Palazzo delle Logge: una scelta senza visione strategica

 di Giorgio Cioncoloni

Nella seduta del 5 luglio il Consiglio Comunale di Chiusi ha approvato, con il voto contrario delle opposizioni, la variante urbanistica per concedere al Palazzo delle Logge la destinazione direzionale e permetterne così l’affitto alla ditta Ali che vi trasferirà i propri uffici e la proprià attività di lavoro interinale.

La “Primavera di Chiusi” ha motivato il proprio voto contrario ribadendo che la scelta fatta non è il frutto di una visione strategica dello sviluppo economico della città ma solo una decisione condizionata dalla possibilità di immediato utilizzo e quindi di immediata disponibilità di fondi a favore del bilancio comunale, decisione che oltretutto impedirà scelte diverse per i prossimi dodici anni.

La priorità sarebbe dovuta essere una destinazione che avesse favorito l’importanza storico-archeologica di Chiusi e che avesse valorizzato ancora di più sia il palazzo, che avrebbe potuto essere sede di qualche importante istituzione culturale universitaria o parauniversitaria, sia tutto il centro storico che finalmente avrebbe visto realizzata la propria vocazione naturale con benefiche ricadute anche sugli altri centri urbani.

Gli amministratori, poi, sono apparsi abbastanza imbarazzati quando gli ho fatto notare che con l’autorizzazione concessa si veniva ad esaurire la previsione direzionale del piano strutturale per Chiusi Città con la conseguenza che nessun’altra attività del genere vi potrà essere realizzata.

Quindi nessun ufficio potrà essere più aperto o ampliato, con buona pace di chi ha già investito nel centro storico, come per esempio la Banca Valdichiana, tanto per citarne uno a caso.

Significativa, infine, per comprendere il modo trasparente in cui i nostri amministratori interpretano il loro ruolo, è la risposta data dal sindaco alla richiesta di conoscere quale fosse la normativa che ha consentito l’autorizzazione all’esecuzione dei lavori nelle more di approvazione della variante: “Non si comprende come si possa sempre dubitare del nostro operato. Tutti gli atti dell’amministrazione sono legittimi per natura”.

Questa voce è stata pubblicata in POLITICA, TERRITORIO. Contrassegna il permalink.

8 risposte a Palazzo delle Logge: una scelta senza visione strategica

I commenti sono chiusi.