Disneyland

di Luciano Fiorani

Quello di seguito riportato è il comunicato stampa diffuso dall’Amministrrazione comunale sulla presentazione al teatro del Piano strutturale.

Solo alcune rapide considerazioni. La prima, il comunicato è più realista del re, nel senso che il Sindaco è parso nella sua introduzione assai meno perentorio, tanto che ha usato spesso la parola scommessa, e ha detto chiaramente che si tratta di una prima ipotesi suscettibile di modifiche ed aggiustamenti e aperta al confronto e ai contributi di tutti. La seconda è che evidentemente l’addetto stampa ha lasciato il teatro appena dopo l’introduzione del sindaco perchè del lungo e vivace dibattito che ne è seguito non c’è traccia. La terza, oggi il Corriere di Siena ha pubblicato un articolo dal titolo “Per crescere servono più case” che è pari pari il comunicato del comune. L’ignaro lettore che ce lo ha segnalato, ovviamente l’ha scambiato per un articolo redazionale visto che non c’è nessun riferimento all’origine del pezzo e che , come al solito, è rigorosamente non firmato. 

E infine, (leggere per credere!) la Chiusi che il comunicato ci prefigura pare più una Disneyland che il nostro paese tra dieci anni. Il sindaco invece, e gliene diamo atto ben volentieri, in questa circostanza ha saputo vestire i panni della sobrietà e della problematicità che il ruolo richiede.

COMUNICATO STAMPA DEL 27 SETTEMBRE 2011

Tra le ipotesi del piano strutturale una crescita equilibrata e sostenibile

Chiusi: obiettivo diecimila abitanti

Riuso e recupero del patrimonio edilizio, saldatura tra il centro e lo scalo

 Chiusi – Le ipotesi di dimensionamento del piano strutturale di Chiusi, appena presentate dal sindaco Stefano Scaramelli,  parlano chiaro: si va verso una crescita degli abitanti, il recupero del patrimonio edilizio e uno sviluppo sostenibile delle attività economiche. L’obiettivo è arrivare in tempi brevi a diecimila residenti, sviluppare il tessuto produttivo e al tempo stesso tutelare spazi verdi e agricoltura. Comunque, al di là dei dati numerici, il nuovo piano strutturale non guarda solo all’aspetto urbano, ma soprattutto a quello sociale. Ed ecco la proposta di un’edilizia calmierata sfruttando terreni e immobili pubblici per favorire giovani coppie e nuovi insediamenti. Poi ci sono le nuove sedi delle contrade e dei terzieri, la nascita di un centro sociale a Montallese, nuovi parcheggi previsti all’esterno di Porta Lavinia. E  c’è anche la volontà di realizzare una piscina e centri benessere a Querce al Pino, oltre a un grande parco con spazi per la palla al bracciale e altre attività ricreative al posto del vecchio stadio, allo scalo. Quindi, recupero della Fornace per farne abitazioni e negozi, piccoli appartamenti nell’ex dormitorio delle Ferrovie, recupero del vecchio centro carni per attività produttive. Un atteggiamento improntato alla massima concretezza  ha chiarito le idee sul futuro di Chiusi a una platea numerosa, presente al teatro Mascagni. “La scommessa – ha annunciato il sindaco – è riunire il centro storico allo scalo e ampliare il centro commerciale naturale, creando una viabilità più efficiente e nuovi parcheggi, spazi verdi. Vogliamo ricucire i due centri abitati con nuove infrastrutture viarie, per alleggerire la pressione del traffico”. Il fondovalle vedrà nuovi insediamenti produttivi, che si riuniranno all’area industriale di Cetona, con la prospettiva di 150 mila metri cubi di nuove costruzioni. Allo stesso  tempo, punterà sul lago e sullo sviluppo del centro storico, dove si prevede una grande  struttura ricettiva in grado di rilanciare il turismo e il commercio di vicinato. Quanto alle attività agricole, la recente firma della carta di Matera promossa dalla Cia testimonia la volontà di valorizzare le aree rurali, di difendere e valorizzare il settore. Previsti anche interventi  sulla vecchia fornace e sull’ex centro carni, contenitori-simbolo di uno scalo che deve soprattutto recuperare in questi grandi contenitori spazi per commerci, servizi e abitazioni. “Si tratta – osserva il sindaco – di assecondare uno sviluppo poliedrico della nostra realtà, che per fortuna non ha una monoeconomia. Chiusi deve attirare residenti e potrà meglio che  altrove contrastare le difficoltà economiche grazie a un mix di terziario avanzato, attività artigianali di livello, agricoltura e turismo. Settori che ora devono avere un nuovo sviluppo equilibrato, senza che nessuno sia lasciato a se stesso. Anzi, vogliamo attrarre investimenti”. Quanto alla discussa ipotesi di centro logistico legato alla ferrovia, secondo un atteggiamento più pragmatico si potrebbe andare ad un insediamento di attività che hanno necessità di uno scambio gomma-gomma. Con la stessa logica, per quanto riguarda i nuovi insediamenti, questi saranno distribuiti in proporzione in tutto il territorio: Montallese, che ha il dieci per cento della popolazione, crescerà di duecento unità. Tutto questo, in linea con lo slogan dell’iniziativa di presentazione, “per crescere insieme”. Intanto il sindaco Scaramelli è a disposizione per ricevere  via mail o via telefono considerazioni e proposte in merito.

