STAZIONE DI CHIUSI SITUAZIONE E PROSPETTIVE

di Carlo Giulietti

Incontro interessante almeno per chi scrive, quello di sabato 17 organizzato dall’associazione Opzione Zero, come da programma si è parlato della situazione relativa alla stazione AV e della proposta dell’associazione sulla quale vorremmo avviare un processo partecipativo rivolto alla cittadinanza chiusina allo scopo di arrivare a valutare le opportunità, gli aspetti positivi e negativi che potrebbero aprirsi, soprattutto per Chiusi, ma anche per un territorio vasto che va dall’Amiata a buona parte dell’Umbria. Lo spunto è dato dalle novità introdotte con il nuovo regolamento europeo (RE 1679/2024) in materia di trasporti e logistica sul trasporto merci e la collocazione della stazione ferroviaria di Chiusi sul Corridoio Europeo Scandinavia-Mediterraneo della Rete TEN-T. L’associazione, in sostanza, ha intenzione di verificare se sussistano le condizioni per riprendere in esame il progetto relativo alla realizzazione di un interporto, adeguandolo alle odierne esigenze. 

Questa operazione, se venisse ritenuta fattibile, potrebbe portare ad un recupero di terreni iniziati a urbanizzare e poi abbandonati, di una zona di Chiusi un po’ degradata, a una revisione e miglioramento della viabilità e dei collegamenti stradali, all’eliminazione dei trasporti pesanti dal centro di Chiusi Scalo, vari interessanti sviluppi per l’economia, ecc.

Il sindaco di Chiusi, non potendo intervenire di persona, ha inviato un documento scritto in cui si legge anche della decisione dell’unione dei Comuni della Val Di Chiana, di abbandonare l’idea, un po’ “bizzarra” quanto inutile, secondo noi, di voler realizzare la gigantesca colata di cemento in prossimità dell’oasi di Montepulciano con nuova stazione AV e nuovo casello autostradale.

Così, scrive il sindaco Sonnini: “… Tra le questioni che ci hanno visto particolarmente impegnati troviamo certamente quella della Stazione Medioetruria. I Comuni della Valdichiana Senese hanno stralciato dal Piano Strutturale Intercomunale la previsione di una stazione in linea, scegliendo la Stazione di Chiusi come HUB, proprio come previsto dall’idea progettuale del comitato…”.

Scelta apprezzata anche dal sindaco di Città della Pieve Fausto Risini, sempre partecipe alle nostre attività, nel suo intervento.

Entrambi i sindaci, Sonnini e Risini hanno evidenziato l’impegno del governo umbro relativo all’adeguamento della “Moianese” “corridoio strategico Chiusi-Perugia”, per il quale la nostra associazione si è operata sin dalla costituzione sollecitando allo scopo anche l’assessore alla mobilità del capoluogo umbro in occasione dell’incontro organizzato nel suo ufficio lo scorso ottobre, accompagnati dal presidente del patto VATO, dal sindaco di Panicale e di Chiusi.

Abbastanza numerosi i presenti, cittadini e rappresentanti politici di Chiusi e dei paesi della zona, della Val di Nestore, del Trasimeno, e per fortuna, anche alcuni giovani, diversi intervenuti con varie sottolineature e proposte. Importante il richiamo di un giovane alla partecipazione a simili scelte dei suoi coetanei o comunque di coloro che da queste scelte saranno maggiormente interessati nel futuro.

In più interventi, Sonnini compreso (il quale ha scritto che, con altri sindaci interessati stanno esercitando la massima pressione verso Regioni, Trenitalia e Ministero allo scopo), è stata sottolineata la impellente necessità di migliorare anche il servizio per i pendolari che ogni giorno incontrano enormi difficoltà nei loro spostamenti.

Il percorso prosegue, confidiamo nel sostegno e nella collaborazione di tanti.INTANTO È INIZIATA LA SOTTOSCRIZIONE PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO PARTECIPATIVO il modulo da firmare può essere reperito, per il momento, sulla pagina Facebook dell’associazione e presso il negozio Bogart. Comunicheremo se verranno attivati altri punti

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