Il piano operativo e la coerenza di un politico di un tempo

Istantanea_2018-12-30_00-28-06di Rita Fiorini Vagnetti

É da saggi mutare parere sempre però  nell ‘ambito della coerenza. Mi riferisco ad un commento (stampa locale) rappresentazione della decisione a maggioranza sulla variante al piano operativo  dell ‘ultima riunione del Consiglio comunale di Chiusi. Quasi gli stessi consiglieri del precedente Consiglio comunale che, a conduzione  Scaramelli, avevano proposto e deliberato esattamente l’opposto, con il mio voto contrario, sempre se ben ricordo.

La motivazione allora era, in primis, il presunto aumento demografico sostenuto a spada tratta dalle loro ” cervellotiche o virtuali per essere meno scortesi stime e valutazioni “. Forse a pensar male “si fa peccato”. Viene però naturale pensare che Chiusi non é più  davvero nello sviluppo sperato anzi c’è un aumento dell ‘allora, sottolineato dalle minoranze esodo verso le zone limitrofe e ben oltre.

Forse la maggioranza é riuscita ad aprire gli occhi e a rendersi conto della realtà , quella vera, però! E questo è positivo anche se forse tardi per gli inevitabili effetti negativi collaterali. Un’osservazione che sento,inoltre, opportuna  sempre leggendo la stessa stampa locale é  quella ,quanto ardire!,di correggere un riferimento al modus agendi del compianto consigliere di minoranza  prof Leo Vagnetti.

Non si fa giustizia se si parla della sua opposizione solo come atto dovuto a prescindere. La sua era politicamente  ideologica e di questo ne era fieramente convinto, ma esprimeva validi ed articolati contenuti non solo giuridici ma sopratutto lungimiranti per il paese che avrebbe voluto realizzare e che lui molto amava.

Teorizzava non su aspetti lapalissiani com’è il ruolo delle opposizioni, ma cercava di spiegare da docente, suo ruolo vitale, lo “ius gentium “al quale lui stesso si adeguava. I contraddittori erano qualificanti per un consesso politico amministrativo che ha avuto il piacere e l’onore di rappresentare, vorrei azzardare! Per tutta la vita senza farci tacciare da “Sprovveduti”.

E in verità non era il solo! Ben altri nomi si potrebbero avvicinare al suo,  preparati, leali e rispettosi avversari in Consiglio, amici dialoganti nella vita che forse, oggi ,l’ attuale scena politica dovrebbe prendere per esempio !!! Ma questa è un’altra storia.  E l ‘attuale non può vivere di rimpianti ma piuttosto di confronti-

P.s. Non entro certo nel merito per quanto riguarda i comportamenti delle opposizioni presenti attualmente in consiglio. Non mi compete La mia riflessione non riguarda le loro decisioni.

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