Anche al secondo impianto fotovoltaico SDM è stata sottratta una parte dei pannelli. Ma da chi e perché?

di Paolo Scattoni

Questa mattina ho pubblicato un commento al mio precedente articolo intitolato “Quanto paga la strategia del silenzio?”.

Oggi, lunedì 7 febbraio è giorno di mercato a Chiusi Scalo e, come al solito, circolano voci più o meno attendibili.

Quella di oggi è che l’impianto fotovoltaico a Montallese abbia ricevuto lo stesso trattamento di quello del parcheggio in prossimità del CLEV, dove un anonimo camionista giocherellone avrebbe fatto fuori la prima fila dei pannelli dell’impianto fotovoltaico. Staremo a vedere quanto fondate siano le notizie di radiomercato.

Da testimonianze oculari attendibili risulta che da una fila e mezzo dell’impianto siano stati asportati i pannelli. Le file riguardano quelle verso il campo sportivo di Montallese.

Diciamo che quella che ho definito radiomercato ha funzionato. Non si tratterebbe questa volta di un camionista giocherellone che abbatte una parte dell’impianto come al parcheggio in prossimità del CLEV.

Rimane da capire il senso dell’operazione e se il Comune fosse stato avvertito e nel caso se avesse autorizzato.

La ditta concessionaria, la SDN di Salerno, ha pagato soltanto la prima annualità del canone e deve al Comune circa 500.000 euro. Non proprio un’inezia.

Una clausola del contratto prevede dopo il ritardo di un anno l’annullamento della concessione e l’acquisizione dell’impianto. Inoltre non si sa neppure se il danneggiamento dell’impianto al CLEV si stato oggetto di segnalazione alla procura.

Si tratta di soldi e di attrezzature di tutti. Se questa interpretazione è troppo ardita ci si dica quale dovrebbe essere l’interpretazione autentica.

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4 risposte a Anche al secondo impianto fotovoltaico SDM è stata sottratta una parte dei pannelli. Ma da chi e perché?

  1. Paolo Scattoni scrive:

    Non riesco a comprendere questa ritrosia a discutere quanto è successo, su questo come pure della vicenda del primo danneggiamento di venti giorni fa in zona CLEV. In quella occasione il sindaco addebitò l’accaduto “all’urto di un mezzo”. Ancora non è noto se n quell’occasione si fu presentata denuncia. Ieri sono stati visti carabinieri sul sito. È probabile che si mettano in relazione i due fatti. Almeno spero. Resta da capire il silenzio dei media che mettano a fuoco fatti molto più banali. Forse non è chiaro a tutti che la ditta concessionaria SDN di Salerno dev al Comune circa mezzo milione di canoni non riscossi.

  2. pscattoni scrive:

    x Gisella Zazzaretta. Non soltanto le minoranze.

  3. Gisella Zazzaretta scrive:

    Credo che le minoranze in consiglio comunale abbiano il dovere, nei confronti dei cittadini, di chiedere spiegazioni al Sindaco.

  4. pscattoni scrive:

    Mi è stata cortesemente fornita la foto che ho inserito accanto al titolo. Ringrazio. Ora non resta che dibattere questo strano evento e quello in zona CLEV che lo ha preceduto.

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