…ogni volta che “passo di lì” in bicicletta, venendo da Chiusi, dopo lo strappo della Chiesa e la successiva breve discesa, svolto sempre a destra, con la speranza di trovare il cancello aperto, magari rimasto tale per una disattenzione del guardiano e magari, non si sa mai, clandestinamente, fare almeno un giro…
Parlo del Velodromo (quando si parla di Velodromi bisogna mettere la V maiuscola, dato la rarità di impianti nella nostra amata penisola) di Montallese…
Quando ero bambino e suonavo nella Banda, in occasione della Coppa Bologna, vedevo sfrecciare i corridori nei due giri di pista che concludevano la Bella Corsa e sognavo di percorrere anche io quel bell’”ovale”…allora mi sembrava il Vigorelli in minore…
Ci passo molte volte ma non trovo mai nessuno a “girarci”, nè una bicicletta (che sarebbe ovvio), nè un pattinatore…nessuno…un Velodromo senza biciclette è una cosa triste….
A Chiusi abbiamo un “campo sportivo”…che basta e avanza…non abbiamo, e ci vorrebbe una piscina…ma abbiamo un vero e proprio gioiello…un VELODROMO del tutto inutilizzato e precluso all’utilizzo di tanti ciclisti che “popolano” il nostro comune…
Faccio un appello al nostro Sindaco, che asserisce essere un ciclista, e amante di questo nobile sport…perché non rendere fruibile alla popolazione questo “quasi unico” (nella provincia di Siena) impianto sportivo”?
18 risposte a Montallese: Il velodromo triste