Il lago richiede più attenzione

lago7di Luciano Fiorani

Lo stato del lago e, ovviamente, delle sue acque è da decenni fonte di preoccupazione per i cittadini di Chiusi, specie dopo la vicenda “atrazina” che bloccò la fornitura di acqua potabile e fece comparire le famigerate autobotti nelle piazze del paese.

Ad ogni voce o chiacchiera si drizzano le orecchie.

Lo scorso anno tenne banco, per un certo periodo, l’inquinamento da microplastiche; voce rimbalzata nientemeno che dall’America. Il tutto finì, almeno ufficialmente, in una bolla di sapone. L’acqua che arriva nelle nostre case, fu detto, non contiene microplastiche.

Ed è la cosa più importante.

Questa estate c’è stata una notevole fioritura di alghe che ha interessato diverse parti della superficie del lago colorandole di verde.

Da parte di un privato cittadino sono state fatte analizzare le acque e i risultati, tramite il Comitato ARIA, son finiti sul tavolo del maresciallo dei carabinieri, sezione ambientale (ex Forestale).

I risultati evidenziavano valori, in alcuni casi, notevolmente superiori alla norma.

La questione è finita sul tavolo del sindaco e poi di Nuove Acque, il gestore dell’acquedotto chiusino.

Dai nuovi controlli di Nuove Acque si è appreso che il fenomeno della fioritura delle alghe è stagionale e che non tutte le “microcistine” che si sviluppano sono nocive per l’uomo.

Il superamento del limite dei queste alghe pericolose per la salute porta, come è già avvenuto per il lago di Massaciuccoli, al divieto della balneazione o al divieto dell’uso dell’acqua contaminata per scopi alimentari.

Ma non è il caso del lago di Chiusi; ha precisato infatti Nuove Acque che i suoi controlli, che hanno luogo dal 2012, non hanno mai rilevato valori superiori alla norma delle microcistine nocive per l’uomo e che sono quelle che vanno attenzionate con cura.

Naturalmente Nuove Acque ribadisce che l’acqua che ci arriva in casa è assolutamente sicura. Ci mancherebbe, verrebbe da aggiungere!

Ma certo, vedere la superficie del lago tingersi di verde non è un bel vedere.

E resta ovviamente il fatto che, sempre in attesa dell’acqua del Montedoglio, la salute del nostro lago va seguita con attenzione perchè è da lì che arriva l’acqua che utilizziamo ogni giorno nelle nostre case.

Ma è altrettanto evidente che tutto spinge verso un inevitabile e progressivo peggioramento; sia le questioni generali, come il cambiamento climatico, che quelle locali, come lo sfruttamento agricolo con gli inevitabili trattamenti chimici dei terreni circostanti.

Greta o non Greta sarebbe bene cominciare a darsi una regola perchè tutto aiuta…al peggio.

Questa voce è stata pubblicata in TERRITORIO. Contrassegna il permalink.

14 risposte a Il lago richiede più attenzione

  1. Castelli Franco scrive:

    Valori innoqui forse non è il termine corretto ma giudicate voi: per la potabilità il limite è 1 ug/l per la balneazione 25 ug/l il massimo che arpat ha misurato è 8,09 mentre 0,99 l’anno precedente. Questo fa comprendere di come sia poco prevedibile la fioritura e le conseguenti tossine.

  2. Castelli Franco scrive:

    Nessuno mai ha messo in dubbio la salubrità e la sicurezza del lago dal punto di vista della balneazione e potabilizzazione. Anche perché per la balneazione si parlerebbe di dati maggiori di quelli rilevati. Quei livelli sono innocui. Quale è il problema? il problema è che una volta innescato il meccanismo è difficile tornare indietro poiché le cause che fanno nascere le fioriture sono complesse da eliminare. Vogliamo prendere come esempio Vico che con la monocultura del noccioleto e l alga rossa è messo come Massaciuccoli e da quanti decenni ormai…! Certamente non vanno sottovalutate, non a caso dopo fioriture algali partono dei protocolli di monitoraggio specifici per tenerli costantemente sotto controllo cosa che se non ho capito male è stata fatta a Chiusi .Le mie sono considerazioni sull’ecosistema sullo stato di salute del lago da documenti pubblici arpat. È la tendenza a quello che potrà diventare un domani il motivo di preoccupazione. Massaciuccoli non è diventato in quello stato in un giorno

