di Paolo Scattoni

Ieri, martedì 11 agosto, il candidato PD-IV alla presidenza della Giunta regionale Eugenio Giani ha partecipato ad un incontro a Cetona. Alla fine sono state poste alcune domande. Non ho potuto partecipare, ma ho ascoltato la registrazione e trovo la sintesi di Luciano Fiorani su facebook in relazione a domande sui problemi ambientali molto appropriata. La riporto di seguito:
” GIANI: A DOMANDE PRECISE RISPOSTE PRECISE . Questa sera a Cetona manifestazione del Pd con il candidato alla Presidenza della Regione, Eugenio Giani. Gli sono state fatte alcune domande riguardo ai temi ambientali trattati dai comitati della zona.
-Il carbonizzatore? E’ stato bloccato
-La partecipazione? I cittadini danno il mandato sul programma alle elezioni e con quello si va avanti.
-Il confronto con i Comitati? Ci sarà ma chi governerà avrà già il consenso dei cittadini.
-Rifiuti? Si incrementerà l’economia cirdolare.
Insomma, potrà piacere o meno (a me non piace) ma le risposte di Giani sono state estremamente chiare.”
Il discorso è molto semplice, quasi rozzo, ed è più o meno questo: “Se vengo eletto questo è il programma e non c’è partecipazione che tenga”. La posizione non mi sorprende, avendo io avuto modo di osservarlo come presidente del Consiglio regionale durante il suo mandato fino al 19 marzo 2019. Oggi Giani parla di una Autorità regionale per la partecipazione recentemente rinnovata. Omette però di dire che er rinnovarla sono stati impiegati più di otto mesi per la selezione dei tre membri e poi Giani quale presidente del Consiglio, ha impiegato quattro mesi per apporre una firma sul decreto di nomina, un atto dovuto che richiede pochi minuti o pochi giorni se poi si vuol fare un insediamento in presenza.
Quanto avesse a cuore l’Autorità per la partecipazione lo si è visto con i tempi per la sostituzione di uno dei tre componenti, chiamata a ricoprire la prestigiosa carica di vicepresidente dell’istituto del dibattito pubblico francese. Anche in questo caso più di un anno.
Durante la vacatio gli altri due membri Giovanni Allegretti e chi scrive sono riusciti a far funzionare l’istituzione con grande difficoltà
Vale la pena raccontare un aneddoto. Quando alcuni consiglieri chiesero conto del lavoro dell’Autorità il presidente del Consiglio regionale Giani dichiarò che lui aveva chiesto di incontrarci, ma che non aveva avuto il piacere. Visto il brogliaccio dello stenografico scrivemmo al Presidente facendo presente che noi gli avevamo scritto all’indomani del suo insediamento per chiedergli di incontrarci. Ci convocò in una data improbabile (31 agosto 2016) con soli tre giorni di anticipo. Per fortuna Giovanni Allegretti, che è una sorta di globetrotter era “soltanto” in Slovenia e riuscì a venire. Avemmo così l’opportunità di spiegare la nostra attività. Nel congedarci ci disse, però, che sulla questione dell’aeroporto di Firenze non era opportuno fare partecipazione. Invece il progetto partecipativo richiesto da tre comuni della Piana , governati dal centrosinistra, aveva visto un’ottima partecipazione sia quantitativa che qualitativa. Anche se indirettamente quel progetto ha poi influito sulla sentenza di TAR e Consiglio di Stato che ha annullato l’approvazione.
Oggi, il candidato Giani, analogamente alla candidata della destra Ceccardi, insiste sulla decisione di far costruire una nuova pista di 2.400 metri proprio sul parco della Piana.
Ci sono poi i problemi di Chiusi ed in particolare quello del carbonizzatore ACEA. Giani ci dice che è bloccato. Non è una scoperta, lo sapevamo da tempo. Bloccato (per iniativa della stessa ACEA) non significa annullato. Giani non ci dice la sua posizione se verrà “sbloccato” riproponendo comunque la retorica dell’economia circolare. Motivi per non votare questo candidato credo di averne molti. Per fortuna la legge elettorale toscana prevede il voto disgiunto.
6 risposte a Giani a Cetona: se eletto la partecipazione sui progetti in programma sarà marginale