CRETI !!!

di Carlo Giulietti

Ma l’associazione (ex Comitato) “Opzione Zero” continua la raccolta firme a sostegno della scelta di utilizzare e valorizzare le stazioni esistenti di Chiusi Chianciano Terme ed Arezzo centro, già adeguate e pronte a fare da snodo per l’alta velocità, al servizio di un vastissimo territorio di tre Provincie e due regioni.

OGGI, 3 dicembre, ALLA FIERA DELLA STAZIONE IN PIAZZA DANTE (tra la banca ed il bar Italia) dalle ore 9,30

All’uscita della notizia dell’indicazione di Creti come migliore opzione di localizzazione per una stazione in linea AV, il sindaco di Arezzo così commentava:

SI TRATTA DI UNA LOCALIZZAZIONE PRIVA DI OGNI GIUSTIFICAZIONE TECNICA, LOGISTICA, GEOGRAFICA, URBANISTICA, INFRASTRUTTURALE, VIARIA ED ECONOMICA, CHE PREFIGURA UNA IPOTETICA CATTEDRALE NEL DESERTO

L’ipotetica assurdità sarebbe addirittura priva di possibilità di scambio ferro/ferro e raggiungibile solo in auto!

Come non dargli ragione, ma la stessa cosa avrebbero scritto i promotori di Creti, qualora la scelta fosse caduta su Rigutino o su Tre Berte (per me la più ridicola tra le tre ipotesi).

Sotto il post che riportava le sue considerazioni non ho potuto fare a meno di commentare con il vecchio proverbio “chi è causa del suo male pianga se stesso

Se non ci fosse stata la inutile (per le esigenze dei viaggiatori, dei cittadini, dei territori) richiesta dei noti politici e imprenditori, di realizzare una nuova stazione, perseverando anche dopo che erano stati investiti milioni per adeguare le stazioni esistenti, non si sarebbe arrivati a questo punto. E adesso il rischio di danneggiare le economie di un vasto comprensorio, di danneggiare i turisti ed il turismo, di rapinare aziende e servizi al territorio di attuale insediamento per distruggere inutilmente la campagna, è concreto. Tutto, apparentemente, solo per interessi speculativi, che diversi hanno citato.

Ragionare sui tempi di percorrenza per raggiungere le stazioni o sui perditempo delle frecce, calcolando il minuto in più o in meno, tra fermata in linea e fuori linea, è servito solo a gettare fumo sugli occhi dei disattenti creduloni di politici che cercano consenso tramite “grandi opere”. Se inutili a loro non frega nulla, evidentemente, e poi chissà, se costoro cercano solo consenso o qualcuno spera anche in altro…

Io sono dello stesso avviso e confido che altre parole del sindaco aretino siano profetiche “La scelta di Creti è incomprensibile e di fatto renderà l’opera irrealizzabile”.

A questo punto è oltremodo importante che i politici, gli amministratori, i promotori della stazione campata in aria che adesso stanno prendendo coscienza del loro madornale errore, i SINDACI distratti o sottomessi ai partiti o dormienti o “sottovalutanti”, i cittadini e via dicendo, si coalizzino per far sì che alle stazioni esistenti sia restituito il ruolo che gli compete e semmai si ragioni su come migliorarle e renderle meglio accessibili dai centri che ne usufruiscono, da Perugia a Siena comprese. La nostra associazione, per quanto è nelle proprie possibilità, si è dichiarata disponibile.


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2 risposte a CRETI !!!

  1. carlo sacco scrive:

    Ora la difendono la stazione esistente ? Ma ieri se non sbaglio nicchiavano ? E se è vero che nicchiavano perchè oggi la difendono ? E allora da tuto ciò quale considerazione d comportamento etico e politico se ne dovrebbe trarre ? Non parlo di persone ma parlo di politica e parlo anche di come tale partito si possa presentare come difensore degli interessi dei cittadini che amministra la maggioranza.Questi tempi sono sempre più sotto l’indifferenza generale in politica caratterizzati da un prodotto di due elementi che studiavamo a scuola a chimica presenti nella famosa tavola del sistema periodico degli elementi più conosciuta come ” tavola o scala di Mendelejeff ” che aveva il segno di ”CU” e di ”SN” identificativi del Rame e dello Stagno.L’unione di questi due elementi produceva ed ancor oggi produce un derivato chiamato BRONZO che spero serva via via sempre di meno alla produzione di facce in circolazione.

  2. Carlo Giulietti scrive:

    Anche le ambigue affermazioni precedenti del PD locale sembrano mutarsi per assestarsi sulla postazione di difensori delle stazioni esistenti.
    Magari lo avessero fatto prima, come avrebbero dovuto, adesso non ci troveremmo a correre questo rischio di sperperare milioni, utili solo a far cementare la Val di Chiana per la gioia di cementieri e proprietari terrieri arrivati dal “profondo nord”

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