Hub vaccinale di Chiusi: quanto funziona e quanto ci costa?

di Paolo Scattoni

Il 4 giugno scorso scrivevo su chiusiblog (https://www.chiusiblog.it/?p=38587): “Il tema è: un nuovo punto vaccinale era necessario? A questa domanda dovrebbero rispondere i responsabili della ASL che l’hanno chiesto (almeno così presumo). Ci sono voci abbastanza ricorrenti che aprirebbe un giorno a settimana. Se fosse davvero così c’è da chiedersi se questa sia la soluzione più giusta oppure se non ci fosse stata un’alternativa.

A che punto sia la campagna vaccinale da queste parti non è dato sapere. Sappiamo, però, che a livello nazionale sta andando molto bene. Gli italiani dai tredici anni (cioè tutti i vaccinabili) hanno avuto la doppia dose al 65 per cento. Ogni settimana aumentano del 3,5%. Questo significa che la campagna vaccinale che aveva come obiettivo l’80% per fine settembre. Quindi c’è la possibilità che possa essere completata due o tre settimane in anticipo.

Alla luce di questi dati ritornano le domande di giugno e qualcuna di più.

  1. Per un’apertura di un giorno a settimana, valeva la pena chiudere un impianto sportivo fino al 31 dicembre?
  2. Che senso ha l’apertura settimanale con la corrispondente chiusura nello stesso giorno del centro di Montepulciano? Quindi nessun incremento dei vaccinati?
  3. Il Palazzetto non aveva alternative per le vaccinazioni a Chiusi?
  4. Quanto è costata questa operazione? Soltanto i materiali per la copertura di protezione del parquet il Comune ha speso più di 10.000 euro? Quanto si è speso per le attrezzature e le operazioni di installazione?

Di domande ce ne potrebbero essere altre. Personalmente mi accontenterei di una risposta almeno a queste.

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Una risposta a Hub vaccinale di Chiusi: quanto funziona e quanto ci costa?

  1. Paolo Scattoni scrive:

    Ieri nella notte c’è stata una effrazione del Centro vaccinale da parte di vandali (fonte Primapagina) che hanno danneggiato sanitari e le vetrate del bar e degli uffici della Coopersport. La segretaria del PD di Chiusi Cardaioli ha condannato il gesto. Sul sito del Comune è apparsa una sorta di “condanna della condanna”:

    “Simona Cardaioli Ci perdoni, Lei ha quindi notizie che questo gesto sia stato compiuto da chi è contro l’Amministrazione Comunale? Come le sorge questo dubbio? Segnaliamo subito il suo post alle forze dell’ordine perché lei possa collaborare e fornire notizie utili alle indagini. Speriamo che lei si sia espressa male perché se invece dovesse essere come ha scritto, sarebbe una cosa molto grave: Un attentato alle istituzioni”

    È una polemica del tutto strumentale la cui logica onestamente sfugge.

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