Un vecchio cartello che ormai fa parte del paesaggio

di Carlo Giulietti

Premetto che scrivo senza intenzione polemica

Percorrendo di frequente per la strada che da Cetona porta verso Chiusi/Querce al Pino, (esattamente all’incrocio con la strada Chiusi Scalo – Cetona, tra autostrada e torrente Astrone) mi capita, quasi sempre, che lo sguardo finisca su un vecchio cartello “arrugginito” con indicazioni per il lago, le tombe etrusche ed il museo, quello in foto.

Alcuni anni indietro lo segnalai, per email mi pare, all’assessore competente, perché non mi sembrava un bel vedere, questi mi ringraziò per la segnalazione, ma poi nulla è cambiato.

Stavo per ripetere la segnalazione quando ho pensato che, in fondo, il cartello a questo punto non andrebbe più sostituito, ma semmai restaurato in maniera da non nascondere il tempo che ha (il vintage è anche di moda…) facendolo “valorizzare” ad un designer o chiedendo pareri ai cittadini con una specie di concorso di idee.

Un esempio di riuso ed un richiamo di attenzione sui nostri beni paesaggistici e storici, un biglietto da visita originale.

Una piccola cosa, ma le piccole cose possono essere la base di grandi opere, ci sono centinaia di citazioni aforismi su questo argomento, ne ho scelta una semplicissima tra le prime che mi sono capitate: “Fai piccole cose ora; così le grandi cose verranno da te e chiederanno di essere fatte.” (Proverbio Persiano)

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

Una risposta a Un vecchio cartello che ormai fa parte del paesaggio

  1. enzo sorbera scrive:

    E’ un cartello che ormai non noto quasi più. Però, si, quella del “restauro” è un’idea che mi piace. Mi unisco all'”appello”.

I commenti sono chiusi.