Questa mattina sono andato al Consiglio di insediamento. Dopo le procedure previste (auto-insediamento del sindaco, giuramento, inno di Mameli, comunicazione dei componenti della giunta, nomina dei capigruppo, etc.) c’è stata la comunicazione delle linee programmatiche e relativa discussione.
Come facilmente prevedibile, e forse inevitabile, il tutto è stato caratterizzato un ampio uso di retorica e di parole d’ordine. Il PD è arrivato con tre che sono state utilizzate come un mantra: bellezza, semplicità, coraggio. Poi, però tutti i consiglieri si sono allargati con trasparenza, partecipazione, sviluppo, occupazione, e chi più ne aveva più ne ha messe.
Qualcosa però non mi è proprio piaciuta e poteva essere evitata. L’accusa a priori di arroganza e pretesa di superiorità intellettuale verso interlocutori non specificati. Più di altri ne ha abbondato la consigliera e assessore Marchini, con toni da maestrina alle prime armi. Non mi è piaciuto neppure il richiamo del neo sindaco Bettollini a Luca Scaramelli che aveva ipotizzato (argomentazione magari discutibile, ma del tutto legittima) che la mancata elezione della presidente della Fondazione Orizzonti e quella della segretaria artistica dovrebbe essere letta come critica alla stessa Fondazione. Il Sindaco ha richiamato Scaramelli affermando che quel giudizio era inopportuno e scorretto. La mancata elezione deve invece essere addebitata alla mancanza di tempo per motivi di lavoro nel condurre la loro campagna elettorale. Non c’è bisogno di commento.
L’altra assai criticabile azione è stata l’interruzione della consigliera Cippitelli durante la dichiarazione di voto sostenendo che le argomentazioni della consigliera erano inappropriate e non riconducibili alle linee programmatiche. Cosa del tutto falsa. Inoltre l’interruzione ha riguardato un richiamo alla consigliera sui tempi di intervento che erano comunque ben lontani da quel limite; cosa comunque già precedentemente ricordato. orse il sindaco Bettollini non sa che un’interruzione del genere non è opportuna (probabilmente contro regolamento). L’impressione è stata quella di un’interruzione volta ad intimorire una consigliera ancora inesperta di questi trucchi.
Ultimo appunto riguarda gli argomenti del dibattito. Di un argomento ignorato se non per una citazione di un secondo (non di più) dell’intervento della consigliera Cippitelli: il 15% dei residenti (direi cittadini) di Chiusi è di nazionalità straniera che non ha rappresentanza politica. Possibile che nessuno ci abbia pensato? Alcuni amici mi hanno detto che gli argomenti potevano essere tanti e non tutti sono stati citati. Non sono d’accordo il 15% della popolazione deve essere fra le priorità di tutti.
Comunque se son rose fioriranno.
Bravissima Bruna Cippitelli che non si è fatta intimorire , l’ha lasciato parlare (anche se era stata interrotta) e poi ha chiesto al Segretario Comunale se poteva continuare la sua dichiarazione di voto . Spero vivamente che il Sindaco non prenda più iniziative che competono al Segretario e non a lui