di Carlo Giulietti
In questi giorni abbiamo scritto e parlato in molti di questa vicenda, ognuno ha aggiunto qualche particolare, penso che la logica abbia guidato la maggior parte di noi nell’esprimere giudizi sulla apparente scelleratezza della operazione di giunta. Scelta collettiva e che non lascerebbe giustificazioni a nessuno dei componenti e neppure della maggioranza nel suo insieme.
Però, sarebbe utile che, per consentire a tutti quelli che lo volessero di poter valutare approfonditamente la questione per esprimere un giudizio compiuto, si potessero pubblicare anche dei documenti relativi alle operazioni che hanno portato alla gestione di questa struttura da parte dell’amministrazione comunale del momento.
Io ricordo che tutta la struttura in cui era sistemato l’Istituto Marconi fino al 1997/98 era di proprietà comunale, mentre l’Istituto Einaudi, entità a sé, era ospitato nell’edificio “Ragioneria “di proprietà della provincia.
In seguito all’accorpamento delle scuole, con la ristrutturazione degli edifici, la proprietà del corpo principale, ex conservatorio S. Stefano, finì in capo alla provincia che ne curò i lavori (assegnati in prima istanza ad una ditta del napoletano di proprietà di una famiglia mafiosa, anche se gestita da un prestanome, che poi, fatti un po’ di danni fallì. Ma questa è un’altra storia).
A quanto mi sembra ricordare, i capannoni, ex laboratori Marconi, rimasero ancora un po’ di tempo al comune, probabilmente anche per sanare una situazione abusiva (un capannone dei tre originali fu abbattuto), poi anche questi dovrebbero essere passati alla provincia.
Quando poi fu abolita, anche se lasciata, tornarono indietro?
Comunque, QUELLO CHE VOLEVO DIRE è CHE, SICCOME QUESTI PASSAGGI FURONO REGOLATI DA ATTI SCRITTI, SAREBBE UTILE LEGGERLI, come sarebbe utile leggere la convenzione che la giunta rottamatrice, Scaramelli, Sonnini, Bettollini, Micheletti, ecc , stipulò con le scuole dopo la superficiale trasformazione in sala conferenze (passi la palestra). QUINDI, se chi ne può disporre li pubblicasse, farebbe cosa utile, lasciamo i “segreti” ad altri…
Carlo (Giulietti) o che vai a pensare? la terranno.
Un’altra cosa che mi salta agli occhi leggendo il bando del comune è che l’offerta riguarda sia sala conferenze che i servizi, i bagni… e quindi mi chiedo, quando i ragazzini delle elementari, usando la palestra, avessero bisogno del bagno dove verrebbero mandati, fuori, nel cortile? Sarebbe agibile una palestra in una situazione del genere? L’uso che ne fanno le scuole attualmente è saltuario, la scuola privata, invece, sarebbe aperta mattina e pomeriggio, quindi i bagni dovrebbero essere sempre a sua disposizione…
Buongiorno
Se non ricordo male l’Ex Conservatorio (diventato a suo tempo Istituto MARCONI o Professionale MARCONI con i suoi laboratori ora chiamati La VILETTA ), la Chiesa di S.Stefano ed altri immobili che sono in via di S.Stefano, fanno parte di una unica proprietà l’ENTE S.STEFANO. Il Comune di Chiusi aveva stipulato una convenzione con l’Ente per l’ uso di tutta la struttura. ….L’ENTE S.STEFANO viene gestito dal Provveditorato agli Studi della Provincia di Siena, i lavori di risistemazione della scuola e del parcheggio antistante la scuola e la piccola Cappella che si trova in fondo al parcheggio ( in parte restaurata e poi di nuovo abbandonata), furono fatti dalla Provincia Di Siena per conto del Provveditorato. Il consiglio di gestione dell’ENTE S.STEFANO è retto da un Presidente, il Presidente è sempre stato il Preside delle Scuole Medie o delle Scuole Medie Superiori, come lo è stato il Prof. Maone, la Prof.sa Rita Fiorini. Attualmente il Presidente è il Preside delle Scuole Medie Superiori, che mi scuso ma non ricordo il nome, mentre il Vicepresidente è il Sindaco Bettollini. Non ho informazione sulla scadenza naturale della convenzione tra il Comune di Chiusi e l’ ENTE S.STEFANO che invece sarebbe molto importante sapere.
La Commissione di garanzia è stata convocata come promesso? Quella è la sede per mettere a verbale la richiesta. Ci potrebbe anche essere una convocazione straordinaria del Consiglio comunale?
Abbiamo già provveduto a fare un accesso agli atti con carattere d’urgenza. Con la speranza che la richiesta venga evasa prontamente. Si sa la speranza è l’ultima a morire
Comunque, se l’Istituto Valdichiana presenterà a sua volta una manifestazione di interesse al bando, non penso ci possano essere possibilità di scelta diverse.
Qualunque sia la commissione che valuterà le proposte e ammesso che la scuola privata non ritiri la propria, che sarebbe la soluzione più logica
Comunque, se l’Istituto Valdichiana presenterà a sua volta una manifestazione di interesse al bando, non penso ci possano essere possibilità di scelta diverse.
Qualunque sia la commissione che valuterà le proposte e ammesso che la scuola privata non ritiri la propria, che sarebbe la soluzione più logica
No Carlo (Giulietti) come spiegato da altri che ne sanno più di me la documentazione pubblica è un bene comune DI TUTTI. Conoscerla serve a prendere decisioni migliori. La tua richiesta è condivisa da tanti.
Paolo (Scattoni), come al solito, se un commento è un po più lungo del normale lo trasforma in post, io non lo avevo fatto perché non mi pareva di avere tanto di nuovo da aggiungere, se non quella richiesta di conoscere gli atti. Sono cosciente che difficilmente verrà accolta, ma chissà, a volte il vento cambia e siccome ho sentito parlare anche di decisioni illegittime Sarebbe interessante conoscerne il motivo.
Una richiesta più che giustra. Si sente parlare di una convenzione Provincia- Comune-Scuola del 1999, di una proposta lasciata dal pro sindaco Fausto Bardini al sindaco Scaramelli…. Insomma se ne sentono tante. Sarebbe ora di mettere i documenti uno dietro l’altro e farli conoscere.