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9 risposte a Disneyland

  1. Vedo che le conclusioni del mio precedente commento non sono rientrate nel numero di caratteri massimo. Meglio così, altrimenti i gestori di questo blog sarebbero stati costretti a rettificare per effetto della legge bavaglio 😉

  2. Negli anni ’90 era molto in voga un videogame (SimCity) che permetteva di vestire i panni del sindaco di una città (o forse quelli del proprietario di una città, visto che non era contemplata la presenza di elezioni). Lo scopo del gioco era quello di accrescere il più possibile la propria popolazione, cementificando l’intero territorio e disponendo così di un budget crescente che permetteva di costruire grandi monumenti.

    Ciò che trovo ridicolo di questo comunicato stampa non è la decisione in sé, ma il fatto che l’obiettivo di una così repentina crescita della popolazione venga considerato indubbiamente positivo, tanto da non necessitare di essere giustificato. Perché Scaramelli dice che si DEVE crescere? Per politiche territoriali stabilite a livello intercomunale o per favorire la speculazione edilizia? Per accrescere i clienti dei piccoli negozi o per aprire nuovi centri commerciali?

    Il paragone di Fiorani con Disneyland mi sembra proprio azzeccato, non solo per le fantastiche attrazioni che prefigura il comunicato stampa, ma anche perché i residenti sembrano essere considerati clienti (da accrescere come per un centro commerciale) anziché cittadini a cui assicurare un buon governo e servizi (qualora essi scelgano di vivere a Chiusi).

    D’altronde, il desiderio di accrescere la popolazione della propria città non caratterizza solo i giocatori del videogame SimCity, ma tutti col…

  3. carlo sacco scrive:

    Trovo doverosa , non solo esilarante e simpatica e molto pertinente la risposta di Miccichè a proposito della vaselina….è tutto irremediabilmente vero purtroppo. Viviamo nell’epoca della vendita del prodotto, anche se in esso non è contenuta alcuna sostanza.In definitiva la cambiale è stata firmata, e fra poco passerà all’incasso.Se sarà protestata non lo sò, ma non credo, grazie alla mutazione genetica di chi applaude e di chi non si chiede più di chi siano gli interessi che vengono soddisfatti…e pensare che c’è chi ancora recita che non sia più possibile” dire di no a tutto” perchè lo sviluppo deve intendersi quello,
    senza arrossire….e la gente applaude.Ben poca cosa sarebbe la fame, ma arriverà anche quella e la più grande tragedia non sarà la stessa fame, ma il fatto che la gente comune non capirà.Ingiustamente apocalittico ? Forse, ma il potere, quello vero si ristabilisce e si salvaguarda con la fame, la tragedia, le guerre, i conflitti fra generazioni, il divoramento del territorio ed altro ancora.Questo è ancora il concetto di sviluppo che ancora attanaglia la nostra società, contrabbandato neanche tanto sapientemente ”per scommessa”.Silvio forever”
    anche se fra poco forse lascerà, ma gli allievi hanno imparato molto, se non altro perchè sono un pochino più sofisticati.Credono loro, ma hanno ragione.

  4. pscattoni scrive:

    La comunicazione del nostro Comune non sembra per nulla migliorata. E pensare che non ci vorrebbe molto!
    Come è possibile confrontarsi con interlocutori (per altro anonimi) di questo genere. Nell’iniziativa di lunedi al teatro ci sono stati molti che hanno chiesto a quali condizioni si poteva ipotizzare un aumento di 2000 (duemila) nuovi abitanti quando negli sessanta anni la popolazione è aumentata di circa 130 unità, cioè poco più due nuovi abitanti all’anno. Con una tendenza del genere nei dieci anni di vita del Piano strutturale l’aumento sarebbe di poche decine di abitanti per i quali sarebbero sufficienti le abitazioni oggi vuote o una frazione del recupero già da oggi possibile. Questo è stato scritto numerose volte anche di recente, Si risponda a questa domanda prima di ipotizzare qualsiasi Disneyland.

