Piano Strutturale e Medioetruria. L’ambiguità del PD locale.

di Paolo Scattoni

Questo post su Chiusiblog è una rarissima eccezione che riguarda me e il mio impegno politico. L’altro post è uscito quasi quattro anni fa ( https://www.chiusiblog.it/?page_id=37400 ).

Mi prendo questa libertà perché si è ipotizzata una contraddizione fra quanto sostengo in pubblico, soprattutto su questo blog, e quanto in sede PD. Pubblico dunque il mio intervento che ho fatto ieri in un’iniziativa PD sull’azione dell’Amministrazione comunale a metà mandato.

Leggo il mio intervento per chiarezza e  per evitare future interpretazioni basate sulla memoria orale. Personalmente mi ritengo poi libero di diffonderla.

Che ci siano dissensi (per esempio sull’annosa questione delle aree in convenzione per il fotovoltaico) è possibile, ma non ci debbono essere ambiguità su scelte che possono poi rimanere su documenti importanti come il Piano Strutturale Intercomunale. Ho qualche esperienza nello studio dell’urbanistica e della pianificazione territoriale per poter dire che il Piano Strutturale adottato, se approvato in quella forma, sarà dannoso per l’intero territorio, ma soprattutto per Chiusi.

Alcune delle previsioni sono senza basi di legittimità. La previsione del piano strutturale di una stazione in linea (in località Tre Berte) è senza basi di legittimità perché si tratta di opera di competenza statale. Invece il piano è stato adottato con questa previsione. Studiando approfonditamente il Piano è facile comprendere che le conseguenze della scelta del tutto impropria, determina uno stravolgimento dell’attuale assetto territoriale. La più evidente trasformazione riguarda l’apertura di una nuovo casello autostradale fra i due esistenti ad appena 10 minuti di automobile l’una dall’altra. Anche se non realizzate queste due previsioni nel nuovo piano strutturale già permetterebbero la realizzazione di altre opere a supporto del tutto incongrue e dannose.

Non mi dilungo. Per il dettaglio rimando alle osservazioni al piano presentate dall’associazione OpzioneZero che condivido perché frutto di un lavoro di studio e conseguente divulgazione con diverse iniziative pubbliche che hanno visto la vasta partecipazione.

Stazione Tre Berte a parte, su una possibile in linea conosciuta come Mediaetruria molto si è discusso a Chiusi. Purtroppo il PD locale ha assunto una posizione ambigua. Se è vero che insieme ad altre forze politiche sono state formulate richieste di più treni all’attuale stazione, manca una posizione non ambigua sulla possibilità di una stazione in linea.

Ricordo la mozione del Consiglio Comunale di Siena approvata all’unanimità (quindi anche dai consiglieri PD) per la stazione a Creti. Ricordo la posizione della consigliera regionale PD Anna Paris. Poi c’è la posizione di Ceccarelli fissa su Rigutino. C’è la dichiarazione di Giani per cui non c’è assenso regionale per Creti. La candidata PD a Chianciano  si è recentemente schierata sulle posizioni del sindaco di centrodestra Marchetti. Motivazione. riservarsi la presenza ai tavoli delle trattative. Vecchia storia, l’ambiguità come criterio.

Non è così che si gestisce la formazione di uno strumento urbanistico.

La contraddizione è evidente e tutta nel PD”.

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3 risposte a Piano Strutturale e Medioetruria. L’ambiguità del PD locale.

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