Fiorini: senza laboratori che professionale è?

marconi2di Rita Fiorini Vagnetti

Non posso non essere d’accordo con quanto espressamente e in modo circostanziato è stato spiegato in ordine alla situazione dei laboratori o per meglio dire degli spazi per i laboratori , località La Villetta di Chiusi Città. A suo tempo, durante la mia felice per me presidenza, si erano programmati i famosi laboratori con i responsabili provinciali. Devo riconoscere che ci seguivano molto e ci davano ascolto. Soprattutto cercavano di riconoscere la bontà e la qualità delle nostre richieste che poi erano esigenze scolastiche di un istituto professionale.

Ricordo , per esempio, che con alcuni responsabili della dirigenza scolastica, si legga prof. Leo Vagnetti, si erano presi contatti anche a Roma per invogliare i responsabili della Toyota a prendere in considerazione la possibilità di progetti in comune. “Qualcuno degli esperti” era persino venuto a Chiusi per controllare le concrete condizioni logistiche. Pertanto tutte le iniziative di allora erano propedeutiche al miglioramento dei servizi dei laboratori intesi come sicurezza, programmazione ed efficienza della formazione professionale

Oggi non sono in grado ma sarà mia cura ,in questi giorni, informarmi presso l’Amministrazione comunale e, se necessario, presso quella provinciale per capire da dove e da chi sia iniziato il viaggio alla rovescia.

Qualunque iniziativa a favore della cittadinanza e’ sicuramente da valutare positivamente se non va in contrasto o a danno di quella scolastica. Ma per alcuni la buona scuola è solo un mero momento elettorale, non la ricerca di ciò che effettivamente fa bene alla scuola e la rende migliore e in una scuola  professionale se non ci sono i laboratori, di cosa si può parlare?

Non vorrei,  magari sbagliando, riportare il tutto all’approvazione del piano operativo-strutturale che pero’ dovrebbe come da me dichiarato in consiglio comunale con voto contrario prevedere la possibilità di ristrutturare il vecchio, concedere il nuovo sempre se in linea con le esigenze del paese e ovviamente in linea con la normativa ma non stravolgere quanto già deliberato in sede competente e dopo anni di grande impegno da parte della scuola, della Provincia e in parte dell’allora Amministrazione comunale.

I sogni sono solo spesso desideri di ben apparire, di cercare consensi senza pensare davvero ad un progetto realisticamente poggiato sulla realtà.

Anche il desiderio di conferenze, meetings e quant’altro può essere lusinghiero ma prima si dovrebbe pensare a legarlo allo sviluppo economico e lavorativo senza il quale non ci possono essere grandi incontri, grandi manifestazioni

Personalmente anch’io come lista civica i Cittadini per Chiusi vorrei realizzare tante belle cose per il paese. Anzi ne dico una che mi piacerebbe davvero un progetto “a Chiusi si invecchia volentieri” sviluppato pero’ in modo razionale, funzionale senza stravolgere le situazioni presenti, ma di questo ne parlerò eventualmente in seguito, quando avrò proposte attuabili. Il mio invito all’amministrazione che verrà è quello di fermarsi a riflettere quando si tratta del bene comune e del denaro pubblico. Ci potrebbero essere sorprese inaspettate.

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Una risposta a Fiorini: senza laboratori che professionale è?

  1. pscattoni scrive:

    Piano piano la nebbia si sta dissolvendo.
    (1) Durante la presidenza dell’indimenticato preside Vagnetti si lavorò alla valorizzazione dei laboratori;
    (2) La ex preside Fiorini oggi ci dice che si mosse su quelle linee;
    (3) Poi (e qui ancora c’è uno spesso banco di nebbia) la Provincia decide sul progetto palestra-sala convegni;
    (4) Il pro-sindaco Fausto Bardini (ultimo anno della scorsa consigliatura) sollecitato anche da alcuni docenti, si incontra con la Provincia per una revisione e su questo viene rassicurato;
    (5) L’amministrazione Scaramelli non si muove o comunque si muove all’inverso (imperava allora l’asse Scaramelli sindaco – Albani preside medie elementari);
    (6) La notizia è conosciuta (post di Carlo Giulietti) di fine agosto 2012; Cioncoloni (Primavera) riporta la posizione del sindaco “Per quanto riguarda i laboratori (il sindaco) ha detto che sono stati adeguati di recente, grazie ad alcuni contributi, e quindi sono sufficientemente idonei alle necessità della scuola”;
    (7) Annuncio alquanto estemporaneo di qualche giorno fa che nella Casa del leggere e dello scrivere verrà insediato un centro per start up alquanto costoso sia per i lavori di ristrutturazione che di gestione (reception e consulenze).

    Insomma “evviva evviva il Comune di Chiusi che spende e che spande e bene non fa”

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