  3. Carlo sacco scrive:

    Ho la presunzione come semplice uomo della strada di spiegare le ragioni di tutto questo,soprattutto quelle concernenti la politica.I gruppi politici sono comunque sempre i rappresentanti che la gente manda a governare con il voto.Dopodiche’ anche I gruppi politici incaricati spesso riflettono lo stato di costituzione della gente,spesso allontanando l’idea di essere cittadini che costituiscono una comunità.Se fosse diverso saremmo come gli altri popoli del nord Europa nel senso voglio dire di una nazione civile.Se così non è e se così si verifica ,la pastura della politica verso i propri sudditi-tranne ben’inteso verso le eccezioni sempre più rare del resto-il popolo,la gente comune, tutti noi di una comunità non riceviamo nessun insegnamento, nessuna cultura, nessun motivo che ci indichi le ragioni di un comportamento diverso da quello che si è avuto sin’ora, tranne le feste, le mangiate, le musiche e le serate dove si beve vino e birra e tanto altro.Tutte cose che fanno parte anche di una cultura certamente ma che non aprono squarci di luce sull’essere cittadini responsabili.Tutto questo viene prodotto nella normalità,anzi spesso si nega con tale etica anche i possibili rischi per una comunità.Non c’ è alternativa alla fine secondo come la penso a spazzare via le classi politiche che ci hanno portato a tutto questo.Spazzarle via col voto e non con la violenza.Ne va’ di tutti noi presto o tardi ma più che altro forse anche presto.

  4. ALFATTI RICCARDO scrive:

    Quando si parla di salute credo che debbano essere date risposte certe e serie ribadisco il fatto che non c’è solo chi fa Canottaggio nel lago, pescatori che si portano il pesce a casa Cacciatori semplici turisti che tutta l’estate e non solo questa hanno fatto il bagno nelle acque insomma parlare di acqua che esce dai rubinetti potabile è riduttivo e nascondersi dietro un dito.
    Come fatto su FB questa mattina nel gruppo Comitato ARIA ho inviato foto di questa estate ed un filmato di circa 5 anni fa ( per quel filmato sul quale vi fu fatto anche un articolo da Prima Pagina se non ricordo male ) venni Tacciato di essere allarmista e rompi c…….. Ecco ora mi piacerebbe sapere se l’allarmista e rompi p….. può avere risposte visto che l’altro giorno mentre muore il pesce gatto e non solo perchè cacciatori mi hanno segnalato anche Svassi morti ( e non per il piombo dei cacciatori ) lo stesso fenomeno del video di 5 anni si è riverificato.

    https://www.youtube.com/watch?v=-gHpRct4LH8&feature=share&fbclid=IwAR0zcipVUYsaAi8XYMHjJ4TvKmnqg5ZgxT1we0vylBxQrd_60NPx6Qmp_8U
    Video di 5 anni fa date un occhio

  5. Paolo Scattoni scrive:

    Sarebbe un peccato che questo dibattito si fermasse qui. Le questioni poste dal professor Castelli dovrebbero essere prese in considerazione e insieme ad altre messe a sistema. Il tutto per capire quali siano le decisioni da prendere. Si tratta di capire in maniera adeguata come l’attivita agricola abbia contribuito alle attuali criticità. Il monitoraggio è sufficiente o come sembra emergere c’è bisogno di intensificare? e molte altre azioni. Per ognuna di queste ci sono opzioni diverse e come combinare quelle che sono fra loro relazionate.
    La richiesta di Riccardo Alfatti di fare finalmente chiarezza è più che legittima. Quando i ragazzi che fanno canottaggio rischiano qualcosa quando fanno il bagno o cadono in acqua?
    Per questo lavoro può essere utile documentarsi su quello che è stato fatto per il lago di Massaciuccoli. In tutto questo la partecipazione dei cittadini può avere un ruolo? Io credo di si.

  6. ALFATTI RICCARDO scrive:

    Signor Castelli le formula una semplice domanda allora visto che sono tossiche certi tipi di alghe, chi fruisce in maniera assidua del lago , nello specifico noi canottieri che siamo contatto con l’acqua tutti i giorni, i nostri ragazzi che spesso fanno il bagno nel lago anche solo per divertimento o comunque perchè cadono in acqua dalla barca, ci sono pericoli per la salute delle persone al contatto ?!
    Lo chiedo perchè relativamente a Massaciuccoli qualche anno fa vietarono addirittura di gareggiare in relazione alla fioritura di alghe definite tossiche.

