Comitato ARIA: Chiusi e Piombino stesso impianto decisione opposta

ingeliadi Romano Romanini per il Comitato ARIA

Chiusi e Piombino due città che fino ad oggi non hanno avuto molto in comune tranne la regione di appartenenza e il colore dell’Amministrazione, ma da qualche tempo condividono il rischio che sui loro territori vengano costruiti due carbonizzatori idrotermali gemelli (stessa tecnologia, stesso brevetto, stesse dimensioni).

A Piombino, come a Chiusi si è costituito un Comitato di cittadini (senza alcuna connotazione partitica) che si è opposto alla costruzione del carbonizzatore chiedendo il coinvolgimento della popolazione nella decisione. A Piombino come a Chiusi il Comitato ha lanciato una raccolta di firme per chiedere il coinvolgimento della popolazione nel processo decisionale e l’abbandono del progetto. A Piombino come a Chiusi le ragioni di questa richiesta sono state le stesse: assoluta incertezza sui fattori inquinanti dell’impianto dal momento che non ne esistono altri se non uno in Spagna piccolo, sperimentale e che tratta solo bucce d’arancia e non certo i fanghi di risulta della depurazione delle fogne (civili e industriali) come quelli che si vorrebbe costruire a Chiusi e a Piombino (su questo ritorneremo a breve).

E qui, purtroppo, finiscono le cose in comune perché a Piombino l’Amministrazione ha accolto le richieste del Comitato e, non solo ha organizzato dei veri incontri pubblici in cui è stato possibile il confronto delle posizioni ma, alla fine ha rinunciato alla costruzione dell’impianto.

Ci domandiamo: perché a Chiusi è impossibile discutere pubblicamente con l’Amministrazione contrariamente a quanto fatto a Piombino? Gli argomenti e le richieste sono uguali, i soggetti senz’altro molto simili: un Comitato apartitico di cittadini da una parte e un’amministrazione PD  dall’altra.

A Chiusi dobbiamo assistere a questa sceneggiata tra Comune e Regione, in cui ciascuno rimanda all’altro la responsabilità dell’avvio di un processo partecipativo che a parole nessuno dei due nega. Anzi a Chiusi dobbiamo prendere atto anche della beffa di una riunione di partito spacciata dal sindaco per assemblea pubblica in cui si sarebbe affrontato l’argomento.

Vecchi arnesi della politica che ormai non reggono più e che, deve essere chiaro all’Amministrazione, porteranno alla sconfitta elettorale perché ormai i vecchi recinti dentro i quali governare il consenso, non reggono più. Sempre meno cittadini sono disponibili a lasciare nelle mani di pochi il loro destino e, sulle questioni che coinvolgono il futuro loro e dei loro figli, sono disposti a girarsi dall’altra parte.

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3 risposte a Comitato ARIA: Chiusi e Piombino stesso impianto decisione opposta

  1. pscattoni scrive:

    Tutto incide. Occorre vedere quanto. In due anni possono succedere tante cose e questo era il mio messaggioIl comitato è un’espressione non partititica e alla fine ognuno voterà come crede senza dover giustificare la sua scelta. Chi firma lo sa benissimo.

  2. luciano fiorani scrive:

    Pensare che questa vicenda, comunque vada a finire, non inciderà sulle prossime elezioni comunali è semplicemente ridicolo.
    Ormai ognuno è in grado di fare i confronti tra un modo di amministrare vecchio e inaccettabile come quello di Chiusi e uno rispettoso dei cittadini come quello di Piombino.

  3. pscattoni scrive:

    Non so quanto questa vicenda possa incidere su quello che succederà fra due anni, ormai l’incertezza caratterizza tutta la politica nazional e locale, con i vecchi e i nuovi metodi. Quello che non è accettabile è il rifiuto del confronto. Personalmente ho sollecitato anche su questo blog la necessità di prendere adeguati contatti con le due realtà che hanno già rifiutato impianti simili. Come diceva una vecchia pubblicità “una telefonata può allungare la vita”.

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