  5. pmicciche scrive:

    “Quanto alla discussa ipotesi di centro logistico legato alla ferrovia, secondo un atteggiamento più pragmatico si potrebbe andare ad un insediamento di attività che hanno necessità di uno scambio gomma-gomma.” Grillo usa la sapida espressione “pdmenoelle” per indicare che al Pd manca solo la elle per essere davvero simile al Pdl Ma si, andiamo tutti in automobile e il treno serva solo per fare profitto “business”. Queste persone non hanno niente di Sinistra, sono soli….Sinistri.

  6. luca scaramelli scrive:

    uno dei due cosiddetti giornali nazione e corriere, non mi ricordo quale ma tanto è uguale, ieri aveva nelle civette fuori dall’edicola un titolo che se non fosse che mi avevano appena tolto un dente si poteva definire esilarante: chiusi punta alle abitazioni per giungere a 10000abitanti. al di là dei contenuti ridicoli mi chiedo, ma i nostri signori amministratori non si vergognano a farsi fare la propaganda da due giornali apertamente schierati a destra sulle questioni nazionali?
    e mi domando ancora: come fanno degli amministratori di sinistra ad usare un termine come sviluppo sostenibile che era già vecchio venti anni fa, ma in questi anni cosa hanno letto, su cosa si sono formati, che tipo di esperienze hanno fatto per permettersi di andare ad amministrare un comune ed essere così obsoleti?
    in ultimo altra cosa esilarante è la necessità di calmierare il mercato: ci sono centinaia di appartamenti sfitti o invenduti, ma dove la vedono tutta questa necessità di calmierare il mercato?

  7. pmicciche scrive:

    Il segno è chiaro: recitare il copione della partecipazione e poi attuare gli impegni da tempo stabiliti. Insomma, la vaselina è un atto umanitario che non si può certo negare ai disciplinati elettori. Il perverso Patto di stabilità poi impone rigidità senza permettere alcun “travaso” di risorse. Per il PC – Partito Costruttori – è un invito a nozze in tutta Italia, dove nascono megastrutture assolutamente inutili. Aumento demografico previsto? Come? Aumento delle abitazioni? Perchè? Visto che esiste una quota ingente di locali inutilizzati. Vogliamo deturpare ancora più il nostro paesaggio? Che bisogno c’è di vivere tutti per forza in case nuove e, spesso, brutte? Così facciamo la fine degli americani che usano energia elettrica e petrolio per scopi inutili – d’estate in certi posti accendono le stufe perchè l’aria condizionata è troppo fredda – e poi si lamentano che l’economia arranca.
    L’unica via di uscita è un’opposizione culturale che rimetta la barra dritta; per il dialogo politico invece non vedo spazi, se non per compromessi inaccettabili.

  8. Nicola Nenci scrive:

    Un commento sull’idea della piscina, che ogni tanto, da sempre, fa capolino: ho passato metà della mia vita dentro le piscine e mi sono girato, mio malgrado, quasi tutti gli impianti natatori del centro Italia. Non li ho vissuti solo da utente, ma anche da operatore. Avendoci lavorato diverse stagioni ho ben presente quali sono i problemi di gestione e per far capire l’entità degli oneri che richiedono queste strutture faccio alcuni esempi: una volta ho visto una fattura del gas di un solo mese invernale di circa 50 milioni delle vecchie lire. E il cloro? meglio non chiedersi quanto costa a fine mese. Con ciò voglio dire che la domanda è molto inferiore all’offerta e con impianti già avviati da svariati lustri a Castiglione del Lago, Chianciano, Montepulciano Stazione e gli estivi S.Albino, Sarteano e Tavernelle, un altro impianto a Chiusi non avrebbe utenza necessaria a coprire i costi di gestione. Provare per credere.
    Ma di acqua quanto consuma? Nuove Acque stima che l’impianto di Chianciano in apertura estiva succhia quanto l’intera frazione di Acquaviva. Dove ci si potrebbe approvvigionare di materia prima? dal lago? In due mesi sarebbe asciutto. Per chi non si rende conto di cosa significa mantenerla, l’idea di costruire una piscina a Chiusi sembra magnifica, ma nella realtà si traduce in pura follia.

  9. Da notare che i nuovi parcheggi fuori porta Lavinia niente hanno a che vedere con il piano strutturale in quanto esiste già un progetto di ampliamento approvato e finanziato dalle amministrazioni precedenti che a breve dovrebbe vedere l’inizio dei lavori così come il famoso marciapiede tra Chiusi Scalo e Chiusi Città. Ancora una volta si mescolano le carte in tavola per gettare fumo negli occhi e prendersi meriti che tali non sono. Quando finirà questa propaganda di regime basata sulla disinformazione e che oltretutto contribuisce a non dare credibilità nemmeno a quello che potrebbe essere accettabile?

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