante perché la Fondazione Monte dei Paschi, che sino ad ora ha contribuito non poco, nei poossimi anni (speriamo pochi) non potrà più essere d’aiuto. Possibile che di fronte a una situazione del genere non ci possa confrontare direttamente in pubblico?

L’ultima campagna elettorale alla quale ho partecipato direttamente risale a 17 anni fa. Ricordo che allora la lista “Scegliamo Chiusi” si poteva permettere manifesti formati da fotocopie in formato A3 incollati uno sotto l’altro e composti con una stampante ad aghi. Il più tecnologico era l’indimenticato Alvaro Fora che per la sua lista utilizzava fotocopie a colori con grande nostra ammirazione e anche una punta d’invidia. Al confronto oggi si utilizzano sofisticati effetti speciali. Purtroppo, però, il confronto fra le diverse posizioni non è migliorato, anzi.

E’ troppo tardi che si possa rispondere a domande precise alle quali TUTTE LE LISTE rispondano in un’iniziativa comune e le risposte possano essere messe chiaramente a confronto magari al teatro e senza le fumoserie sinora utilizzate nei confornti televisivi di una televisione che non tutti i cittadini di Chiusi riescono a vedere?

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2 risposte a Un confronto che sinora non c’è stato

  1. lucianofiorani scrive:

    C’è stato un solo momento di confronto tra candidati, quello trasmesso da Teleidea (che non tutti vedono a Chiusi) ma quello al teatro non c’è stato e neppure ci sarà, mi sembra di capire. Peccato.
    Sulle diverse posizioni delle liste presenti in questa campagna elettorale invece penso che qualcosa si sia capito. Perchè anche le omissioni fanno testo.
    Il blog poteva essere uno spazio di confronto ma le sollecitazioni in questo senso sono state raccolte solo dal candidato e dalla lista Primavera. Peccato di nuovo. Un po’ di tempo c’è ancora. Hai visto mai?

  2. carlo sacco scrive:

    Sarebbe senz’altro una cosa produttiva se si riuscisse ad organizzare, ma la focosità dello scontro elettorale forse farebbe correre il rischio delle solite sovrapposizioni, che in queste ultime fasi non sono mancate,anche se sempre si grida che la sobrietà debba essere il principio guida di relazioni corrette e civili fra le persone e che invece da tutte le parti -nessuna esclusa- sono mancate.Ma purtroppo succede questo ed è anche per questo che non vedo l’ora- personalmente- che questa storia che un confronto elettorale così esacerbato per Chiusi abbia fine.

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