Come ho interpretato il mio ruolo in Consiglio comunale

fiorini vagnettidi Rita Fiorini Vagnetti

Anch’io desidero esprimere il mio augurio più sincero al blog perché possa continuare il suo impegno aperto a tutti i contributi di coloro che desiderano esprimere un  proprio punto di vista su argomenti di interesse pubblico, anche con informazioni adeguate e congrue alla ratio dello stesso blog. Personalmente, quando e come ho potuto, ho partecipato con interventi che avevano lo scopo, a seconda dell’argomento,  di  rendere pubbliche le varie  informazioni, a volte,  lente o quasi  impossibili da  conoscere ed evidenziare

Mi riferisco al mio impegno come consigliera di minoranza di una ” lista civica trasversale”, mettendo apertamente  a conoscenza di tutti, certe decisioni, certe delibere, prese soprattutto dalla maggioranza , con il parere contrario, debitamente motivato, delle opposizioni. Erano spesso sicuramente inascoltate, anzi bypassate con una certa forma di superficialità, improduttiva e vorrei dire “miope”

Ritenevo e ritengo che le opposizioni hanno il diritto-dovere di ascoltare tutti i cittadini, anche quelli che non ti  hanno votato, proprio per dare giustizia ad un organo collegiale che non dovrebbe essere di parte, se non dal punto di vista di partito, non sicuramente  di politica amministrativa.

Fare un’analisi delle motivazioni che non hanno portato al successo , nell’ultima competizione elettorale, la lista “I cittadini per Chiusi”, di cui ero capolista, sono molte e diversamente articolate, ma facilmente interpretabili e me ne assumo , se ce ne fosse bisogno, tutta la responsabilità..:..:

Per esempio una voce di  “fastidioso disturbo”, in qualche modo, pero’,  significativa, senza nulla togliere a chi è riuscito ad entrare, attualmente ,in Consiglio comunale, non era auspicabile.

La storia di Chiusi, e non solo, fa testo e ci fa ritornare agli anni in cui Chiusi era gestita da personaggi autorevoli, portavoce  delle  personali  ideologie politiche (partiti…), ma sempre attentamente consapevoli del proprio ruolo di  “avversari non di nemici“, consapevoli della propria funzione

La lista “I cittadini per Chiusi”, limitata nei numeri dei partecipanti non certo nelle competenze, avrebbe potuto continuare il lavoro iniziato 5 anni prima, con maggiore consapevolezza proprio per l’esperienza acquisita e per le specificità dei partecipanti, ognuno rappresentativo di un settore importante di interesse pubblico, con proposte concretamente alternative.

Solo un momento per ricordare: sanità, immigrazione e integrazione, istruzione, sicurezza, gestione amministrativa, comunicazione e informatica.

Ma cosi’ e’ andata e, dopo averne preso atto, personalmente ho continuato ad esternare il mio pensiero su diversi argomenti, cercando di essere distaccata ,obiettiva ed interessata alle necessita’  di Chiusi e vorrei dire del territorio. Personalmente, inoltre, avrei avuto qualche difficoltà, in Consiglio comunale, ad ascoltare coloro che esprimevano pareri, proponendo conseguenti delibere su argomenti per i quali avevano già dato la propria opinione (contraria?) nella passata legislatura.

È vero che è da saggi mutare parere ma sarebbe  anche opportuno mantenere una forma di continuità e di coerenza con le idee già esposte, se non eventualmente e  convintamente giustificate con indagini, per esempio, sul territorio stesso. Quindi “non tutto il mal viene per nuocere” per quanto mi riguarda… A volte e’ meglio da outsider mantenere il proprio profilo,senza legami e lacciuoli vari e senza richiamare alla memoria la  ben nota favola di Fedro, come qualcuno” carinamente” potrebbe fare, quella della “la volpe e l’uva “

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