Il faticoso compleanno di chiusiblog

di Paolo Scattoni

In questi giorni scade l’abbonamento con Auba del sito di chiusiblog (e anche quello chiusinews che serve a mantenere l’archivio. La spesa è poca e l’affronto volentieri. E’ però necessario fare un bilancio per capire se valga la pena far continuare questa avventura iniziata quattro anni fa con chiusinews.it. Rappresentò sicuramente una novità. Dopo i primi mesi con qualche decina di visite giornaliere, decollò e allo stesso tempo preoccupò i poteri forti locali. In particolare l’allora assessore regionale ai trosporti Luca Ceccobao minaccio addirittura un’azione legale. L’ordine dei giornalisti della Toscana minacciò anch’essa un’azione legale per “stampa clandestina”. Cambiammo nome e fu fondato chiusiblog. Dopo un anno e mezzo uno dei due co-fondatori (Luciano Fiorani) lasciò per divergenze sulla gestione. Non è stato facile assicurare la stessa continuità per un anno, che è venuta a mancare negli ultimi sei mesi.

Credo che l’obiettivo principale del blog quello di incoraggiare il dibattito per favorire la coesione sia stato raggiunto. Sicuramente si per quanto mi riguarda. Sono entrato in contatti con tanti e ritrovato molti amici che non frequentavo da tempo. In generale credo che  chiusiblog abbia rivestito in questi quattro anni un ruolo importante.

In precedenza per dieci anni avevo animato una mail list sull‘Eritrea (https://groups.yahoo.com/neo/groups/italo-eritrea/info). E’ servito a supportare iniziative per la pace prima e in seguito la battaglia contro la dittatura. Ho poi abbandonato perché a un certo punto il progresso della tecnologia avveva consentito a regime di rispondere con mezzi ben più potenti, ma anche per stanchezza.

Ora la stanchezza è arrivata anche per questo blog. D’altra parte il tempo non passa senza lasciare traccia anche se non consente la pensione! Credo che sia arrivato il momento di un cambio. Ah quanto mi paicerebbe essere rottamato………

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2 risposte a Il faticoso compleanno di chiusiblog

  1. Carlo Giulietti scrive:

    La prima cosa che mi verrebbe da dire, Paolo, è chiederti di “insistere”, ribadendo l’importanza che ha avuto e che continua ad avere, per il servizio che ha reso, la tua/vostra creatura.
    Pensiamo ai dibattiti che si sono sviluppati in periodo elettorale e anche successivamente fino ad oggi, alle tante proposte che si sono lette, sul turismo, sull’economia, sulla politica in genere, all’informazione che ci ha fornito su varie vicende poco chiare.
    Uno degli aspetti interessanti del blog è che consente a tutti, senza essere giornalisti, di scrivere articoli, di commentare, di interloquire, anche in maniera “lenta”, a differenza di altri social, dove se non stai sempre lì (che tristezza), perdi il treno, accoglie articoli e commenti di semplicissimi cittadini, ma allo stesso tempo di politici di sindaci, consiglieri, ovviamente di quelli senza “la puzza al naso”, di gente più o meno di sinistra, ma anche più o meno di destra.
    Ci ha reso partecipi di avvenimenti sportivi (peccato siano venuti meno le interessanti cronache sulla pallavolo dopo una mediocre critica).
    Detto ciò, però, dico anche che ti capirei se tu decidessi di tirare i remi in barca, nessuno te ne vorrebbe, diversi però sarebbero contenti (i “grilli parlanti” sono scomodi) peccato che non ci sia mai stato nessuno che abbia preso il posto di Luciano, chissà… se potessee ripensarci?

  2. Gaetano Rispoli scrive:

    Caro Paolo,
    capisco benissimo cosa dici, tutti noi impegnati nel volontariato, attraversiamo un periodo difficile, molta fatica, sempre più burocrazia e qualche soddisfazione.
    Non sono un frequantatore assiduo del blog, vado a periodi, a seconda del tempo che ho a disposizione. Però la vostra azione mi è servita molto, come dici tu, per avere contatti, notizie e analisi su tanti argomenti. Penso che di occasioni di informazione e di confronto c’è un bisogno enorme, fatti forza e cerca di resistere.
    Gaetano

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