Un’altra pagina non bella nella “querelle” tra Sindaco e Scuola

di Carlo Giulietti

totòSICCOME SONO DEMOCRATICO COMANDO IO”   (Totò, dal film “Gli onorevoli”)

In questo caso la scuola è quella del circolo didattico (medie ed elementari), ma con lo stesso dirigente in comune con le superiori.

Il buon funzionamento delle scuole, soprattutto primarie, pur in parte, si basa sul presupposto di una buona intesa tra amministratori locali e scuole, senza invasioni di campo, se questa viene meno, la scuola ne può risentire, spero, nell’interesse della comunità, che si faccia il possibile per ricomporre la vicenda.

Potrebbe anche arrivare il tempo delle scuse, chissà?

Da osservatore esterno alla vicenda, per il momento mi pare che, soprattutto dalla parte politica, si sia cercato più di imporre la propria posizione che non la conciliazione. Non conosco i retroscena della vicenda, come non ho avuto informazioni dirette dai protagonisti dell’ultimo increscioso episodio, ma il chiacchericcio scatenato da alcuni post e da articoli apparentemente pilotati mi spinge a dire la mia.

È un po’ come quando l’allergia ai pollini ti fa starnutire, non se ne può fare a meno.

Mi dispiace si cerchi, ancora una volta, di gettare discredito su una istituzione importante come la scuola e sul suo personale che quotidianamente si impegna per il migliore funzionamento e che i primi colpi vengano proprio da dove meno te li aspetti, dal fuoco amico!

E, mi infastidisce lo spazio che viene proposto ai facinorosi del “forza, siamo con te!” a prescindere, per partito preso e che ricordano altri tempi.

Il principale motivo del contendere, a quanto pare, è derivato dal rifiuto di consegna “istantanea” di una nota del sindaco ai bambini della scuola, che poi avrebbero dovuto portarla ai genitori.Ma le informazioni contenute nella nota o circolare come la chiama qualcuno, avevano veramente un carattere di tanta urgenza da non poter eventualmente essere trasmesse due giorni più tardi?

E se ci fosse stata tanta urgenza il comune non aveva altri canali per farlo? Lo ha fatto?

Tra l’altro in quei giorni di recrudescenza dell’influenza poteva essere anche che molti bambini non fossero presenti e quindi non potessero fare da postini. All’apparenza altro non è stata che una prova di forza fuori luogo, in tutti i sensi, a mio parere! Una prova di forza esercitata su persone che sono state distolte dal loro lavoro e intimorite, con un attacco verbale ingiustificato e sproporzionato, almeno a quanto so.

Oltretutto, se si fosse aspettato lo spoglio dei risultati della consultazione delle famiglie, poteva emergere che la maggioranza era contraria alle modifiche di orario proposte!

Altrimenti c’è una parola che del cui valore spesso qualcuno che non dovrebbe si dimentica, DE MO CRA ZIA e non si può tralasciarla per stare appresso alla parte più facinorosa.

Ho letto che gli adeguamenti avrebbero avuto un costo, qualcuno ha fatto notare che il comune spende alcune decine di migliaia di Euro all’anno in “informazione di parte” su stampa e tv, per questa variazione quanto si poteva spendere, non molto di più! E, quanto ci costa il mutuo dell’inutile, PalaPania? Evidentemente non è questa la ragione che ha fatto erigere il muro. Volendo la soluzione si sarebbe potuta trovare. Forse sarà il caso di trovarla ora, ammesso che, aperte le schede dell’indagine tra le famiglie, serva ancora…

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