Ricevuto da Gaetano Gliatta presidente dell’associazione OpzioneZero
Si è tenuta, ieri sera, una riunione aperta dell’associazione.
Dall’assemblea è emersa soddisfazione per la convergenza di gran parte della politica di area sulla necessità di valorizzazione delle stazioni esistenti di Chiusi e Arezzo come stazioni per l’Alta Velocità.
Sono state analizzate le dichiarazioni dei diversi politici, locali e regionali, che si sono succeduti all’evento tenutosi all’Auditorium La Villetta di Chiusi (SI) e registriamo, comunque, che non in tutti i casi si è ancora preso distanza netta dalla ipotesi di realizzazione di una nuova stazione AV in linea nel nostro territorio.
Come associazione “Opzione Zero” riteniamo, pertanto necessario ribadire con forza i due punti cardine che sono i principali obiettivi della nostra azione:
- No a qualunque ipotesi di stazione AV in linea , cosiddetta Medio Etruria, qualunque sia la sua collocazione.
- Sì alla sinergica e contemporanea utilizzazione permanente di Chiusi C.T. ed Arezzo come stazioni AV a servizio di un vasto territorio che si estende da Perugia a Siena, dall’alta Val Tiberina alla Val d’Orcia e all’Amiata, dal Casentino fino ad Orvieto.
Per un dialogo fruttuoso riteniamo necessario dunque un chiaro posizionamento politico su questi due punti e che si traduca in atti amministrativi concreti.
Chiediamo pertanto, all’Unione dei comuni della Valdichiana Senese, di recepire le osservazioni al Piano Strutturale Intercomunale che abbiamo presentato insieme a Legambiente Toscana e a molte Associazioni del territorio e che si sintetizzano nei due punti di cui sopra.
Chiediamo un provvedimento analogo anche all’Unione dei Comuni del Trasimeno che si sono convintamente dichiarati a favore della “Opzione Zero”.