Più ombre che luci dall’incontro pendolari-regione-FS del 14 aprile

a cura del Comitato Pendolari Roma-Firenze

Vi scriviamo per informarvi brevemente sugli esiti dell’incontro promosso dall’assessore ai trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli che si è svolto a Firenze lunedì 14 aprile. Erano presenti rappresentanti di Trenitalia (G. Scarpellini) e RFI (R. Laghezza ed A. Esposito) e diversi comitati pendolari. Per il Comitato Pendolari Roma-Firenze hanno partecipato Monica Tommasi e Barbara Bisacca.

L’incontro è stato solo parzialmente rassicurante. Rispetto ai temi che più ci premono (tempi di percorrenza, frequenza dei collegamenti, tariffe) non sono emerse infatti certezze per il lungo periodo né sostanziali novità rispetto a quanto già comunicato da Ceccarelli nell’incontro a Chiusi il 28 marzo scorso.   I punti che ci sembra più rilevante sottolineare sono: 1. sui tempi di percorrenza dei regionali Esposito di RFI sostiene che non sono possibili riduzioni. La questione, per noi cruciale e sollevata anche da tutti gli altri comitati presenti, non sembra essere stata fatta propria nemmeno dall’assessore Ceccarelli  per il quale le parole d’ordine sono: puntualità e frequenza.

Diremo all’assessore Ceccarelli che raggiungere l’obiettivo della puntualità aumentando il tempo di percorrenza, sarebbe una ben magra soddisfazione. Ci impegneremo su questo fronte, continuando a far sentire la nostra voce con tutte le istituzioni coinvolte. 2. Per quanto riguarda il contratto di servizio relativo ai treni regionali la Regione Toscana si appresta a stipulare un “contratto ponte” della durata di 4 o 5 anni con Trenitalia quale gestore del trasporto regionale affidato senza gara. Ceccarelli ha infatti comunicato che allo stato attuale non ci sono gestori in grado di partecipare in termini concorrenziali alla gara, che verrà posticipata alla scadenza del “contratto ponte”. 3. Sempre per quanto riguarda il trasporto regionale è inoltre emersa un’ipotesi – già peraltro ventilata da Ceccarelli all’incontro di Chiusi – di uno «spezzettamento» (sic!) a Chiusi della linea Firenze-Roma. Andrea Esposito di RFI ha presentato questa opzione come potenziale “soluzione” al problema delle lunghe soste programmate (fino a 20 minuti) che alcuni treni regionali effettuano nella stazione di Chiusi. Per ovviare a questo problema verrebbero istituiti due distinti treni (un Firenze-Chiusi e un Chiusi-Roma e viceversa) in coincidenza fra loro. I 20 minuti verrebbero così spesi dai passeggeri non aspettando in treno ma in giro per la stazione di Chiusi cambiando binario e banchina…L’istituzione di un simile “confine” (con la conseguente divisione di responsabilità, di risorse finanziarie, di contratto con Trenitalia) ci appare come minimo bizzarra e anacronistica (si vuole quindi tornare alle frontiere fra regioni? Intendono farci pagare un fiorino alle stazioni di Chiusi – o Montallese magari – e di Orte per svalicare?!) e soprattutto controproducente per noi pendolari. È un’ipotesi che va nella direzione diametralmente opposta a quella da noi proposta di una maggiore sinergia fra regioni e territori per la realizzazione di un trasporto integrato in un’area vasta. Ma forse non abbiamo ben compreso i benefici di una simile ipotesi. 4. Per quanto riguarda le 5 coppie di IC a rischio soppressione, Ceccarelli ha riassunto lo stato dell’arte: in seguito ai ventilati tagli giustificati da Trenitalia con la scarsa redditività di questi convogli, la Conferenza delle regioni ha fatto pressioni per un intervento del ministero; Trenitalia ha chiesto, per il mantenimento di questo servizio, una compartecipazione dello Stato per circa 30 milioni di euro l’anno. Il ministro Lupi ha per il momento congelato lo status quo fino a giugno 2014 ed è in corso una trattativa per reperire le risorse necessarie a far confluire questi convogli nel “servizio universale” finanziato dallo Stato. i scriviamo per informarvi brevemente sugli esiti dell’incontro promosso dall’assessore ai trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli che si è svolto a Firenze lunedì 14 aprile.

