Rumeni: E’ cominciato il controesodo

di Luciano Fiorani

I malefici effetti della crsi cominciano a dispiegarsi e assumono le forme più disparate. Non solo si è bloccato l’afflusso di immigrati (bene, dirà qualcuno) ma sembra iniziato il controesodo. Sono i rumeni, la comunità più numerosa, quelli che se ne stanno tornando a casa. A partire sono intere famiglie che con la perdita del lavoro non trovano altre ragioni per rimanere qui.

Tanti lavoravano nell’edilizia, ma anche nelle piccole fabbriche della zona che stanno drasticamente riducendo il personale o fanno sempre più ricorso alla cassa integrazione.

L’occupazione femminile che per le rumene significava prevalentemente pulizie e assistenza agli anziani non è esente da questa falcidia. Se regge bene o male la figura della badante, per chi trovava occupazione nei servizi di pulizia i tempi si fanno duri.

In tante, occupate negli alberghi chiancianesi, hanno già ricevuto la brutta notizia che non ci sarà posto per loro nella prossima stagione.

Circolano voci sui risultati del censimento di ottobre che parlano di una riduzione di popolazione per Chiusi nell’ordine delle centinaia di persone (4/5/6?) dovuta in larghissima parte alla fuga di chi era venuto qui in cerca di lavoro.  

Il ritorno in patria di questi immigrati avrà ovviamente ricadute per il nostro paese. Meno studenti, meno case affittate, meno consumi…

E pensare che c’è, con questa aria che tira, chi parla di sviluppo progettando di costruire tante nuove case!

Questa voce è stata pubblicata in CRONACA, ECONOMIA, SOCIALE. Contrassegna il permalink.

8 risposte a Rumeni: E’ cominciato il controesodo

I commenti sono chiusi.