Un sindaco ossessionato dal consenso

di Rita Fiorini Vagnetti

Forse e’ solo una mia impressione ma… non c’e’ piu’ speranza. Si continua imperterriti senza tener minimamente conto del Consiglio comunale nella sua interezza.
Anche l’articolo sul Corriere di Siena di ieri e’ una palese dichiarazione di una non volonta’ di allargare la partecipazione e la visibilita’ a tutti, opposizione compresa.

Qui non si tratta piu’ di consensi ma di partecipazione, rispetto delle regole democratiche che investono anche le minoranze, del diritto di essere rappresentati nella loro azione, pur minima o “nascosta”, di partners di un progetto amministrativo per il paese.

Forse ha ragione il primo cittadino: ormai siamo da “scaricare” non perche’ lo
dice lui ma piuttosto, a quanto sembra, perche’ lo dicono i cittadini elettori.
Si continua nelle feste (pur apprezzabili) come momento di coesione ma di questo
passo dove andremo a finire?
Tutto e’ un vanto, si parla di decisioni prese, come quella per il Piano strutturale ma non si ha il “coraggio” di ammettere che le opposizioni con motivazioni a 360 gradi si sono opposte votando contro, e che anche Regione e Provincia hanno di fatto respinto quel Piano. Stesso discorso per Orizzonti d’arte e via e via.

Si vuole impugnare, “trascurandolo”, se ho ben capito, il Patto di stabilita’. Ma questa non e’ la linea sostenuta da un certo personaggio non di sinistra come forma di “ribellione ” al sistema? Ma, giuridicamente, ci sono le condizioni?
Quante domande non amletiche ma realistiche. Probabilmente la vicinanza con il sindaco di Firenze puo’ essere un veicolo di trasmissione e di ancoraggio ma il Pd dov’e’ andato a finire?
Un anno fa non si chiedeva l’appoggio del segretario nazionale e dei suoi “vicini-adepti” per vincere? Ma forse ricordo male
A questo punto mi chiedo: la mia coerenza e in fondo il mio, diciamo, “sacrificio” di rinunciare ad un appoggio politico, durante la campagna elettorale, e’ stato un boomerang anche se continuo nella stessa linea di idee e di comportamenti, forse con qualche certezza in più.

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4 risposte a Un sindaco ossessionato dal consenso

  1. carlo sacco scrive:

    Attenda ancora un po’ signora che il PD è in fase di cottura e vedrà che presto o tardi il suo Casini ricostituirà quell’assse dei moderati dei quali ha sempre perorato le ragioni formando il fronte a cui lei anela.Già siamo oltre le premesse e queste vedranno schierato il modo di essere del Sindaco e di concepire la politica che adesso lei critica,sul suo versante comune.Via,con tutto il rispetto, ma lo sa anche Lei benissimo che la DC andava da destra a quasi a sinistra per rompere gli equilibri a sinistra e per far questo la merce che aveva dentro era” merce composita”come lo è quella del Sindaco,organica al suo programma.In pratica:”Siete tutti Casini”.C’è chi se ne bea come lei ed è coerente,c’è Il Renzi nostrano che adesso fa l’incantatore di serpenti ma chi gli balla intorno da SEL per un verso, al PSI,ed anche al PDL non vedono l’ora che si ricostituisca l’asse fatidico,avere una prebendina ed avanti così,e mentre la gente perde i posti di lavoro si fanno Ruzzi, spaghettate e aperitivi.

  2. carlo sacco scrive:

    XFiorani: e che pensavi fosse una situazione diversa? ”Politica della povertà,povertà della politica”e non c’è una ricetta che risolva.

  3. carlo sacco scrive:

    Anche chi ha scritto il Post sia la risposta-dovrebbero sottostare ad un regolamento di rotelle e di ingranaggi perchè diversamente non si va da nessuna parte.Primo:I cittadini elettori non mi sembra che abbiano detto che il Sindaco sia da scaricare:I cittadini elettori sono immersi nella bambagia e sperano che il sindaco e la giunta risovano i problemi di Chiusi.La Sig.ra Vagnetti a cui nessuno nega la coerenza,è bene che ricordi che prima delle elezioni cercò l’appoggio del PDL e dopo un po’ di mesi mi par di capire che ci sia stato un riavvicinamento con tale schieramento,ma che pur essendo opposizione siede sulla sponda opposta e se ne avesse la forza siederebbe sulla stessa sponda di Renzi per cercar di portare il PD un pochino più a destra di quanto non lo sia per eliminare ormai gli ultimi rigurgiti di sinistra.

  4. lucianofiorani scrive:

    Dopo aver passato otto lunghi anni in giunta, all’ombra del capo, rispettando scrupolosamente la regola del silenzio ora finalmente può sfogarsi.
    Ma è chiaro che senso della misura e sobrietà non gli appartengono.

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