La partecipazione dei privati a NUOVE ACQUE è più ampia della sola multinazionale francese.
Nuove Acque è composta al 53,84% dai Comuni dell’ATO 4 e altri soggetti pubblici e al 46.16% dal soggetto privato INTESA ARETINA.
INTESA ARETINA appartiene per il 61% al gruppo GDF SUEZ tramite ONDEO ( holding italiana detentrice delle partecipazioni del gruppo SUEZ ENVIRONNEMENT nel ciclo idrico integrato in Italia) per il 35% al gruppo ACEA per il 2% al gruppo Montepaschi, per il 2% alla Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio. Tuttavia nel giugno 2009 ACEA e GDF SUEZ, hanno preventivato di trasferire il totale delle quote in loro possesso ad un’ulteriore società di nuova costituzione denominata “Acque Blu”, posseduta al 55% da ACEA e al 45% da GDF SUEZ, per il tramite della controllata ONDEO Italia.
A sua volta ACEA è costituita per il 51% da enti pubblici e al 49% da privati tra i quali si trovano:
ONDEO 4,99% , GDF SUEZ SA 11.51% Francesco Gaetano Caltagirone 15.26% (i dati sono quelli forniti dai siti ufficiali delle varie società)
Inoltre ONDEO partecipa alle seguenti Società di gestione dell’acqua: Acque Blu Fiorentine (ATO3), Acque Blu Arno Basso (ATO2), Acque Toscane, Acquedotto del Fiora, Ombrone S.p.a. che, con Intesa Aretina e Acea, configurano quindi la gestione dell’acqua di tutta la Toscana e del Lazio.
Infine tra i consiglieri di amministrazione di ACEA risulterebbe anche Andrea Peruzzy segretario generale della Fondazione Italiani Europei il cui presidente è D’Alema.
Come si può facilmente intuire da queste poche informazioni gli interessi intorno all’acqua sono enormi e dunque: cosa intende fare la nostra amministrazione comunale? In campagna elettorale il Presidente della Regione Toscana Rossi ha dichiarato che il PD è per il SI.
Se ne deve dedurre che la nostra Amministrazione uscirà da Nuove Acque riprendendosi la gestione diretta dell’acqua? oppure voterà SI e praticherà il NO?
5 risposte a Giochi grossi sull’acqua, ma è anche una questione di coerenza