  7. ALFATTI RICCARDO scrive:

    In riferimento alla foto o parte di essa che viene messa in questo articolo, nonostante non sia stato io ad inviarla o è stata presa una porzione da un mio post su fb o scattata negli stessi giorni in cui anche io ho documentato tale fenomeno ed è capitato con maggior evidenza nella settimana che va dal 20 al 26 maggio.
    Detto questo purtroppo non è l’unico fenomeno diciamo di alghe strane qualche anno fa ho documentato con Video e Foto un fenomeno che poi anche in questi giorni è comparso e descritto nel mio precedente commento, anno scorso sono comparse anche qui documentando con foto delle strane alche gelatinose perfettamente rotonde del diametro di circa 1 cm che calleggiavano sull’acqua con un piccolo filamento sotto ( sembravano mini ninfee fatte pero si una sostanza gelatinosa) anche in questo caso fu venduta la questione è il caldo. Insomma ribadisco come in 30 anni che frequento il lago tutti i giorni e la mia famiglia che lo frequenta da 50 non ha mai visto certe cose fino a 10 anni fa. Per concludere per lavoro riesco a trovare delle mappe di voli aerei che risalgono al ’57 ecco facendo la storia del lago dal 57 ad oggi da tali foto si nota la preoccupante retrocessione dei canneti in maniera ancora più evidente e veloce dal 2008 in poi .
    E continuiamo a dirci che la nostra fonte idrica sta bene.
    Non voglio poi andare a toccare il tasto delle contaminazione ittica con Gamberi Cozze giganti e pesci non autoctoni che sarebbe da starci mesi a parlare. VA…

  8. Castelli Franco scrive:

    È sempre un piacere parlare con lei signor Sacco. Riguardo all’ultima domanda a chi giova? Non saprei! Credo che le istituzioni spesso intervengano dopo aver creato il danno. Esempio gli abitanti di Viareggio si potrebbero chiedere dove erano le autorità mentre il lago di trasformava. Eppure le concessioni per le zone industriali le discariche , le bonifiche di zone palustri tutte a ridosso del Lago qualcuno le ha concesse.? Cosa facevano gli enti per la difesa delle acque e suolo? Come si è arrivati a questo? E adesso? Adesso le stesse autorità spendono milioni per risolvere. Si arriva sempre tardi. Si cerca sempre la soluzione più immediata, per cercare fondi, per far quadrare i bilanci, un po’per egocentrismo e per avere consenso.È sempre stato così ed è così tutt’ora. Come ha notato a me piace parlare del Lago perché ho ricordi bellissimi è l’unico argomento dei tanti che trattate che a me sta a cuore. E sono convinto che come Massaciuccoli sta ora per arrivare ad una soluzione dopo anni di sofferenze e anche il nostro lago prima o poi arriverà ad una soluzione con tempi e metodi molto simili.

  9. carlo sacco scrive:

    Sig. Castelli, come immagino da quanto detto che lei sia uno studioso o tecnico del settore.Non voglio riprendere la polemica che si trascina ormai da tempo,ma posto che quanto dice sia vero, reale ed indiscutibile, io mi chiedo: ”ma allora cosa ci stanno a fare gli organismi costituiti alla difesa delle acque e suoli ed in genererale degli ambienti se è vero che come lei dice siamo a punti di non ritorno”? A chi dice che la politica non sia inquinata nelle nostre latitudini, inquinata al punto di non aver controllo e monitorazione di quanto lei dice,perchè si pensa ai posti,al creare strutture che assorbono denaro pubblico mentre si inventano strutture dove ci sia il rischio che si continui imperterriti ad inquinare- e se non è rischio di natura chimica esiste sempre il rischio di inquinamento dovuto al traffico dei camion che trasporteranno liquami destinati ai nuovi carbonizzatori?Ma invece di seguire ed escogitare sistemi per cattturare il consenso della gente col voto apparendo nello stesso tempo i curatori pubblici del benessere futuro delle persone, perchè aderiscono direttamente le autorità(tutte nessuna esclusa) a riproporre indefessi questo modello di sviluppo e nello stesso tempo a piene mano spargono nei media la presenza di giovani delle nuove generazioni che seguendo le Greta del momento non fanno si che ignorare che il nuovo capitalismo di appropriazione dell’economia verde abbisogni di consensi a milioni?A chi giova?

