Comunicato di Possiamo sul trasporto pubblico

Ricevuto da Daria Lottarini

Il gruppo Possiamo considera positivo l’appoggio da parte dei sindaci a favore delle rivendicazioni portate avanti dal Comitato Opzione Zero.

D’altro canto però riteniamo grave che, da un punto di vista politico, questa conversione improvvisa non sia stata spiegata con dichiarazioni pubbliche e fino ad oggi sostenuta da atti concreti.

La lettera aperta scritta a Giani da Sonnini e sottoscritta dai sindaci della Valdichiana contiene solo la richiesta di nuove fermate dell’alta velocità, ma non chiarisce la posizione degli stessi sindaci sulla stazione in linea.

Un chiaro segnale di contrarietà sarebbe la messa in discussione e la modifica del PS sovracomunale adottato lo scorso agosto che prevede la possibilità di costruire la stazione Mediaetruria.

Le contraddizioni emerse all’interno del PD, senza una visione unitaria, costituiscono un ulteriore indebolimento riguardo alle affermazioni dei sindaci e alle rivendicazioni del comitato.

Auspichiamo che già nell’iniziativa di oggi emergano posizioni finalmente chiare al di fuori di qualsiasi ambiguità.

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Una risposta a Comunicato di Possiamo sul trasporto pubblico

  1. carlo sacco scrive:

    Ritorno dall’incontro che si è tenuto stasera 23/3 alla ”Villetta”.Spiegazioni esaustive,soprattutto quelle presentate da Romano Romanini che ha parlato a largo raggio e con diapositive di dati che riassunti e confrontati gli uni con gli altri hanno incanalato l’ascoltatore verso certezze ben più strutturate da plausibili dati di logicità ineluttabile a favore della scelta centralità di Chiusi come luogo su cui gravitino gli interventi per lo sviluppo anche del trasporto su gomma.Anche il sindaco di Panicale è stato molto convincente,gli altri in maniera minore.L’intervento della consigliera Paris ha prodotto il bisbigliare sordo del pubblico poichè ha messo l’accento sul fatto di dover ben ponderare l’intervento a favore della stazione di Creti perchè secondo lei Creti sarebbe una soluzione che possa soddisfare il peroramento degli interessi delle zone che oggi sono effettivamente abbandonate.Questo ha in sostanza detto mantenendosi sul generico e portando esemplificazioni di altre località del sud italia,come se non avesse ascoltato gli interventi precedenti soprattutto quello di Romanini che con dati alla mano ha dimostrato invece che la spesa enorme di risorse per una stazione in linea a Creti non risolva l’isolamento di quei territori.Qui siamo sempre allo stesso discorso che questa politica oggi si debba necessariamente nutrire di spese ingenti per alimentarsi e che non molli l’osso ed allora l’alt glielo debbono dare i cittadini.

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