di Paolo Scattoni
È difficile che a Chiusi un’iniziativa si consolidi in una tradizione. Per il corso Arduino ci siamo quasi. Il 24 settembre partirà la terza edizione, frutto della colloborazione fra l’Istituto Valdichiana e l’associazione Innovazione locale. Sono previste 12 ore articolate in sei lezioni, che si terranno il sabato dall 14 alle 16.
Cosa sia Arduino lo abbiamo ricordato spesso anche su questo blog sin dal 2012. Si tratta di un’invezione, di appena qualche anno, che sta cambiando il mondo. Attraverso questo piccolissimo computer che sta nel palmo di una mano si possono realizzare progetti complessi. Può essere il cervello di un drone o di un robot, come pure il gestore del monitoraggio della qualità dell’aria oppure lo strumento per sofisticati prodotti artistici(musica, grafica, etc.). I risultati portati all’esame di maturità degli studenti dell’Istituto Valdichiana sono la prova più evidente. Molti di quegli studenti non avevano neppure sentito parlare di Arduino fino a pochi mesi prima. Il bello è che Arduino costa molto poco. Io ho comprato uno starter kit completo a 5 euro facendolo arrivare dalla Cina.
L’aver frequentati il corso ha consentito gli otimi risultati. Già laseconda edizione aveva mostrato novità rispetto alla prima, soprattutto la disponibilità di video di poci minuti che visti a casa permettoni di arrivare in aula e lavorare in piccoli gruppi.
Il corso GRATUITO è rivolto non solo agli studenti della scuola, ma anche agli esterni. Il laboratorio di informatica permette di lavorare efficacemente con una ventina di allievi. Le iscrizioni sono ancora aperte. Un video di due minuti su www.innovazionelocale.it permette di comprendere le caratteristiche del corso e le modalità di iscrizione.
Permettetemi, però, di comnicare un’impressione. Oggi insieme ad ex studenti dell’Isituto Valdichiana sono stata a presentare il corso. Mi hanno davvero impressionato le classi del primo anno del professionale e del corso dei grafici. Due classi piene e con studenti attenti e disciplinati. Tutto l’opposto di quell’immagine che di quella scuola vogliono dare alcuni. È invece un bell’ambiente davvero. Auguri ragazzi, avete fatto una scelta importante.
Hai ragione Daria. Non invidio i dirigenti scolastici che in questi giorni stanno affrontando il caos.
Buon lavoro a tutti. Ho sempre seguito con interesse questa esperienza grazie ai continui aggiornamenti di Paolo qui sul blog. Anche se le mie possono sembrare solo belle parole, questa attività merita il massimo supporto e attenzione. La passione e la volontà che anima coloro che danno vita a tale iniziativa stride purtroppo con i soliti pasticci e incertezze che proprio in questi giorni deve affrontare la scuola pubblica.