I primi sette giorni di chiusiblog

di Paolo Scattoni

Chiusiblog ha una settimana di vita. La storia è nota. Con una posizione secondo noi sbagliata l’Ordine dei Giornalisti della Toscana ci aveva dato i settegiorni: se entro una settimana non si fosse provveduto alla registrazione in tribunale e nominare un giornalista professionista alla direzione responsabile l’ordine ci avrebbe denunciato alla magistratura.

Un amico giornalista ha avuto il coraggio di pubblicare un articolo che definisce “odiosa” quella posizione (evidentemente qualche giornalista con la schiena dritta ancora esiste!).

Fra le possibili opzioni che ci si presentavano con Luciano Fiorani abbiamo scelto di congelare Chiusnews per aprire chiusiblog.it che avrebbe avuto come compito quello di garantire nelle ultime fasi della campagna elettorale uno spazio aperto a tutti e imparziale per un confronto fra le diverse posizioni.

Non è stato facile perché le operazioni tecniche per istallare un blog come il nostro non sono facili. Nei primi giorni ci sono state diverse proteste su alcuni dettagli, ma grazie al lavoro del nostro amico informatico siamo riusciti nell’impresa.

Molti ci avevano predetto che avremmo perso quasi tutti i nostri lettori nella trasmigrazione anche per la nostra decisione di non inserire su chiusinews un link a chiusiblog. Abbiamo voluto marcare anche con questo la netta separazione con il con il “poro blog”. In pochi giorni abbiamo invece avuto ben 2/3 del numero delle vecchie visite. Ci sono ancora centinaia di di visite su chiusinews con utenti che evidentemente vorrebbero trasferirsi e non sanno come fare.

In questi giorni il lavoro non è semplice, perché Luciano, in quanto candidato, non ha voluto che si potesse neppure remotamente pensare che avesse vantaggi dalla sua posizione di amministratore. Secondo me è stata una preoccupazione eccessiva perché, anche volendo, questo non è possibile. E’ comunque un segno di rispetto e attaccamento nei confronti di questa iniziativa che abbiamo insieme iniziato un anno fa.

Cerco di fare del mio meglio e ringrazio tutti per i contributi che arrivano numerosi.

Per concludere solo poche parole su una voce che mi è giunta. Pare che sia stato raccomandato ad alcuni candidati dalle rispettive organizzazioni politiche di appartenenza di non intervenire su chiusiblog.it.

La cosa sinceramente mi dispiacerebbe perché vorrebbe dire che ancora non siamo riusciti a far percepire lo spirito del blog. Mi dispiacerebbe perché significherebbe che  fra le molte lacrime versate per la chiusura di chiusinews fra le moltissime sincere se ne sono mescolate anche qualcuna di coccodrillo.

Comunque buona campagna elettorale a tutti.

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4 risposte a I primi sette giorni di chiusiblog


  1. Carlo Giulietti:

    Una, tutte o nessuna delle tre?…Spero nessuna!

    Tutte e secondo me ce n’è pure una quarta: non legittimare questo blog intervenendo. Possibilmente, anzi, farlo apparire strumento di una sola delle parti in gioco…

  2. pscattoni scrive:

    Carlo (Giulietti) secondo me i tempi sono quelli che sono e anche un ragionamento pacato come il tuo è destinato probabilmente a rimanere inascoltato.
    Per non perdere i tanti insegnamenti (in positivo, ma soprattutto in negativo) che questo ultimo anno ci ha regalato dovremo fare una seria riflessione dopo le elezioni.

  3. Carlo Giulietti scrive:

    Forse sono un po’ in ritardo sui tempi, ormai sono passati due giorni dall’inserimento dell’articolo, ma speravo in una smentita diretta o indiretta, mi aspettavo che qualcuno degli abituali interlocutori intervenisse con qualche commento a riprova del fatto che nessuna censura era intervenuta, invece sembra che anche stavolta debba ricredermi ???
    “…..Pare che sia stato raccomandato ad alcuni candidati dalle rispettive organizzazioni politiche di appartenenza di non intervenire su chiusiblog.it……” Se così fosse potrebbe essere sintomo del fatto che o non ci si fida dei compagni di cordata e quindi meglio tacciano o ancora peggio all’interno del gruppo o dei gruppi si sono presi impegni che è meglio non azzardare si facciano conoscere all’esterno, tanto si sa già che poi non si manterranno!
    Terza ipotesi potrebbe tornare con l’introduzione del mio recente “articoletto”, in cui facevo riferimento ad un comportamento che definivo “presuntuoso,.. altezzoso?” di alcuni di coloro che percorrono qualche gradino della scala gerarchica politica ed a questo punto direi, sarebbe meglio rimandassimo a fare il loro precedente lavoro. Una, tutte o nessuna delle tre?…Spero nessuna!

  4. carlo sacco scrive:

    I coccodrilli – come sempre e semprechè vi fossero stati-saranno smentiti dal proseguo e dal successo del blog.C’è da riflettere sul fatto dell’apertura alla partecipazione che tutti indistintamente sventolano come spinta democratica in effetti può da certuni essere sopportato e sofferto come elemento di disturbo al punto che c’è chi in cuor suo gioisce se dei canali di comunicazione vengono chiusi.
    Parafrasando Dante caro Paolo:” non ti curar di lor ma guarda e passa”.Il tempo sistema tutto, sistemerà anche i coccodrilli che sono animali
    di lunga durata.C’è solo un purroppo però, ed è quello che la gente nel suo complesso di memoria storica non ne ha più , e chi non ha memoria di ciò che era non è destinato ad avere futuro.Infatti costoro sono alla frutta, dappertutto,e dappertutto raccogliamo il loro livore e la loro apparente malcelata insofferenza.

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