Scuola elementare: non tifo ma scelta condivisa

logo scuolaamicadi Luca Scaramelli

La questione scuola, giocata negli ultimi giorni ormai quasi esclusivamente sui social, è giunta a un punto dove ormai ognuno dice la sua parteggiando in maniera calcistica per l’una o l’altra parte.
Al momento attuale la situazione “dice”: 63 bambini iscritti alla prima classe, attualmente il Provveditorato ha autorizzato 3 classi di cui due a tempo prolungato a Chiusi Scalo, 11 bambini avevano chiesto l’iscrizione a Chiusi Città.
Come già proposto qualche giorno fa la lista Possiamo ribadisce la necessità dell’apertura di un tavolo dove siano rappresentate scuola e amministrazione comunale per giungere ad una soluzione condivisa.

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7 risposte a Scuola elementare: non tifo ma scelta condivisa

  1. pscattoni scrive:

    Forse ho capito male, ma la settimana breve non può che essere a tempo pieno altrimenti non si raggiunge il monte ore settimanale.

  2. Luca Scaramelli scrive:

    Trovo la proposta della sig.ra Feri condivisibile, così come altre soluzioni, il problema è aver spostato la politica e l’amministrazione sui social con annesso tifo per le diverse fazioni. Occorre mettersi attorno a un tavolo prendere in considerazione le diverse ipotesi è trovare una soluzione condivisa.

  3. Tatiana Feri scrive:

    Quando ho scritto dei “3 tempi scuola intendevo”: settimana breve su 5 giorni, tempo normale su 6 giorni e tampo pieno.

  4. pscattoni scrive:

    Sono confuso. Quale sarebbe la terza modalità?

  5. Tatiana Feri scrive:

    Buongiorno,il problema della scuola di Chiusi Città è reale e dovuto al calo demografico che da anni sta colpendo non solo Chiusi. Nel nostro caso è più sentito nel centro storico e nelle frazioni. Ciò significa che il problema ha anche una dimensione geografica ben definita. Riflettendo ho pensato che forse l’idea di offrire 3 diversi tempi scuola potrebbe (e sottolineo potrebbe) essere una possibile soluzione: in questo modo le iscrizioni, come giustamente evidenziato dal Sindaco, verrebbero fatte in base ai tempi scuola senza tenere conto della residenza e quindi della distribuzione geografica dei bambini all’interno del comune; Chiusi sarebbe l’unico comune della zona ad offrire 3 diversi tempi scuola potendo potenzialmente attirare iscritti dai comuni vicini. Pensare di risolvere il problema solamente creando la prima a Chiusi Città senza cambiare l’impostazione della scuola potrebbe rivelarsi una soluzione di breve durata perché legata alla distribuzione geografica delle famiglie e soggetta al calo demografico.Sono consapevole che la soluzione dei 3 tempi scuola potrebbe creare problemi sia logistici che economici all’amministrazione comunale (scuolabus)ma credo anche che non esistano problemi che un civile e sereno confronto non sia in grado di risolvere. A volte, per risolvere problemi complessi, sono necessarie soluzioni che richiedono grandi cambiamenti e sacrifici da parte di tutti ma se possono servire a provare a salvare il destino di una scuola…ben vengano!

  6. Luca Scaramelli scrive:

    Questo, al di là dell’emergenza attuale, è il vero tema, prima o poi qualcuno dovrà affrontare la realtà del calo demografico che è in stretta relazione alla crisi del paese. La carenza di iscrizioni, nel centro storico in particolare, sarà un problema che ogni anno si riproporrà in maniera più forte.

  7. pscattoni scrive:

    Si tratta di identificare le opzioni possibili. A rigor di logica ce ne sarebbero due. La prima è quella proposta dal Provveditorato: 3 classi in tutto a Chiusi Scalo, due delle tre a tempo prolungato. La seconda è il trasferimento di 5 o 6 alunni a tempo “normale” nella classe di Chiusi Città in modo da consentire l’attivazione di quattro classi. Può darsi che ce ne siano altre. Si tratta di valutarle tutte, concordare una soluzione da presentare al Provveditore.
    Invece di gridare poniamoci invce il problema per il futuro. Attualmente la popolazione di Chiusi Scalo è circa la metà della popolazione totale. Il resto è composto dalla popolazione di Chiusi Città, Rione Carducci, Montallese, Montevenere. Macciano, ecc. I dati sono a disposizione all’ufficio anagrafe. Al netto di possibili immigrazioni o emigrazione si può sapere in largo anticipo la probabile domanda. Occorre prendere atto che la popolazione di Chiusi è comunque in costante calo.

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