Erano presenti rappresentanti di Trenitalia (G. Scarpellini) e RFI (R. Laghezza ed A. Esposito) e diversi comitati pendolari. Per il Comitato Pendolari Roma-Firenze hanno partecipato Monica Tommasi e Barbara Bisacca.   L’incontro è stato solo parzialmente rassicurante. Rispetto ai temi che più ci premono (tempi di percorrenza, frequenza dei collegamenti, tariffe) non sono emerse infatti certezze per il lungo periodo né sostanziali novità rispetto a quanto già comunicato da Ceccarelli nell’incontro a Chiusi il 28 marzo scorso.   I punti che ci sembra più rilevante sottolineare sono:

1. sui tempi di percorrenza dei regionali Esposito di RFI sostiene che non sono possibili riduzioni.

La questione, per noi cruciale e sollevata anche da tutti gli altri comitati presenti, non sembra essere stata fatta propria nemmeno dall’assessore Ceccarelli  per il quale le parole d’ordine sono: puntualità e frequenza. Diremo all’assessore Ceccarelli che raggiungere l’obiettivo della puntualità aumentando il tempo di percorrenza, sarebbe una ben magra soddisfazione. Ci impegneremo su questo fronte, continuando a far sentire la nostra voce con tutte le istituzioni coinvolte.

2. Per quanto riguarda il contratto di servizio relativo ai treni regionali la Regione Toscana si appresta a stipulare un “contratto ponte” della durata di 4 o 5 anni con Trenitalia quale gestore del trasporto regionale affidato senza gara. Ceccarelli ha infatti comunicato che allo stato attuale non ci sono gestori in grado di partecipare in termini concorrenziali alla gara, che verrà posticipata alla scadenza del “contratto ponte”.

3. Sempre per quanto riguarda il trasporto regionale è inoltre emersa un’ipotesi – già peraltro ventilata da Ceccarelli all’incontro di Chiusi – di uno «spezzettamento» (sic!) a Chiusi della linea Firenze-Roma. Andrea Esposito di RFI ha presentato questa opzione come potenziale “soluzione” al problema delle lunghe soste programmate (fino a 20 minuti) che alcuni treni regionali effettuano nella stazione di Chiusi. Per ovviare a questo problema verrebbero istituiti due distinti treni (un Firenze-Chiusi e un Chiusi-Roma e viceversa) in coincidenza fra loro. I 20 minuti verrebbero così spesi dai passeggeri non aspettando in treno ma in giro per la stazione di Chiusi cambiando binario e banchina…L’istituzione di un simile “confine” (con la conseguente divisione di responsabilità, di risorse finanziarie, di contratto con Trenitalia) ci appare come minimo bizzarra e anacronistica (si vuole quindi tornare alle frontiere fra regioni? Intendono farci pagare un fiorino alle stazioni di Chiusi – o Montallese magari – e di Orte per svalicare?!) e soprattutto controproducente per noi pendolari. È un’ipotesi che va nella direzione diametralmente opposta a quella da noi proposta di una maggiore sinergia fra regioni e territori per la realizzazione di un trasporto integrato in un’area vasta. Ma forse non abbiamo ben compreso i benefici di una simile ipotesi.

4. Per quanto riguarda le 5 coppie di IC a rischio soppressione, Ceccarelli ha riassunto lo stato dell’arte: in seguito ai ventilati tagli giustificati da Trenitalia con la scarsa redditività di questi convogli, la Conferenza delle regioni ha fatto pressioni per un intervento del ministero; Trenitalia ha chiesto, per il mantenimento di questo servizio, una compartecipazione dello Stato per circa 30 milioni di euro l’anno. Il ministro Lupi ha per il momento congelato lo status quo fino a giugno 2014 ed è in corso una trattativa per reperire le risorse necessarie a far confluire questi convogli nel “servizio universale” finanziato dallo Stato.

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2 risposte a Più ombre che luci dall’incontro pendolari-regione-FS del 14 aprile

  1. luciano fiorani scrive:

    Geniale la proposta di spezzare gli “interregionali” a Chiusi; per dar modo ai viaggiatori di sgranchirsi le gambe, passando da un marciapiedi all’altro?
    Quanto al resto non mi pare che ci siano segnali incoraggianti.
    Circola voce che il contratto tra Trenitalia e Regione Toscana verrà confermato (malgrado le sparate del presidente Rossi); sembra che a parità di costi la Regione sia disposta a rinnovare per due anni mentre Trenitalia vorrebbe un contratto di quattro anni.

  2. pscattoni scrive:

    Un grazie a Monica Tommasi e Barbara Bisacca per essere state presenti all’iniziativa e per questo puntuale resoconto.

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