Le dimissioni di Massimo Tiezzi da consigliere

di Paolo Scattoni

Oggi nella seduta di Consiglio che inizierà fra pochi minuti lo scranno di Massimo (Tiezzi) sarà vuoto a causa delle dimissioni dell’interessato. Da alcuni giorni circolavano voci che poi si sono concretizzate. Difficile capire le motivazioni. Qui sotto riporta la lettera d dimissioni inviata al sindaco..

Nei prossimi giorni ne potremo sapere qualcosa di più. Tutto lascia supporre che ci siano stati contrasti fra Massimo Tiezzi e alcuni del gruppo promotore della lista. Se così fosse non si comprende perché certe posizioni divergenti non siano state chiarite al momento della scelta delle candidature e del programma. Una mozione tipo “circolare” ispirata da Firenze, come in passato ce ne sono state tante, non avrebbe dovuto creare problemi.

Già in passato la lista Primavera di Chiusi aveva scelto l’Aventino. Come sono stato contrario allora lo sono anche adesso, per il niente che vale il mio parere.

TESTO DELLA LETTERA DI DIMISSIONI DIFFUSA SU FACEBOOK

“Ieri 27 novembre 2021 ho presentato le mie dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale.

Sono rammaricato della scelta effettuata ma doverosa; sono stato molto combattuto con il pensiero rivolto al rispetto di quelle persone, che hanno voluto accordare al mio nome e alla mia persona, la fiducia espressa con il loro voto. Ci sono però dei bivi davanti ai quali si risponde unicamente con la propria coscienza; uno di questi si è presentato sotto forma di una mozione presentata dal Gruppo Consiliare del Centro Sinistra per Chiusi. L’oggetto di tale mozione riguarda la richiesta di scioglimento di Forza Nuova e delle organizzazioni e movimenti di ispirazione neofascista.

La decisione da prendere, relativamente al voto si è rivelata divisiva per il nostro Gruppo, creando discussioni sterili e facendo emergere una fragilità, dovuta alla presenza delle diverse anime ideologico-culturali esistenti. Non sono riuscito a far passare la mia linea favorevole al voto, e non essendo abituato ad imporre o prevaricare, ho preso atto della mia impossibilità a gestire il Gruppo, e di conseguenza il mio incarico in ossequio a compromessi impossibili tra rispetto e intelligenza. Ribadisco altresì che di fronte a certi argomenti, anche sotto forma di mozioni presentate da raggruppamenti politici diversi, non si possa che esprimere un voto favorevole, qualunque altra espressione, seppur motivata, pone chiunque in una ambiguità ed in una chiara collocazione politica che personalmente avevo cercato di evitare fin dall’inizio, andando orgoglioso della trasversalità del nostro Gruppo. Purtroppo l’orgoglio è diventato per me un boomerang che mi ha centrato in pieno.

Continuerò ad interessarmi delle vicende locali, e ringrazio quanti mi hanno già espresso la loro solidarietà”.

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4 risposte a Le dimissioni di Massimo Tiezzi da consigliere

  1. Paolo Scattoni scrive:

    X Gisella Zazzaretta. Ma perché darla vinta a chi scambia la politica con l’insulto?

  2. Gisella Zazzaretta scrive:

    Sono dell’opinione che la faccenda finisca quì. Ho seguito anche io tutto il percorso che ha portato Massimo alla sua decisione. Vorrei segnalare un post che rileva l’acrimonia nei suoi confronti “Hai fatto una figura di m…. grossa come una montagna e porti la lista e tutti noi nel ridicolo. Attenzione, perchè quelli che offendono, rischiano/rischiate delle denunce”. Questo era rivolto a me e Massimo, di conseguenza anche io sono uscita dalla lista. Nonostante questo ringrazio Massimo per avermi fatto svolgere un capitolo nuovo e importante per la mia vita.

  3. pscattoni scrive:

    Concordo con Carlo (Giulietti). Le dimissioni di Massimo Tiezzi modificano la natura di questa lista. Il danno non riguarda soltanto la lista, ma l’intero quadro della politica locale,. Prima di chiudere questa pagina ci dovrà essere una riflessione su tale trasformazione.

  4. Carlo Giulietti scrive:

    Notizia incredibile, a questo punto del mandato, che potessero sorgere divergenze era da mettere in conto, ma non subito e soprattutto non insuperabili come sembrerebbe essere stata questa per il gruppo Chiusi Futura.
    Chi ha votato questo progetto, penso l’abbia fatto, in gran parte, per esprimere la propria fiducia al candidato sindaco Massimo Tiezzi, in primis. Secondo me, il suo rispetto per gli elettori, di cui parla, avrebbe dovuto farlo desistere da questa scelta, che definirei un po’ avventata e quelli del gruppo avrebbero dovuto fare il possibile per non arrivare a questo punto.
    Non so come sia maturata la decisione del voto sulla mozione del centro-sinistra, che comunque, non avrebbe avuto difficoltà ad essere approvata, con o senza voto favorevole dei Chiusi Futura.
    Ritengo difficilmente comprensibili le motivazioni che potrebbero essere state avanzate a favore di un voto negativo alla mozione, anche fosse stata ritenuta di pura propaganda, ma sicuramente incomprensibile il non essere riusciti a trovare un compromesso che riuscisse a salvare il gruppo, i cui componenti, oltretutto, non sono tutti inesperti di politica. Perdere il capogruppo è una sconfitta per tutti, chiunque lo dovesse sostituire non potrebbe sicuramente rappresentare la maggior parte degli elettori che hanno votato per questa lista.
    Se non ci fosse rimedio a questa situazione, Chiusi Futura, sempre dal mio punto di vista, potrebbe pure chiudere qui il suo percorso.

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