La qualità dell’aria a portata di clic, grazie al progetto Air Selcontrol

centraline di Fosco Taccini 
Per una tematica importante come la qualità dell’aria, condividere i dati aumenta le possibilità di partecipazione e anche di sensibilizzazione. In questi giorni sono stati messi in condivisione i dati della prima centralina (ASCO) di sperimentazione per il monitoraggio della concentrazione di PM10 del progetto AirSelfcontrol collocata nel territorio di Chiusi. La messa online dei dati è stata resa possibile grazie ad un’applicazione web realizzata da un gruppo di ricerca tedesco per la messa in condivisione dei dati mediante sistema cloud (uno spazio di archiviazione in Rete). Per far dialogare le centraline ASCO con il sistema di trasmissione dati via Internet si è resa necessaria l’implementazione di un programma ad hoc.

Adesso, quindi, sarà possibile accedere ai dati comunicati dalle varie centraline ASCO (temperatura, umidità, PM10 – anche sotto forma di grafici) direttamente attraverso un link, che permetterà l’accesso a una pagina web dove, inoltre, sarà possibile vedere dove è dislocato l’apparato mediante geolocalizzazione.

Come di consueto è prevista una prima fase di test per controllare il corretto funzionamento della strumentazione e dell’elaborazione dei dati. Infatti, il progetto prevede la realizzazione di centraline a basso costo ma, allo stesso tempo, permettere la possibilità di avere misurazioni attendibili. Uno dei componenti principali nella realizzazione delle unità di monitoraggio è la scheda microcontrollore Arduino, il cui funzionamento e le sue applicazioni concrete sono state illustrate in principio durante il progetto Laboratorio Ambiente.

Questo nuovo livello di applicazione pratica rappresenta un notevole passo in avanti per il progetto Air Selfcontrol, poiché entrerà a far parte di una rete di monitoraggio a livello europeo e sarà accessibile da tutti.

La qualità dell’aria, infatti, presenta una criticità sia d’inverno che d’estate (tra le principali fonti di emissione il traffico, il riscaldamento domestico, le industrie e le pratiche agricole), inoltre l’auto privata continua a essere il mezzo più utilizzato (rappresenta il 65,3% degli spostamenti). In Italia, nel 2018 sono state 26 le città (circa un capoluogo su quattro) ad oltrepassare il limite quotidiano di PM10 fissato per legge a 50 μg/mc, come media giornaliera, da non superare per più di 35 giorni l’anno.

Il progetto Air Selcontrol permette di sensibilizzare le persone e di far comprendere l’urgenza a livello nazionale di pianificare misure strutturali capaci di abbattere le concentrazioni di inquinamento presenti e di riportare l’aria a livelli qualitativamente migliori. La sfida importante che oggi ognuno di noi deve affrontare è quella di intraprendere anche microazioni concrete per migliorare la qualità della vita presente e futura. Con lo scopo di fare della mobilità sostenibile il motore del cambiamento e di ripensare le città per le persone e le loro necessità.

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