I consiglieri interrogano, ma il sindaco non risponde (almeno per ora).

di Paolo Scattoni

È sempre complicato sapere quali siano le interrogazioni presentate e i loro contenuti. Questa volta, però, il consigliere Possiamo Scaramelli ha fatto sapere in anticipo. L’interrogazione è delicata perché riguarda una querela addirittura a difesa dell’onorabilità e reputazione dell’Amministrazione Comunale.
Non è necessario andare troppo lontano, anche se lontane sono le origini della questione, quella dei canoni non riscossi per la concessione in diritto di superficie per aree su cui alcune imprese hanno installato pannelli fotovotaici. Infatti il 6 marzo scorso ne scrivevo sul blog.

Appena due giorni dopo i consiglieri Scarmelli e Lottarini hanno depositato via PEC un’interrogazione che viene pubblicata a commento del suddeto articolo. Ecco il testo del commento su chiusiblog.
“Giunge ora notizia della presentazione da parte dei consiglieri di Possiamo Luca Scaramelli e Daria Lottarini di una interrogazione in merito alla prospettata denuncia per diffamazione. Vista la determinazione del Responsabile del Servizio Affari Generali e Anagrafe N. 219 del 26/02/2021, avente oggetto: “Incarico legale conferito all’Avv. Laura Attanasi per denuncia – querela a difesa dell’onorabilità e reputazione dell’Amministrazione Comunale – Impegno di spesa – CIG Z3030CFF6B, i consiglieri comunali della lista ‘Possiamo Sinistra per Chiusi’, interrogano il Sig. Sindaco al fine di conoscere contro chi è rivolta la denuncia e nello specifico i fatti che portano a prefigurare la presunta lesione e onorabilità dell’Amministrazione Comunale.
Sono quindi passati 20 giorni, ma da quanto mi si dice questa interrogazione non è prevista. Eppure l’articolo 16 del per lo svolgimento del Consiglio è chiaro:
“Le interrogazioni, le interpellanze e le mozioni vengono inserite nell’ordine del giorno sotto un titolo apposito e trattate secondo l’ordine di presentazione ed inserite dopo le comunicazioni. (…). Quando motivi di urgenza o di opportunità lo consiglino, l’ordine degli argomenti da trattare può essere variato, dietro proposta del Presidente o di qualunque membro del Consiglio e con l’approvazione della maggioranza dei Consiglieri presenti”
Per quale motivo allora l’interrogazione non sarebbe stata prevista? Troppi argomenti all’ordine del giorno? A parte che il sindaco avrebbe avuto la possibilità di convocare una seduta di consiglio per trattare alcuni dei dieci punti già “pronti”, non si capisce perché siano state inserite interrogazioni presentate dopo quella dei consiglieri di Possiamo.
Un’altra interrogazione che mi dice una consigliera 5stelle mancherebbe sarebbe relativa ad attività professionale del sindaco che se effettivamente svolta avrebbe comportato un  taglio dei contributi dallo stipendio del sindaco nel periodo dell’incarico. Questa interrogazione è ancor più stagionata essendo stata presentata il 22 gennaio.


Staremo a vedere cosa succederà lunedì.

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