  10. Castelli Franco scrive:

    Allora il lago è messo peggio di quello che supponevo! Comunque tutte le microcistine sono tossiche diciamo che solitamente si guarda più al tipo LR in quanto la più tossica.Ho appena fatto una ricerca a riguardo e nel documento straordinario laghi di Massaciuccoli chiusi Montepulciano 2014 dell’ arpat si legge che non solo la LR è presente,ma cito testualmente”nell’ottobre 2011 supera di 9 volte il limite TDI di 1ug/l (limite di potabilità) ponendo un serio problema di sanità pubblica” e conclude” è importante sottolineare che sebbene le concentrazioni siano state nei limiti nei punti in campione non si escludono che in altre parti magari sospinte da venti abbiano prosperato”. Ora guardando quella foto e alla luce di ciò mi viene da dire c’è poco da stare tranquilli! Hanno mai campionato una concentrazione come nella foto? anche perché un monitoraggio del genere è molto complesso e andrebbe fatto settimanalmente per tutto l’arco dell’anno in più punti del lago poiche le fioriture durano una settimana al massimo come anche le tossine disperse nell’acqua e si spostano con i venti. Tra l’altro non trovo altre documentazioni pubbliche di monitoraggio a riguardo e mi chiedo perché? è una vergogna essere arrivati a tanto e soprattutto essere a conoscenza di tali problematiche dal 2011 e non aver fatto assolutamente niente per il lago

  11. luciano fiorani scrive:

    xCastelli. Si la foto si riferisce al lago di Chiusi. O almeno ci è stata spedita per tale, insieme ad altre simili, da persona degna di fiducia.

  12. Castelli Franco scrive:

    Sapevo di sporadiche fioriture algali, ho letto di notizie sull’alga rossa anni fa ma se siamo arrivati alla produzione di microcistine sopra ai limiti possiamo anche proclamare il lago defunto. Mi auguro vivamente che la foto non sia di Chiusi. Una densità di cianobatteri del genere produce inevitabilmente tossine. Comunque per quanto i pesci assorbano tossine algali(maggiormente nel fegato che nel filetto)la recente morte dei pescigatto è dovuta quasi sicuramente alla mancanza di ossigeno nei strati più bassi del fondale. Le microalghe e il fitoplancton che negli ultimi decenni sono andate aumentando (per capirci il verde che non rende l’acqua trasparente) causato dall’aumento di fosforo e azoto, nel decomporsi brucia tutto l’ossigeno. Questo soprattutto dopo un brusco abbassamento termico. Chiaramente il pesce gatto vivendo esclusivamente a contatto con il fondo è il piu vulnerabile. Con questo non voglio dire che è una morte naturale al contrario, fioriture algali tossiche e ipossia sono tipici dei laghi inquinati diciamo i classici sintomi. L’eutrofizzazione. E il processo può solo aggravarsi. Quello che mi chiedo è fino a che punto si vuole arrivare prima che vengano presi seri provvedimenti?Staremo impassibili a guardare la prossima moria il prossimo ottobre 2020?Soprattutto perché non approfittare delle milionarie sovvenzioni stanziate nei casi di inquinamento da una nuova Europa ambientale che come vediamo in questi giorni punta ad una vera salvaguardia?

  13. Luca Scaramelli scrive:

    Però la festa dell’uva e del vino quest’anno era bella.

  14. Riccardo Alfatti scrive:

    Che dai rubinetti arrivi acqua buona mi sembra dovuto e non una grazia.
    Il problema di fondo è un altro ci sono due realtà sportive che utilizzano il lago con ragazzi che vuoi per propria volontà o no stanno a contatto con l’acqua.
    Questa estate molte persone del luogo e turisti hanno fatto il bagno nelle acque del lago, è sempre tutto autocontrollo da parte degli enti, ma fatto sta che certi fenomeni prima di 10 anni fa non si creavano.
    In ultimo la moria di pesce gatto e ieri acqua che con il muoversi delle pale dei remi da marrone diventava rossa sicuramente non è sempre segno di salute.

I commenti sono chiusi.