L’accesso ai dati pubblici costa e non dovrebbe

di Anna Duchini
A proposito del post sull’episodio dei 5Stelle di Montepulciano riguardo al controllo dei cittadini sulla pubblica amministrazione vorrei riportare un’esperimento che feci qualche tempo fa.
Da diversi anni faccio politica al di fuori dei partiti e quindi per ogni iniziativa bisogna che mi frughi in tasca. E allora volevo capire in termini di tempo e di denaro quanto può costare “informarsi” presso la pubblica amministrazione. Convinta come sono che il presupposto della partecipazione sia una corretta e diretta informazione.
Chiesi al mio Comune di poter conoscere i voti di preferenza ottenuti da ciascun eletto in Consiglio comunale nelle varie elezioni. Chiesi i dati elettorali perchè tra gli atti pubblici sono quelli più pubblici di tutti.
Cortesemente, all’Ufficio elettorale mi furono mostrati senza alcun tipo di formalità gli estratti dei verbali delle ultime elezioni, ma per i precedenti mi fu detto che dovevo consultare l’Archivio del Comune.
Chiesi allora di consultare l’Archivio e mi fu aperta una stanza con una montagna di carte accatastate che ne occupava quasi tutto il volume. E mi fu detto: “Se ci vuoi provare!”.
Chiesi allora, dove e come potevo rintracciare i dati che cercavo. Mi fu risposto di rivolgermi al Tribunale di Montepulciano.
Da Montepulciano, dopo varie telefonate, fui indirizzata all’Archivio del servizio elettorale della Prefettura.
Lì fu finalmente possibile consultarre i dati che mi interessavano.
Tra tempo perso a Chiusi e Siena, costo di telefonate e spese di viaggio venne una bella sommetta.
Le conclusioni a cui giunsi furono che l’informazione è per pochi “tignosi” piuttosto abbienti. Il che esclude a priori una bella fetta di popolazione.

Se questa è democrazia!

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Una risposta a L’accesso ai dati pubblici costa e non dovrebbe

  1. pscattoni scrive:

    Il problema è di fondamentale importanza. Il “conoscere per deliberare” è una condizione essenziale per il funzionamento della democrazia. Ricordo il caos dell’archivio ai tempi della mia tesi di dottorato. Per ritrovare alcuni documenti che mi servivano dovetti arrampicarmi in una grande massa di carte. Allora fui fortunati e riuscii a trovarli quasi tutti. Non so se la situazione sia migliorata. Possibile che nessuno chieda?

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