di Paolo Scattoni
Il 20 agosto 1799 a Napoli in piazza del Mercato veniva impiccato Michele Natale, vescovo di Vico Equense. Fra le colpe addebitategli c’era quella di aver ispirato il “Catechismo repubblicano, per l’istruzione del popolo e la rovina dei tiranni”. Il tiranno in quel caso non la prese bene.
Interessante un passaggio di quello scritto:
“D. Vi è niente di segreto nel Governo Democratico?
R. Tutte le operazioni dei Governanti devono essere note al Popolo Sovrano, eccetto qualche misura particolare di sicurezza pubblica, che gli si deve far conoscere, quando il pericolo è cessato”.
Quasi due secoli più tardi Norberto Bobbio (1909-2004), influente filosofo del diritto, riprendeva quella definizione alla quale non si sarebbe dovuto aggiungere o togliere niente.
L’elaborazione di Bobbio sul “potere invisibile” porta a definirlo come la negazione stessa della democrazia.
Dagli ‘80 in poi il pensiero di Bobbio è stato fortemente influenzato dalla vicenda della loggia massonica P2, il punto più eclatante del dominio del potere invisibile.
Per Bobbio la risposta deve essere quella della trasparenza del “governo del pubblico in pubblico”.
Purtroppo dopo quaranta anni niente è mutato. La vicenda della loggia massonica Ungheria, che gestiva le nomine in magistratura è l’ultimo esempio della degenerazione del sistema.
Purtroppo chi segue la politica a livello locale si rende conto come certi metodi caratterizzino anche il livello locale. L’annosa vicenda ACEA si sarebbe probabilmente conclusa con una decisione regionale senza dibattito pubblico se non fosse emersa quasi per caso e diffusa nei canali disponibili al pubblico.
Che dire poi della recente decisione di assegnare i locali di via della Villetta ad una scuola privata togliendoli ad una scuola pubblica?
Metodi da potere invisibile?
Oggi le liste che si vanno formando per le elezioni del 3 ottobre mettono la trasparenza fra gli impegni. Facile a dirsi, ma la garanzia non c’è. In futuro non si può lasciare al caso o a volontà isolate quella della conoscenza di decisioni che possono pesantemente condizionale il futuro della nostra comunità.
Quello che deve essere fatto, secondo me, è strutturare un’organizzazione di cittadini, non importa il colore politico, che si impegnino a riportare a trasparenza quello che la politica locale può essere tentata di gestire tramite “potere invisibile”.
In sintesi io faccio una proposta. Chiunque vinca c’è bisogno di un impegno organizzato volto a riportare il tutto visibile. Nel mio impegno accademico e politico ho cercato di perseguirlo, ma se siamo in molti funziona meglio.
E’ troppo complicato pensare che il potere invisibile per manifestarsi ed attecchire senza problemi abbisogni di un trattamento delle menti e le faccia capaci di accettare ciò che sembri normalità?Hai già capito dove voglia arrivare credo,ma siccome ti ritengo una mente politicamente fine ma che davanti l’evidenza tiene a non farla apparire,allora ti dico subito che i rapporti socio-politici in voga in questo paese-parlo di chiusi e non dell’italia-sono da tanti anni stati influenzati non da menti politicamente sopraffine ma da menti che hanno generato gli uomini politici che dovevano condurre il valzer,e così è stato.Tali creature sono mestieranti e biscazzieri ma non solo a me è bastato fare 1+1=2 per capire che ci sono forze che manovrano dietro le quinte,che predispongono e che manovrano gli uomini creati come loro creature appositamente per disporre e puntellare quel potere che sempre hanno avuto e che molti inizialmente avevan deciso di controbattere ma guarda caso-e qui si vede quale sia il ”vero potere”,fra questi pochi ci sono anche coloro che gli si opponevano.Perchè questo non è forse il vero potere?Ed è per questo che il sottoscritto ha scelto di stare da un altra parte proprio per cercare di far finire certi segni oggi ormai palesi a tutti.Ed il segno di tutto questo è anche quello che nomi puliti una volta che appoggiavano il PD con coerenza di vita,oggi abbiano cambiato idea.E questa pensaci è una risposta inequivocabile.
Quello accade molto spesso. La “novella dello stento è durata troppo tempo” e si spera che lunedì si concluda. Poi si saprà.
E se fosse il “potere invisibile” a gestire le elezioni?