Lo stile della politica di una volta e quello di oggi

mappa-concettuale-su-Pericle-schema-riassuntivodi Rita Fiorini Vagnetti

Apprezzo l’iniziativa del 7 aprile sulla trasparenza alla quale, come ho già detto, potrò partecipare  con qualche riflessione scritta che, però, per quanto mi riguarda, potrà ricalcare quanto da me già sostenuto come opposizione, unica rappresentante di una lista civica “trasversale” nella mia permanenza, in consiglio comunale. Però ritengo che la risposta dei cittadini-elettori, nell’ultima competizione elettorale, non sia stata di supporto alle mie idee, alle mie prese di posizioni chiare e determinate, in ordine ad alcune serie e importanti problematiche cittadine. Devo dedurre che spesso e nel momenti cruciali,  non si riesce comunque ad andare oltre le posizioni “politiche-ideologiche”, cercando di valorizzare e condividere, senza presunzione, il merito e l’impegno profuso anche nel dare rilievo, attraverso rappresentanti di lista,a delicati temi sociali  oggetto di discussione quotidiana (sicurezza, integrazione, immigrazione e cosi’ via).

Del resto leggendo alcune esternazioni giornalistiche cittadine  si comprende bene come non vengano citate persone che comunque hanno contribuito a fare la storia del paese- Chiusi, in confronto ad altre, addirittura, neofiti della politica e della vita chiusina. Ma questo non rappresenta per me un problema, ormai troppo acqua è passata sotto i miei ponti, quelli importanti della vita sociale e professionale. Quello che invece mi fa pensare è il fatto che si parli a Chiusi del partito pd  renziano senza tener conto che due più due fa sempre quattro e i numeri degli iscritti sono veramente pochi, almeno dalle notizie che si leggono. Quindi dobbiamo concludere che i dirigenti e i militanti sono davvero bravi se riescono, al momento delle elezioni, a tirar fuori, quasi da un magico cilindro, numeri tali da vincere le elezioni. Vorrà dire qualcosa o e semplice casualita!? C’e’ da interrogarsi.

Comunque, a proposito di persone del passato che hanno comunque rappresentato un positivo protagonismo della vita politica e professionale di Chiusi, vorrei, mi si conceda questa piccola debolezza, ricordare  che il 14 aprile sara’ l’anniversario della morte del prof. Leo Vagnetti che fu  definito 10 anni  fa, in uno dei tanti lusinghieri commenti, protagonista indiscusso, determinando per 20 anni un’epoca e uno stile”, insieme ovviamente, aggiungo io,  ad altri rappresentanti della  maggioranza e non , che portavano avanti dialoghi, contrapposizioni, confronti con determinazione ma sempre con correttezza di modi e competenza di linguaggio.

Quindi i cittadini rappresentanti della società civile dovranno veramente rimboccarsi le maniche per tentare di costruire un qualcosa di concreto , oltre le “supponenze e le alterigie di sistemi democraticamente populistici”

Non è solo uno slogan come potrebbe apparire ma l’immagine di una realtà che ha contorni sempre più sfumati e pericolasemente fuorvianti.

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Una risposta a Lo stile della politica di una volta e quello di oggi

  1. pscattoni scrive:

    C’è stato un aspetto dell’azione di Rita Fiorini che deve essere riconosciuto: l’informazione che un consigliere comunale riesce ad ottenere non è patrimonio personale, ma deve essere condiviso. Di questo “servizio” molti hanno beneficiato, chiusiblog compreso.
    A pensar male si potrebbe ipotizzare che una lista Lega con candidati non di Chiusi e che poi npon si sono più visti, doveva servire a non far eleggere la consigliera che questa trasparenza cercava di garantire.
    La vecchia politica aveva enormi carenze, nessuno la rimpiange, ma questo aspetto ci deve far pensare.
    L’iniziativa del 7 aprile è poca cosa. È una proposta per dare una memoria facilmente accessibile ai processi decisionali locali. Tutto qui, ma forse potà servire molto più di quanto oggi si posso immaginare.

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