Cosa dicono a Chiusi i risultati elettorali delle regionali

di Paolo Scattoni

Esprimo qui un giudizio del tutto personale su come i risultati delle regionali possano influenzare le dinamiche politiche ambientali locali.

A mio parere sono tre gli elementi da considerare. Il primo riguarda un elemento già conosciuto: le politiche ambientali nei programmi di Ceccardi e Giani sono in gran parte coincidenti, sicuramente un problema per noi perché nessuno dei due candidati si è espresso su un’eventuale riproposizione del carbonizzatore ed altre decisione su impianti di trattamento dei rifiuti le cui autorizzazioni sono di competenza regionale. Sui risultati elettorali di Giani ci sarebbe molto da dire. Quello che salta agli occhi è l’errore dei sondaggi che addirittura davano la Ceccardi in vantaggio di due punti percentuali quando invece il risultato finale è stato un vantaggio di Giani di quasi il 10%. Ora gli errori dei sondaggi sulle intenzioni di voto sono noti, ma un errore del 12% è vermente difficile da comprendere. Sondaggi evidentemente farlocchi. Casuali o voluti?

È difficile dire. Il martellamento continuo sul “voto utile” ha poi avuto soltanto l’effetto di penalizzare le forze che potevano dare una mano sulle politiche ambientali locali. I 5stelle sono stati molto ridimensionati  e Tommaso Fattori che molta ha fatto sulla vicenda carbonizzatore ACEA è fuori dal Consiglio. Questo è il secondo elemento da tenere in considerazione nel prossimo futuro.

Il terzo elemento riguarda il risultato del PD che nel dibattito locale qualcuno aveva definito un ectoplasma e la discussione dul PD inutile perché sarebbe stato come sparare sulla Croce Rossa. Nella realtà dei fatti non è stato così. Il PD a Chiusi ha avuto un buon risultato e soltanto i voti di preferenza del PD sono vicini al totale dei voti del centrodestra.

Quindi tutto il blaterare su una possibile lista alle elezioni comunali nella primavera del 2021 capeggiata da Bettollini senza l’appoggio del PD non ha possibilità di successo. Quindi il boccino è sempre più nelle mani del PD.

Ora più che mi c’è un urgente bisogno di confronti fra le forze politiche in consiglio comunale e fra tutte queste con le espressioni civiche presenti nel nostro comune. La lista Possiamo ha già iniziato, speriamo sia seguita anche dagli altri.

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4 risposte a Cosa dicono a Chiusi i risultati elettorali delle regionali

  1. Agnese Mangiabene scrive:

    Dispiace molto che Toscana a Sinistra sia rimasta fuori dal consiglio. Tommaso Fattori è una persona valida, onesta e competente, che ha contribuito in modo determinante sulla questione Acea a Chiusi. Ecco, adesso sono un po’ meno tranquilla per le sorti di quel progetto.

  2. pscattoni scrive:

    Ma non avevi pubblicato su Primapagina che qui non avresti più pubblicato?

  3. carlo sacco scrive:

    Gentile e simpatica signora,con molta modestia vorrei rispondere alla sua domanda, apparentemente sorprendente quando lei stessa si chiede chi abbia vinto.Chi ha vinto è colui che lei non nomina nel suo intervento pur sapendolo benissimo,perchè possiede tutte le caratteristiche di potersi imporre nel tempo grazie alla pochezza altrui ed alla limitatezza di altre forze che sono all’opposizione che arrancano e si sapeva che avrebbero fatto non più di quello che fecero.E’ un fatto politico culturale di chi è abituato a programmare a scadenza e che segna l’inizio di ciò che avverrà nella fagocitatura che tutti dentro al PD volevano ma non avevano il coraggio di esprimere,a cominciare da chi ha reso la tessera di quel partito (atto che stava nelle cose se non fosse successo ciò che si sapeva bene che non sarebbe successo) condizione che poi è passata alla Giunta che in primis sembrava colpita al cuore ma che poi con tanto affetto mostra fiducia al defenestrato.Ma fino a qui il film sarebbe come suol dirsi”nelle cose”ma il problema è che le gestioni dei pacchetti dei voti passeranno senza colpo ferire a chi ha vinto e che attende sulla sponda del fiume anche grazie alle quinte colonne.Pochi se ne andranno,tranquilla signora,si formerà ciò che sempre lei ha sperato: un bel fronte DC imperneato su Italia Viva dove confluiranno tutti quelli di una volta.Altro che cambiamento!La funzione di non cambiare i destini di un paese così si espleta.

  4. Rita Fiorini Vagnetti scrive:

    Quid prodest?
    Da una lettura più attenta si può dire: Tutto cambia per non cambiare(espressione da me rivista e corretta)
    Il si doveva vincere e ha vinto.
    Il PD doveva per onore di bandiera doveva vincere e ha vinto.
    Scaramelli doveva essere riconfermato e sul filo di lana è confermato. I 5 stelle non avevano chances ed è quello che è successo. Il paese in buona sostanza e purtroppo spaccato quasi a metà come potrà reagire.
    15 regioni su 20 al centrodestra. Chi dovrà fare il coordinatore?
    I parlamentari devono essere diminuiti. Ma quando e come?
    Si potrebbe continuare all’infinito. Ma forse non ne vale la pena soprattutto se si considerano in Toscana le numerosissime schede bianche e nulle
    Quindi mi viene da chiedere: ma chi ha vinto davvero? Non saprei rispondere.
    Solo una riflessione a caldo. Ritengo che non si possa estrapolare chiusi dai risultati nazionali che comunque hanno ed avranno la loro influenza. Inoltre senza togliere meriti a nessuno speriamo di non dover fare altre elezioni nel clima e nelle condizioni attuali
    Buon futuro per tutti

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