di Rita Fiorini Vagnetti

Ho letto su Primapagina il commento di Giorgio Cioncoloni sull’ annosa vicenda: Acea -Chiusi. Mai come questa volta non posso fare a meno di essere d ‘accordo con quanto espresso.
Ho fatto parte della stessa Amministrazione comunale come minoranza -opposizione. Personalmente, in rappresentanza della lista civica “i cittadini per Chiusi”. Ero solo una piccola molecola di un grande emisfero dove le luci e le ombre erano sempre appannaggio della maggioranza !!!
Il buon Bettolini era un punto forte, al punto di essere eletto, imposto ex abrupto, prima dell ultima legittima mandata elettorale comunale, sindaco e non era nemmeno il vice del sindaco Scaramelli!!!
A mio avviso, non dovrebbe meravigliarsi troppo se davanti a problemi gravi o meno, i cittadini hanno, ancora una volta, un “rigurgito di dignità e di consapevolezza”, vorrei dire di legittimo interesse per il territorio nel quale vivono e per il quale desiderano il meglio.
E il meglio spesso é sinonimo di benessere, di salute ,di un tenore di vita non solo accettabile per la sua qualità ma anche per le future prospettive
Si é letto delle ipotizzabili, ipotetiche dimissioni del signor sindaco Bettolini.
Non è, a mio modesto avviso, un buon segnale rispettoso della città . Non si fugge dinanzi alle prime vere sentite difficoltà.
Si affrontano e si ascolta il parere dei cittadini, in questo caso specifico, che riuniti in un comitato, hanno espresso perplessità e disagio.
Anch’io ho ritenuto di dare il mio contributo di firma al comitato, pur non avendo potuto partecipare alle varie riunioni sempre, però, avendo contezza dei contenuti.
Non si può continuare a governare, alzando il “vessillo della paura “per i possibili, ulteriori ,positivi risultati della Lega.
Le reazioni umane sono spesso inattese e incontrollabili perché emotivamente forti …
Bisognerebbe opporsi con idee, proposte, programmi, atti a migliorare il “sistema Paese” e soprattutto con chiarezza, trasparenza e competenza e onestà di pensiero e delle proprie responsabilità!!!
Altrimenti aspettiamoci un ulteriore deblacle per l occupazione, l’economia in generale.
É vero che spesso si vince più per i demeriti degli altri che per i meriti personali. Ma questo non è un assioma sempre proponibile.
Ultima maliziosa osservazione mi viene da esternare: in questo particolare momento storico in cui i partiti sono abbastanza fluidi, forse si potrebbe pensare che il timore di dover affrontare da solo i futuri scontri elettorali, dà l’ hastag per tirarsi indietro e cercare di proteggere la propria integralità, politica ovviamente?
Il PD, o almeno quello che ne resta, italia viva e com. cosa ne pensano?
Ai posteri e non troppo lontani l ‘ardua sentenza…