ALTA VELOCITA’: SOGNO O REALTA’?

 foto bardinidi Orfeo Bardini

Quando alla fine dello scorso febbraio fu presentata la nuova Stazione completa delle tante oper  necessarie per accogliere finalmente l’Alta Velocità per il prossimo Dicembre, fu grande l’entusiasmo della popolazione.

Ricordiamo che nell’anno 1987 fu completata la costruzione del nuovo Tracciato chiamato DIRETTISSIMA” che corre al fianco della vecchia linea lunga lenta e tortuosa. Le Ferrovie organizzarono subito in questa arteria veloce l’ ”immissione” di una serie di Treni.  Intercity rapidi a cadenza giornaliera ogni due ore.

Tale programma attuato per oltre venti-venticinque anni fu interrotto con un provvedimento illegale, ingiusto e dannoso dalle stesse Ferrovie le quali disposero l’eliminazione di tutti i Treni Intercity del tracciato veloce (Direttissima) per fare posto ai convogli delle Frecce Rosse e Frecce Argento.

NO, cari Signori delle Ferrovie, i  teni intercity rapidi ci hanno sempre permesso di raggiungere Firenze e Roma in poco più di un’ora senza bisogno dell’alta velocità. I danni arrecati alla nostra economia da questo provvedimento sono stati incalcolabili, pertanto se non ci saranno concesse almeno dei fermate  nei due sensi di marcia verso Nord e verso Sud nel mese di DICEMBRE 2018, riteniamo che Chiusi insieme alle altre Stazioni intermedie si debba mobilitare con scioperi e manifestazioni generali di tutte le forze produttive (sindacati, imprenditori e cittadini).

Chiusi l’aveva i Treni veloci e non doveva esserne espropriato e oggi non deve chiedere l’elemosina agli attuali dirigenti che non sanno o non vogliono considerare il nostro passato.

Nella dannata ipotesi noi saremmo soddisfatti se venissero confermati tutti gli Intercity veloci che avevamo come prima indicato. Ricordiamo che fin dal 1940 la nostra Stazione con il fortissimo Servizio Merci, il Servizio Viaggiatori ed il Grande Deposito Locomotive era tra le principali della Toscana.

E pensare che il problema, come ha evidenziato molto bene il periodico Prima Pagina di Chiusi in diverse sue pubblicazioni “da noi passano tra Frecce Rosse, Frecce Argento e Frecce Bianche centinaia di convogli al giorno”, cioè più di cento a salire e più di cento a scendere.

Possibile non si trova il modo di effettuare a Chiusi le fermate necessarie senza danneggiare i BIG che da Roma vanno a Milano con possibilità di salire quasi ogni 15 minuti? E’ l’incapacità dei Tecnici oppure manca la volontà di provvedere?

Per Arezzo e per  Perugia  si è già provveduto a trovare la soluzione delle fermate. Perché per CHIUSI non si fa altrettanto? Nelle tante riunioni a livello tecnico tra Regione, Comune di Siena, Comune di Chiusi e Rappresentanti delle Ferrovie si è sempre concordato che per il prossimo dicembre 2018  tutto sarebbe concluso.

Ci auguriamo che le Ferrovie facciano il loro dovere, che non è quello di concedere l’Alta Velocità ai privati speculatori ma di servire le nostre popolazioni presto e bene.

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Una risposta a ALTA VELOCITA’: SOGNO O REALTA’?

  1. pscattoni scrive:

    Ieri l’arrivo di qesto articolo mi ha fatto un grande piacere. Ho copiato il testo in Pdf senza apportare la pur minima correzioni. Fa davvero piacere che un giovanotto di 95 anni segua il dibattito sul tema anche su questo blog.Per i più giovani vale ricordare che Orfeo Bardini ha per decenni prima come rappresentante locale della Comera di Commercio e in seguito della Confcommercio abbia portato avanti il rapporto con le FS proprio sulle fermate nella nostra stazione.
    Potremmo ripetere quello che abbiamo negli ultimi anni dibattuto su chiusiblog sulle scelte tecnologiche e il mantenimento delle fermate intercity. Io leggo però l’intervento di Orfeo Bardini per il messaggio generale che lancia: senza un collegamento ferroviare decente i nostri territori sono destinati ad una crescente marginalità. Se ne può discutere al di là della propaganda?

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