Orizzonti: per favore aiutate un povero elettore!

orizzontidi Paolo Scattoni

Su chiusiblog il festival Orizzonti è stato trattato da due post dell’8 e 9 agosto, che complessivamente hanno collezionato più di 30 commenti. Per il blog non è un record, lo è, però, se si considera che siamo ad agosto. Il dibattito ha registrato diversità nelle opinioni sia per posizioni che per qualità (in fondo alla scala si posiziona proprio il sottoscritto!).

Emerge però un quadro che sarebbe un peccato non valorizzare: trasformare il dibattito in domande che poi potremmo presentare ai potenziali candidati alle prossime elezioni amministrative. Abbiamo intuito che l’iniziativa è piuttosto costosa e allora l’elettore ha diritto di sapere per cosa vota anche su questo specifico aspetto. Premetto che questo esercizio personale di interpretazione di quanto dibattuto può essere corretto, ma soprattutto ulteriormente sviluppato.

Ecco allora le domande:

1) Pubblico. Bisogna scegliere il tipo di pubblico che vogliamo andare a trovare: a) Specializzato; b) Turistico stagionale; c) Locale; d) una ragionevole combinazione fra (b) e (c).

2) Fondazione: a) Mantenimento; b) Chiusura e sostituzione con organizzazione più semplice e trasparente;

3) Calendario inziative: a) Concentrate come ora (quello che nel dibattito è stato definito “formato Spoleto”; b) Spalmate su tempi più lunghi;

4) Soglie di costo (quanto l’Amministrazione è disposta a spendere): qui si possono ipotizzare tutte le soglie che vogliamo: a) 50.000; b) 80.000; c) 100.000; etc.

5) Trasparenza: pubblicazione tempestiva dei bilanci (p.e. entro ogni marzo dell’anno successivo): a) No; b) Si.

6) Uso del teatro. Maggiore flessibilità e disponibilità anche per altre inziative: a) No; b) Si.

Qualcuno storcerà la bocca di fronte a tale semplificazione. L’ho già scritto prima, è un rozzo elenco fatto da uno come me che nulla capisce di musica e di teatro. Sono, però un elettore e ho bisogno di capire chi voto per fare cosa. Poi è un elenco che può essere soggetto a miglioramento. I potenziali candidati al governo della città risponderanno per tempo, o si lasceranno le mani libere farfugliando qualche generica dichiarazione negli ultimi giorni di campagna elettorale?

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