Dopo l’accordo Pdl-Lega

di Rita Fiorini Vagnetti

Desidero condividere quanto dichiarato dal consigliere regionale Claudio Marignani. Personalmente non ritengo “una minestra riscaldata” ( pdl-lega) un’alleanza, un patto, una coalizione che puo’ dare e fare molto nell’ambito territoriale e in quello, perche’ no , nazionale.

Lo ritengo piuttosto un momento di profonda riflessione e di possibilita’ di  operazioni propositive per il futuro del paese, nonche’ di un’apprezzabile auto.critica, efficace soprattutto ai fini di una seria valutazione per un miglioramento ed un rafforzzamento  dei propri  valori ed ideali. Come rappresentante di una lista civica trasversale di opposizione all’attuale maggioranza di sinistra del nostro comune di chiusi sono lieta che ci sia un’opposizione di centro-destra che possa dare impulsi diversi, piu’ moderni, piu’ seri ad un tipo di gestione ingessata in schematismi di maniera, improduttivi , anzi bloccanti lo sviluppo della nostra regione. Mi permetto di fare tale osservazione anche a seguito della mia esperienza di piu’ di un anno in Consiglio comunale a Chiusi dove emerge , per ragioni di numeri, solo la posizione di una sinistra o per meglio dire di un centro.sinistra che non riesce a vedere oltre la “siepe” per un’inadeguatezza di una politica-amministrativa senza dubbio “settaria” e limitata alle “piccole cose”, senza un progetto globale di sviluppo economico, sociale, turistico …

Pertanto si rende necessaria la presa di posizione di un centro-destra piu’ moderno e reattivo dove i falsi idoli vengano abbattuti senza alcuna mistificazione, anzi con coraggio e senza unica ambizione se non quella  di una “captatio benevolenziae”, cioe’ di voti  elettorali chiesti spesso solo per interessi quasi esclusivsamente personali.

 

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2 risposte a Dopo l’accordo Pdl-Lega

  1. carlo sacco scrive:

    Ormai l’Italia è questa,ma a pensarci bene è stato da sempre così e si assiste anche a lezioni propagandate verso quantità di persone che assorbono totalmente quello che viene detto.Il bello o brutto-non sò davvero- è il fatto che parecche persone ci credono,anche coloro che le propagandano.Poi quando serve dicono che non c’è più differenza fra destra o sinistra(Monti).Chissà a domandarlo a super Mario il peso dell’IMU-tanto per dirne una e della riforma pensionistica voluta dall’Europa e dai professori,su chi è gravato di più e quali sono i ceti che l’hanno dovuta supportare aggravando la loro posizione.Certo,a veder bene,forse Monti ha ragione,destra e sinistra sono categorie politiche e di pensiero ormai sorpassate.Chissà l’On.Casini come fa a far quadrare il discorso della risposta data a Vendola quando ha detto che fra i super ricchi c’è tanta gente per bene che ha pagato le tasse e che non si è arricchita col lavoro degli altri,mandandoli oggi parecchi anche in cassa d’integrazione.Profitti a me perdite al pubblico,come sempre da 60 anni a questa parte.Chi è che fa girare le rotelle del sistema in tale movimento? E si pensa che il povero Bersani cambi l’Italia guardando al centro perchè senza centro-dice lui-non si va da nessuna parte? Basta vedere da chi è attorniato ed i nomi di chi è in lista(quelli che contano però).

  2. luca scaramelli scrive:

    Una volta gli italiani erano famosi per la loro memoria corta, adesso diciamo che è divenuta cortissima, tipo quella del pesce rosso, non più tardi di tre mesi fa la “macchietta ” Maroni con in mano una scopa, tipo la befana, faceva pulizia nella lega e dichiarava mai più con berlusconi e il pdl. Adesso leggere le dichiarazioni che fanno il triplo salto mortale carpiato per spiegare l’accordo non so se fa più ridere o piangere.

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